Julie Julie Julie…Hollande ha in mente solo quel nome.
Anche se non la porterà all’Eliseo come compagna l’ha scelta per il suo divertissment fra le lenzuola.Un fatto privato comunque.
Fatti non parole: se con Valerie le parole scambiate sono state tante, facendo volare anche quelle grosse sicuramente, con Julie è calato il silenzio in attesa di passare ai fatti ai quali Julie Gayet si sta preparando entrando nel ruolo ufficiale di figuette, la première figuette de France facendo con Hollande coppia gagliarda.
Hollande infatti vuol restare un Presidente single e un uomo libero di frequentare chi gli pare perché allergico ad ogni tipo di legame stretto figuriamoci per quello matrimoniale.
Figuriamoci allora le figuette che si sarà fatto con questa sua filosofia di vita a briglia sciolta ma non importa.
Tutto è concesso come fatto privato purchè al Palazzo Pompadour non si faccia il bunga bunga. Una alla volta per carita.
Va ben Figaro quà figaro là, figaro figaro figaro… ma basta una figuette. Di qualità.
Dall’Eliseo a Palazzo Grazioli la festa fa la sua differenza.
L’importante che duri. La governabilità.
Poi nel privato si sa che finisce con due sul divano a guardare la TV perché spenta la scena mademe la figuette perderà anche l’appeal.
Se resta in scena come la Bruni a perdere sarà le President.
Non ci resta che attendere la prossima mossa di Hollande anche se i Francesi si sono già fatti un’opinione del fatto. Che vale più di ogni parola e giuramento di irreprensibilità.
Mica sono come noi italiani che guardando i fatti di Berlusconi non credono che lui faccia sul serio nemmeno se lo paparazzassero a bardugare sotto le lenzuola con l’ultima bagatella di turno. Troppo difficile.
Mica "ella", ma per “lui”.
TENDENZA VERONICA
Nell'evento Settembre Italiano a Parma era stata invitata Maria Latella, direttrice di Anna. molto rigorosa in tailleur nero, camicia a righe, capello meshato e occhialino per leggere, intervistata dal direttore di Teleducato Pietro Ferraguti.
Una persona di polso, determinata e dinamica con le idee chiare che ha parlato ovviamente del libro scritto recentemente con un aggiornamento di questi giorni, Tendenza Veronica.
Però io mi sono fatta una domanda: se fossi la signora Veronica avrei piacere che si discuta dei fatti miei? No.
Comunque, anche se la signora Latella è una giornalista molto attenta e corretta,che ha scritto un libro col consenso e l'aiuto della stessa signora Berlusconi, parlare quasi una serata intera dei fatti privati di Veronica Berlusconi non mi sembrava di massimo interesse.
Non giornalisticamente parlando perchè uno, è ovvio, fa il suo mestiere e questo libro è stato uno scoop.Però il libro è un'altra cosa.
In Piazza la Latella in un passaggio aveva detto: "Veronica mi ha telefonato se ero libera perchè voleva pranzare con me. Io l'ho invitata a casa mia e lei mi ha detto che si voleva separare. Io non ci ho creduto fino al momento della famosa lettera..." ecc. ecc.
Non penso che siano cose interessanti da ascoltare in una pubblica piazza.
Il libro è un'altra cosa perchè c'è raccoglimento. Vabbè che la signora Berlusconi è un personaggio pubblico, vabbè che è stata lei ad iniziare, però trovo eccessivo soffermarsi su questi particolari confidati in un pranzo "casereccio" (per rimarcare quanto fosse privato) facendo un'analisi particolareggiata con gli spettatori, invitati pure a far domande per poi sentenziare se ha agito bene oppure no. Una signora anziana ha detto che alla Veronica, la Latella avrebbe dovuto mettere il bavaglio. Ma come si è permessa!
Non era sotto processo la signora Veronica ma in fase di separazione o riflessione, quindi in un momento delicato.
"E' certamente stato un grande amore" ha affermato sicura la Latella. Sì, ma così si rischiava di farlo diventare un incubo per gli interessati che dovevano risolvere una situazione matrimoniale già di per sè intricata.
Ma questa è solo una mia opinione.
Visto che la piazza era gremita fino alla fine (io ho lasciato prima) evidentemente l'argomento ha incuriosito parecchio. C'è da dire che comunque nelle sere d'estate basta mettere una locandina con evento "a gratis" che la piazza si riempie facilmente. Non è il caso per le Tv locali comunque che di pieno ne fan pochino, diciamolo. Anzi guardiamo i fatti. Inutile fare i conduttori divi!
E' la stampa che tira bellezza. .
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