domenica 24 febbraio 2013

DIANA COME DEA DELLA CACCIA

Il film Il Cacciatore inizia con una scena suggestiva girata fra le montagne dove alcuni amici immersi nel silenzio della natura (Robert De Niro in testa) vedono comparire all’improvviso un cervo che li lascia senza fiato e il coraggio di abbatterlo.
Una scena simile è descritta anche nel film The Queen con Ellen Mirren nel ruolo della Regina Elisabetta a bordo di un fuoristrada    con il Burberry e il fazzoletto Hermès in testa la quale, lasciata sola a proseguire l’escursione fra le montagne di Balmoral, vede apparire improvvisamente un bellissimo cervo sulla strada nel silenzio del paesaggio.
Un silenzio assoluto dove un piccolo fruscio lo fa scappare.
Per cui sembra quasi un animale sacro il cervo, poiché il silenzio assoluto evoca la sacralità del creato dove lui compare improvvisamente e magicamente, senza sapere da dove sia arrivato.
Infatti non per nulla Santa Klaus è immaginato su una slitta trainata da cervi.
La Regina si era chiusa a Balmoral per allontanarsi dal clamore dei funerali di Diana, non volendo partecipare perché non era più Altezza Reale.
Solo dopo l’invito di Blair la Regina si mosse sforzandosi nel fare il discorso funebre davanti al suo Popolo senza comunque mai versare una lacrima chiudendosi in un regale riserbo, da tutti definito freddezza.
In realtà la Regina non aveva più lacrime perché le aveva già tutte versate a Balmoral di fronte a quel cervo che in seguito le avevano presentato ucciso da alcuni cacciatori del suo seguito.
Più che Diana a smuoverla potè il cervo a significare quanto Elisabetta sia legata alla natura e alla madre terra identificando nel cervo un messaggero di Dio. Così fu che andò ai funerali di Diana rimanendo impietrita avendola identificata in una sorta di Dea della Caccia che per vendetta le aveva “servito” l’amato cervo. Alla Regina il Cervo a Diana i media.


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