I più brutti servizi di gossip sono quelli di Mediaset. Se in tanti altri settori, come le fictions gli approfondimenti o i programmi di intrattenimento riesce a primeggiare superando la RAI, con il gossip dell’estate non sembra trionfare.
Al primo posto troviamo Lucignolo, andato in onda su Italia Uno per diverse estati, non si sa se fosse più Kitch o Trash. Tutte due. Difficile vederlo per più di qualche minuto, dopodichè si faceva zapping grazie alla fortuna del telecomando in pugno che dà la possibilità di scegliere. C’è posto per tutti? Avanti un altro.
Il secondo è Bikini Rotocalco estivo di Canale Cinque illustrato e correlato a docu con commenti sulla scia dei cinegiornali anni sessanta con la differenza che questi ultimi hanno lasciato il segno mentre di Bikini non si ricorda nulla. Poco male.
Il più brutto in assoluto è stato il gossip in onda in coda al tg5 condotto da Cesare Buonamici, specie nella puntata della settimana con l’intervista ad Enrico Lucherini e alle sue Lucherinate con la quale ha raggiunto il clou. Alzi la mano chi ha capito una sola parola. Infatti mentre la Cesara leggeva (!!!) le domande il Lucherini tentava invano una risposta senza riuscire a completare il discorso perché la Buonamici ce l’aveva già pronto in scaletta che glielo propinava per chiudere alla svelta ed incalzar così con le sue domande in un imbarazzante accavallo.
Cosa avete capito? Mica quello delle gambe, ci mancherebbe. Ci riferiamo alla snocciolata a raffica delle domandine fino ad arrivare a qualche secondo di spazio ad Anna Praderio la quale faceva il gossip in bianco e nero per illustrare storie d’antan, quasi tutti flirt inventati alla scrivania da Lucherini per promuovere un film
o un evento.
Questo per dire di quanto le liasons fra star siano da prendere con le pinze: Canalis e Clooney docet con a seguire la storia calda calda di Belen con Stefano Di Martino che non ha ancora convinto in pieno perché diciamolo di Corona ce n’è uno mentre tutti gli altri son nessuno. Per Belen si intende, con la quale Corona, mago delle comunicazioni paparazzate, ha iniziato l’ascesa come scandalosa protagonista dei rotocalchi, tanto da far pensare che dietro al flirt ci fosse la regia di Fabrizio per poi tornare insieme con un grande scoop. Sì da Amici nel programma di Maria De Filippi.
Il secondo è Bikini Rotocalco estivo di Canale Cinque illustrato e correlato a docu con commenti sulla scia dei cinegiornali anni sessanta con la differenza che questi ultimi hanno lasciato il segno mentre di Bikini non si ricorda nulla. Poco male.
Il più brutto in assoluto è stato il gossip in onda in coda al tg5 condotto da Cesare Buonamici, specie nella puntata della settimana con l’intervista ad Enrico Lucherini e alle sue Lucherinate con la quale ha raggiunto il clou. Alzi la mano chi ha capito una sola parola. Infatti mentre la Cesara leggeva (!!!) le domande il Lucherini tentava invano una risposta senza riuscire a completare il discorso perché la Buonamici ce l’aveva già pronto in scaletta che glielo propinava per chiudere alla svelta ed incalzar così con le sue domande in un imbarazzante accavallo.
Cosa avete capito? Mica quello delle gambe, ci mancherebbe. Ci riferiamo alla snocciolata a raffica delle domandine fino ad arrivare a qualche secondo di spazio ad Anna Praderio la quale faceva il gossip in bianco e nero per illustrare storie d’antan, quasi tutti flirt inventati alla scrivania da Lucherini per promuovere un film
o un evento.
Questo per dire di quanto le liasons fra star siano da prendere con le pinze: Canalis e Clooney docet con a seguire la storia calda calda di Belen con Stefano Di Martino che non ha ancora convinto in pieno perché diciamolo di Corona ce n’è uno mentre tutti gli altri son nessuno. Per Belen si intende, con la quale Corona, mago delle comunicazioni paparazzate, ha iniziato l’ascesa come scandalosa protagonista dei rotocalchi, tanto da far pensare che dietro al flirt ci fosse la regia di Fabrizio per poi tornare insieme con un grande scoop. Sì da Amici nel programma di Maria De Filippi.
