venerdì 13 dicembre 2013
RITORNO ALLA LIRA E FINE DEL MONDO CON WALL STRETT
RITORNO ALLA LIRA. CHE FIGATA! (Replica. Osservazioni settembre 2012)
Ritorno alla lira? Speriamo di no. Non dormiamo sugli allori prego, a suonarcela e cantarcela.
L’ultima volta che abbiamo visto chi la lira se la suonava e cantava con l’alloro in testa è stato ai tempi di Nerone con lui protagonista:
La storia ce lo ha tramandato come massacratore dei Cristiani per coprire un suo malefatto clamoroso, quello di aver dato fuoco alla suburra per ricostruire una Roma tutta nuova in stile Impero.
Sembra lo scempio che è stato fatto in Piazza Ghiaia diciamolo, assurta a Centro Commerciale con variante di qualche mercatino giusto per non dimenticare che quel luogo era il cuore pulsante della Parma vera.
La Storia si ripete sempre, ciclicamente. La storia siamo noi che non cambieremo mai.
Ma Parma è diventata come nuova perdendo molta parte della sua originaria identità per omologarsi a cosa non si è ancora capito visto che le città Europee hanno valorizzato i loro luoghi di mercato senza stravolgerli.
Proprio domenica scorsa un servizio su Rai Uno di Linea Verde condotto da Eleonora Daniele visitava un antico e secolare mercato in Portogallo diventato un punto di incontro fra le classi ricche e povere, unite insieme per fare provviste nelle antiche bancarelle rimaste intatte nel tempo dove la merce viene esposta sui banchi all’aria aperta coperta dal sole con i tendoni (considerati un obbrobrio dalle passate amministrazioni) dai quali sono banditi i box.
Questo per dire che la Ghiaia ai parmigiani piaceva così com’era un tempo soprattutto perché sia gli ambulanti che quelli fissi potevano permettersi prezzi bassi che a tutt’oggi non si vedono più: quello che costava 2 euro è diventato 5 mentre da 10 si è andati a 20 o trenta. Giustamente per far fronte alle spese dei nuovi affitti e delle nuove bancarelle-chic le quali, se hanno alzato i prezzi, hanno mantenuto per la maggioranza la qualità del puro misto lino o lana. Insomma un pout-pourri pagato a prezzo unformato ai Centri Commerciali.
Le boutique sono viste e piaciute nel senso che vengono quasi tutte disertate in massa così facendo solo da dècor con le loro vetrine illuminate con merce grifftata, alle vie del centro nelle quali solo qualche Bar può farla da padrone per servire la movida ai giovani tutti concentrati in Strada Farini e (solo d’estate) in Via D’Azeglio con qualche puntatina nei borghetti a rompere il silenzio sacrale nel quale erano immersi da secoli.
Quando La Grandeur era veramente tale e non un ricordo nostalgico.
Sempre con questa nostalgia canaglia! Infatti abbiamo visto a cosa ci ha portato, per cui il futuro con la lira in alto e l’euro in basso non sembra di buon auspicio se non adottato a tempo determinato giusto per vedersi improvvisamente e a soprpresa raddoppiati i soldi in portafoglio perché 1 euro scatterebbe a duemila Lire.
Già, ma allora dobbiamo chiudere con il turismo e l’import-export perché non c’è competizione. Sarebbe come dire: io pago un operaio 2mila lire (corrispondente a 1 euro) all’ora e poi vendo il prodotto all’estero ovviamente scontato del 50%, ovvero cinquanta centesimi, quando le materie prime importate per fare i pezzi del manufatto (artigianale o industriale) insieme alla busta paga mi sono costati il doppio (2 euro, uno all’operaio e uno per la materia prima, pagato con 4mila lire).
Un rompicapo peggio di due due puzzle mescolati insieme per cui non sembra valga la pena di tornare a suonarcela e cantarcela con la lira in pugno e l’alloro in testa. Che figata.
LA FINE DEL MONDO PARTE DA WALL STREET. CAZZENGER! (Replica. Osservazioni di maggio 2012)
Non occorre essere laureati in economia per sapere che le aziende piccole e grosse non sono tutte tutte ugualei.
