venerdì 12 aprile 2013

IL DENARO NON DORME MAI.


 L’economia mondiale è in crisi e a forza di dirlo ci siamo finiti dentro fino al collo.
Sì, perché quando c’è aria di crisi i primi a stringere i cordoni della Borsa sono le Banche, per cui finchè non mollano…
La colpa viene attribuita in massima parte a quella finanza creativa di cui si sono visti i risultati con Parmalat e il Crack del secolo.
Più che finanza creativa si dovrebbe parlare di finanza cattiva perché attinente a quelle scellerate operazioni cosiddette di smantellamento a opera di affaristi senza scrupoli.

Il cinema, soprattutto negli anni 80, quello del periodo Reganiano, illustrava storie dipanate fra titoli di Borsa, in modo serio genere Wall Street o in commedie burlesque da Grande Bluff. Tutti e due i generi aventi come obiettivo l’operazione “strip”, intesa come spogliazione dei beni di proprietà altrui.
Il più realistico è sicuramente il film interpretato da Michael Douglas, con Wall Street appunto, nel ruolo del faccendiere Gordon Gekko la cui specialità consisteva  nello smantellare intere fabbriche poco redditizie, per rivendere i pezzi a terzi, senza preoccuparsi di lasciare gli operai con famiglie a carico senza lavoro e a rischio perdita della casa.


Una trappola in cui sono caduti molti privati mettendosi in gioco con le loro case, mentre le aziende imparavano a correre ai ripari cercando di far fusioni fra di loro: il film Rivelazioni con Demi Moore e lo stesso Michael Douglas ne è l’esempio.
Infatti la trama era tutta incentrata sulla fusione perpetrata dalla manager Demi Moore verso il proprio dipendente (Michael Douglas) dopo incessanti avances moleste che raggiungevano il clou quando lei, avendoglielo preso in bocca, si sentiva rifiutare con un no deciso dal suo sottoposto il quale perdeva l’occasione di andar di pari passo con la fusione aziendale e relativa promozione. rMa anche gli uomini sanno dire no, soprattutto se stan venendo in bocca a una donna,ritenendo più importante salvare un matrimonio che occuparsi di economia.
Anche i manager hanno un’anima.

Comunque le fusioni aziendali spesso sono necessarie per salvar  l’economia. 
Anche Obama vi è ricorso creando un’alleanza fra Crysler  e Fiat per rinverdire il mercato dell’auto che in America ha ottenuto grandissimo successo forse l’unico che abbia registrato il Presidente Americano nel corso di questi due anni del suo mandato. Per questo non finisce mai di ringraziare Marchionne, artefice di questa brillante operazione che comunque in Italia non è stata ancora recepita perchè si pensa che i vantaggi siano tutti a favore dell’America.
Infatti Sergio Marchionne, in un'ospitata a Rai Tre da Fabio Fazio lo ha confermato affermando che la Fiat ha fatto 2 milioni di utili solo in America senza ricavarne uno solo dall’Italia della quale sarebbe molto meglio farne a meno, anche perché il 70% degli italiani compra le auto straniere.
A conferma, finita l’ospitata, la Rai ha trasmesso lo spot della Peugeot. Della serie chissenefrega: Marchionne parla da straniero? La Rai risponde da straniera!

Se Marchionne ha risollevato la crisi dell’auto, l’America resta comunque in piena crisi perché le operazioni di borsa sconsiderate e irresponsabili che hanno prodotto un benessere su una montagna di carta straccia hanno creato problemi ad effetto domino investendo tanti settori lavorativi e finanziari con i Mutui delle case a interessi insostenibili, Michael Douglas è stato ingaggiato dal regista Oliver Stone per interpretare il seguito di Wall Street, Money Never Sleps, insieme a Shia La Boeuf al posto di Charlie Sheene.
Ancora una volta si propone come film denuncia ma non offre spunti per trovare nuove soluzioni a fronteggiare la grande depressione.

Quel che è certo è che Michael Douglas, non più giovane d’età, è corso ai ripari con un contratto matrimoniale capestro, impalmando la giovane Catherine Zeta Jones, una delle star più belle, cattive e di elevato borsino di Hollywood.
C’è chi investe nel mattone, chi nella borsa, chi nel lavoro, chi nella propria moglie fichissima. Un esempio di finanza cinico-creativa alla Gekko: la fica-economy.
Un buon investimento perché la Zeta Jones è stata molto vicina  all’anziano attore colpito ad un tumore alla gola rivelandosi molto combattiva nei confronti del personale medico per bacchettarlo su possibili ritardi nella diagnosi. Finito tutto per il meglio perché le cure hanno dato risultati positivi.


Il film Wall Street si avvale dell’interpretazione di una nuova attrice che si sta affermando come star, Carey Mulligan nella parte della figlia di Douglas  il quale deve ricucire con lei un rapporto raggelato da problemi familiari, e della fidanzata di Shia Le Boeuf il quale cerca di trovare nel futuro genero un punto di riferimento per la sua carriera in Borsa dopo che Gekko è uscito dal carcere causa finanza un po’ troppo creativa. Che comunque continua a fare scuola perché un consulente del suo calibro è sempre richiesto sulla piazza.
Il denaro non dorme mai, recita il film Wall Street parte seconda, e tanto meno i genius loci della borsa. Sono come le puttane che con i soldi hanno un rapporto di amore viscerale.
I soldi vanno sempre da chi li ama ma per amarli bisogna stare svegli.
Vallo a dire a chi soffre d’insonnia…

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