Dalle prime apparizioni a Zelig Vanessa Incontrada era apparsa cambiata.
Da ragazzina tutta pepe, si era fatta donna. Il pepe era rimasto ed era quello che spruzzava a tutta verve fra una comparsata e l’altra dei componenti la banda scatenata capitanata da
Claudio Bisio. Il quale palleggiava le battute per un botta e risposta a ritmo piroettante come un gioco di ping pong.a cui Vanessa rispondeva con tempismo per forte presenza di spirito e massima concentrazione. Eccezionale. E non lo diciamo per piaggeria perché tutti lo potevano constatare ammirandola anche al Cinema. A differenza di tante sue colleghe soubrette che hanno intrapreso questa avventura, ha dimostrato di essere una bravissima attrice. Un doppio ruolo difficilissimo da sostenere perché i volti che nascono televisivi in genere non bucano sul grande schermo. Invece già dal primo film “Il cuore altrove” per la regia di Pupi Avati e come partner Neri Marcorè lei, Vanessa, nel ruolo di una ragazza cieca aveva colpito per l’intensa sensualità e acuta sensibilità con la quale era riuscita a entrare nel personaggio.
Insomma, era nata una star che si confermava tale con i vari films che seguirono: in un ruolo disinvolto e di libera sensualità innocente con Giorgio Pasotti in Quale Amore (nella foto) e poi in quello molto più caliente, “Aspettando il Sole”nel ruolo di una attrice a luci rosse che si innamora del pornodivo durante i momenti di “pausa”.
Con queste performance che passano dal comico al drammatico senza perdere in credibilità (impresa ardua in cui si sono felicemente cimentati anche Ezio Greggio e Claudio Bisio) Vanessa aveva raggiunto, a 30 anni, un livello di maturità altissimo che la distanziava dalle sue colleghe della Tv.
Le quali, purtroppo, sullo schermo si sono limitate a fare le interpretazioni di sé stesse. Vanessa invece dopo i tanti successi cinematografici e l’esperienza piroettante di Zelig, ora sta spopolando in Tv con spot pubblicitari esilaranti in coppia con Giorgio Panariello con il quale ha duettato dapprima facendo “ciccio e ciccia” ad imitazione di Briatore e la
Gregoracci, e poi come giurata in talent show ad imitazione di quello della De Filippi e Jerry Scotti Italian’s go talent dove, di fronte al talento di Panariello come Brasiliano maremmano, lei schiacciava tutti i bottoni per indicare il suo alto gradimento: “Per me è sì”.
Anche per me. Ancora una volta aveva fatto centro.
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