venerdì 1 febbraio 2013

ANNE E AMY DUE CENERENTOLE A CONFRONTO

 La favola di Cenerentola è stata ampiamente trattata al cinema sia con i Cartoon che con le storie filmate. Un tema questo che ha fatto da leit motiv in questo decennio dopo il grande successo di Pretty Woman.
Infatti con Princess Pretty la protagonista Anne Athaway riproponeva sullo schermo una Cenerentola che riscopriva le sue origini nobili dopo essere stata invitata dalla ricca nonna nel suo castello per insegnarle il ruolo di principessa onde impalmare un principe azzurro.
Anne Athaway si imponeva subito come immagine di aristocratica e naturale bellezza per il fisico filiforme e due occhi da cerbiatta che si spalancavano al mondo che la facevano paragonare a Audrey Hepburn.

Per questo suo allure ad immagine elegante e raffinata è stata scelta come Cenerentola moderna ed in carriera nel film Il Diavolo Veste Prada dove Meryl Streep aveva il ruolo della matrigna e le sue impiegate quello delle sorellastre di Anne che da segretaria in scarponcini e maglioncino si trasformava in una bellissima collaboratrice che nulla aveva da invidiare alle top model delle sfilate che seguiva agli ordini della Direttrice di Vogue.
Quello della Athaway è comunque una Cenerentola grintosa e combattiva piuttosto fuori dall’ordinario perché alla fine preferisce lasciare il mondo dorato e principesco dal quale si sentiva attratta per seguire l’impulso del suo cuore riprendendosi fidanzato di umili origini.
Se nel privato invece sceglieva un ricco imprenditore (poi arrestato per reati finanziari) nel corso della sua carriera  Anne faceva esperienze di ogni tipo  comprese quelle trasgressive e di forte impatto come il Matrimonio di Rachel, o con filmni hard diffusi sul web dove miagolava di piacere massaggiandosi i capezzoli) per far dimenticare la principessa degli esordi.
Missione conclusa brillantemente perché i miagolii le hanno valso la partecipazione all’ultima serie del film di Batman con Christian Bale nella parte della sensuale Cat Woman con tutina in lattice e mascherina sul volto ad accentuare il mistero che circonda questo personaggio sado-maso che, insieme all’uomo pipistrello sembra che sia ormai portatore di disgrazie.
Non è una buona nomea per la Athaway perché da principessa dorata si vede associata alla brutta immagine di quel pazzo che alla Prima del film ha fatto una strage sugli spettatori segnando la fine della serie della post-moderna Gothama City che il joker  dalla maschera tragica insieme a quella crudele del Pinguino hanno reso inquietante e tenebrosa quasi quanto la location de Il Corvo.
Attualmente Anne sta imperversando sullo schermo con il musica de Les Miserables nel quale è candidata all'Oscar per attrice non protagonista. Infatti il suo ruolo è quello di Fantine che apre il dramma con le sue vicissitudini da derelitta che trova il riscatto nella figlia Cosette.

Una Cenerentola ben diversa è quella tratteggiata da Amy Adams l’attrice dal viso dolcissimo scelta per interpretare Una Cenerentola a New York dove si alterna ad immagine di principessa di Cartoon a quella incarnata nella favola mentre si destreggia in una città caotica dove è stata catapultata. Fuori posto ovviamente sia per il costume a crinoline che per l’ingenua disponibilità verso tutti fino a suscitare un forte senso di protezione in un giovane avvocato che prenderà il posto del principe azzurro. E’ curioso come anche Amy Adams si sia dovuta confrontare con Meryl Streep in ben due film dove però non è mai riuscita a tenerle testa restando succube della sua energica e fanatica autorevolezza nel Il Dubbio e allieva diligente e precisa in Julia e Julie nel quale la imitava con dedizione come cuoca rendendole poi onore con un libro di ricette e prendersi una fetta di successo della maestra virtuale di cucina che la riconosceva come erede dopo esser diventate amiche.

Insomma se la Cenerentola di Anne evolve in stile post-moderno di genere cimiteriale quella di Amy è in stile classico di gusto delicato che evolve con grinta e determinazione come compagna di boxeur in The Fighter dove l’ingenua principessa si trasforma in una ragazza tracagnotta sportiva e volgare dalla volontà vincente che traduce in energia tutta a favore del suo campione di boxe Mark Wahlberg. Il prossimo sarà Supermen con Henry Cavill.
Due Cenerentole, due stili diversi ma una sola favola. Quella di cartoon.
Anche Amy Adams è candidata all'Oscar per un piccolo ruolo in The Master da non protagonista. Ma tanto è bastato per proporsi come rivelazione quale figlia di un Predicatore carismatico (il vescovo del Dubbio) che sotto le pudiche vesti di adepta nasconde il fuoco a recitar quel detto del fuoco sotto la cenere che arde a lungo in attesa del soffio per esplodere in fiammata. Lei è la Cenerentola. Vedremo se alla serata degli Oscar  emergerà come principessa.

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