Se una piccola azienda chiude in attivo è sempre meglio di una che siede su una montagna di debiti.Prima o poi ci sarà qualcuno che alzandosi al mattino, nella luce fredda, capisca che l’azienda ha toccato il fondo non riuscendo più ad emergere ritrovandosi con i rispettivi titoli come carta straccia.
Il crack pende anche sulla testa dell’Europa come una spada di Damocle pronta a colpire senza pietà: Ma anche l’America non scherza. Per esorcizzare lo spettro della catastrofe economica l’America ha pronto in produzione due film ambientati a Wall Street usciti nel 2012.
Il primo è Margin Call con un cast stellare tra i quali solo Demi Moore come donna, l'altro è La Fredda Luce del Mattino nel quale un operatore finanziario (Henry Cavill) in vacanza in Spagna nel quale viene sequestrata la famiglia (padre e madre) viene a scoprire che il padre era implicato in operazioni di borsa che facevano gola ad una organizzazione criminale.
Ormai è ufficiale: il crimine è entrato in borsa, a sostituire i pazzi di passata memoria che nei film facevano capo ad organizzazioni per il controllo del nucleare, missili o centrali, per tenere il mondo sotto scacco.
L’equilibrio oggi è in mano agli operatori finanziari che “giocano” duro in borsa. Wall Street non è più la borsa di Jekko che controllava aziende piccole e multinazionali, mettendo le mani sul credito del quale beneficiavano, perché oggi si opera alla fonte fra quelli che questo credito elargivano a piacimento facendo il bello e brutto tempo in campo azionario.
Già, ma le Banche chi le controllava? Nel mirino ora ci sono finite anche loro per cui diventa facile arrivare a fare del terrorismo finanziario.
I nuovi agenti speciali sono chiamati scovare quiei folli operatoricolpiti da delirio di onnipotenza pensando di manovrare gli equilibri economici del mondo per diventarne i padroni.
Sono quiei geni del male così ben rappresentati anche nei fumetti dove gli eroi di turno li combattono per salvare le sorti dell’umanità grazie a super-poteri che permettono loro di muoversi in lungo e in largo in ogni luogo viaggiando con le tenebre nella City sulle ali di un pipistrello come Barman, arrampicandosi fra montagne e grattacieli come Spider Man, o lanciandosi più veloci della luce come Super Man, o ancora grazie all’avanzata di Robot invincibili. Sono gli ultimi eroi che nonostante siano di cartoon hanno un’anima a renderli simili agli umani.
I veri animali oggi sono quelli che operano in borsa perché senza anima: freddi e determinati a raggiungere i propri obiettivi senza alcuna pietà nel distruggere anche vite umane pensando di restare impuniti se non ci fossero i nuovi supereroi che li combattono senza bisogno di superpoteri ma con i soli effetti speciali dei computer per accedere in ogni angolo non solo del mondo, ma anche del privato e dell’Universo arrivando anche dove per l’uomo normale “non c’è campo” come nel sottosuolo o nel centro della terra.
Così la tecnologia più avanzata determina la superiorità di un Paese o di un’azienda perché in grado di prevedere qualunque crisi in corso, come in questo Marginal Call, o far fronte ad ogni attacco con l’azione del solito eroe impavido e coraggioso tutto muscoli e Informatica come Nella Fredda Luce del Mattino.
Ormai il nucleare è relegato in secondo piano anche se guardato con sospetto perché fonte di inconvenienti che comunque, rispetto a quelli finanziari di Wall Steet hanno perso molto del loro fascino inquietante e del loro peso perché comunque circoscritti in un’area limitata poiché la sindrone Cinese sembra ormai entrata nella leggenda. La borsa di Wall Street invece fa capo a tutto il sistema finanziario.
Nessuno pensa che un Black out in sincrono in tutti i computer del mondo per un giorno solo o forse anche solo per un’ora potrebbe cancellare ogni sua memoria decretandone la fine? Questa è la rivoluzione che la Storia sta aspettando per ricominciare veramente con un mondo nuovo. Cazzenger!
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