Niente è mai certo con le star. Citazione confermata dalla Buonamici la quale ha portato ad esempio la scuola di pensiero della sua collega esperta di sfilate moda, maitre a penser in rosa pastello quando dice lapidaria che nello spettacolo quello che appare è quello che è.
Insomma dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei, a sbaragliare quel detto L’abito non fa il monaco. L’abito fa comunque la mona: meno ce n’è e più la sembra. Quello che appare è quello che è. Appunto, così si chiude il cerchio e tutto torna.
Tra questi appunti arriviamo al punto rappresentato da Florinda Bolkan che in concomitanza delle Lucherinate al Tg 6 era in scena in Tv con Gian Maria Volontè per Un Cittadino al di Sopra di ogni sospetto. La Bolkan perché è brasiliana come Belen e poi come protagonista del Dopo Tg5 della Buonamici che l’ha citatata in un docu per un flirt inventato da Lucherini con Richar Burton quando era ancora in piena tempesta ormonale con Liz Taylor.
Nessuno all’epoca ci aveva creduto anche se le foto avevano fatto il giro del mondo mentre i due ballavano in un locale mentre Liz si era voltata per un attimo. Tanto è bastato per assurgere la Bolkan a grande star richiestissima da tanti autori italiani nel ruolo di protagonista ad immagine efficace. Molto improbabile ed impossibile come nel film Anonimo Veneziano (con Tony Musante ritrovato nella fiction Pupetta attualmente in onda su Canale 5 in tre puntate) dove la Bolkan si impegnava a recitare in un ruolo drammatico in stile Love Story.
Insomma dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei, a sbaragliare quel detto L’abito non fa il monaco. L’abito fa comunque la mona: meno ce n’è e più la sembra. Quello che appare è quello che è. Appunto, così si chiude il cerchio e tutto torna.
Tra questi appunti arriviamo al punto rappresentato da Florinda Bolkan che in concomitanza delle Lucherinate al Tg 6 era in scena in Tv con Gian Maria Volontè per Un Cittadino al di Sopra di ogni sospetto. La Bolkan perché è brasiliana come Belen e poi come protagonista del Dopo Tg5 della Buonamici che l’ha citatata in un docu per un flirt inventato da Lucherini con Richar Burton quando era ancora in piena tempesta ormonale con Liz Taylor.
Nessuno all’epoca ci aveva creduto anche se le foto avevano fatto il giro del mondo mentre i due ballavano in un locale mentre Liz si era voltata per un attimo. Tanto è bastato per assurgere la Bolkan a grande star richiestissima da tanti autori italiani nel ruolo di protagonista ad immagine efficace. Molto improbabile ed impossibile come nel film Anonimo Veneziano (con Tony Musante ritrovato nella fiction Pupetta attualmente in onda su Canale 5 in tre puntate) dove la Bolkan si impegnava a recitare in un ruolo drammatico in stile Love Story.
Il film ha segnato la svolta della sua interessante carriera relegandola all’anonimato perché di lei si ricorda soltanto il bellissimo cappotto color cammello portato con cintura e diventato un must perché il film allora ebbe un gran successo al botteghino ma mai riproposto come film cult in Tv, facendo pensare a una sorta di Guardato Cammello, Pagato Moneta. In Lire.
La Cesara resta comunque indimenticata giornalista perché in coppia con Mentana sorprendeva tutti con rivelazioni clamorose in una campagna elettorale che smentivano di colpo ogni previsione come una sorta di duello finale: “Non c’è il quorum caro Enrico, non c’è quorum!”
Al quorum Enrico al Quorum! Colpito e affondato.
Sì perche previsione fu quanto mai azzeccata, ma solo la Cesara c’era arrivata facendo in un attimo due conti, là dove i sondaggi ancora oggi ci mettono giorni interi per aggiornare Mentana sui numeri del Tg La 7 al Lunedì.
Cesara, più che diva e donna una grande telegiornalista.
A Cesara quel che è di Cesara, questo va detto: Ave Cesara!
Nessun commento:
Posta un commento