lunedì 3 febbraio 2014

BARBARA D’URSO, AFFASCINANTE STREGA


 
Le feste sono finite finalmente perché quest’anno sono state festeggiate un po’ mestamente stante le brutte notizie dei sacrifici dei pensionati, dei rincari delle bollette e delle liberalizzazioni commerciali che inevitabilmente faranno scomparire i piccoli negozi già presenti in numero esiguo per mancanza di mezzi e personale a fare turni di notte o festivi.
Sì perché arriveremo sicuramente ai Centri Commerciali aperti 24 ore come già fanno in America.  I festeggiamenti del nuovo anno più seguiti sono sempre quelli delle Tv che accompagnano con gli show il cenone in compagnia fino allo scadere della mezzanotte.
Ad aprire la danza pirotecniche sono stati Carlo Conti con la sua nostalgia canaglia e, a sorpresa, Serena Autieri a sostituire Barbara D’Urso la tostissima conduttrice di Canale 5 che, più invecchia e più ringiovanisce.
Perché indubbiamente è appagata dal successo, anche se le soffiano i programmi, che raccoglie con i suoi show comprese tante rivalse su colleghe più impostate in linea chic.
Ma Barbara con la sua semplicità punta alla simpatia che le fa raggiungere quei consensi negati a conduttrici  più giovani e agguerrite come Federica Panicucci, che le ha soffiato lo show della domenica pomeriggio dopo che anche Jerry Scotti l’aveva sostituita in quello dei Record e Alessia Marcuzzi in quello del G.F.
Dopo di me il diluvio…delle lacrime ( sicuramente versate in gran segreto): infatti quegli show “rubati” sono finiti tutti in odor di flop.
Quel flop che forzatamente ha subito anche Barbara D’Urso con Baila stante la querela e intimazioni a non copiare ricevuto dalla Rai con Milly Carlucci in persona che l’ha accusata di plagio del format Ballando con le Stelle.
Due Star infatti non possono brillare contemporaneamente perché doppio star fa molto brodo, è ovvio, così come testimoniava la Carlucci con il famoso dado.
Ma il dado era ormai tratto e la povera Barbara è andata ugualmente in onda facendo del suo meglio per fronteggiare un così duro attacco facendo tagli allo show Baila.
Taglia e ritaglia poteva uscire una frattaglia da fegato ingrossato ma Barbara è una donna combattiva che sa benissimo parare i colpi del destino e delle colleghe in primis.
Chissà perché poi visto che sono tutte signore o signorine di classe fashion. Eppure Barbara D’Urso è continuamente attaccata nonostante la sua condizione, diciamo pure informale e casereccia che curiosamente suscita molta invidia.
Probabilmente perché le show girl vedono sprizzare da Barbara quella  forza della natura insita nella casalinga disperata che, attualmente, risulta la categoria più credibile per ottenere quel consenso popolare del quale Antonella Clerici è la prima a goderne.
Sì perché entrambe, D’Urso e Clerici, sono conduttrici che hanno un vissuto alle spalle intenso e passionale a caratterizzare donne coraggiose e determinate capaci di raggiungere il successo combattendo con le unghie e con i denti.
Ma se mamma RAI ora vizia la sua
Antonella come gallina dalle uova d’oro, Barbara D’Urso è sempre in ballo con le sue conduzioni contestatissime e mai all’insegna della serenità e tranquillità. L’anno nuovo, prendendo come esempio quello dell'anno scorso, lo aveva cominciato bene comunque brindando e cantando su Canale 5 riscuotendo un buon successo dopo essersi cimentata nel ruolo di una tangheira perché il tango è il suo cavallo di battaglia con il quale ha colpito l’immaginario più di quanto abbia fatto Madonna con Evita.
Il segreto di quel successo, nel film Mollo Tutto e Vado Via con Renato Pozzetto, stava nella canzone che accompagnava i passi di un tango della gelosia che faceva bruciare Renato (nel film suo marito) mentre la spiava nei panni di un finto marocchino nel quale si era calato per scappare dai debiti e dal pizzo della mafia.
Una colonna sonora che ha accompagnato anche lo spot pubblicitario della Lancia Musa con Elisabetta Canalis, andato a ruba fino al momento della separazione da George Clooney, segnando così un altro punto in favore di Barbara D’Urso. La quale ormai si distingue per la forza delle sue clamorose rivincite. Se la prima volta affascina, il secondo…Strega!

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