mercoledì 12 febbraio 2014

IL MITO DI GIULIETTA


                               LA PIU' BELLA GIULIETTA DELLO SCHERMO
Oggi 25.10.2012 sul Corriere era evidenziato Veronesi e mi è venuto in mente la Giulietta, ovviamente.
La più amata è sicuramente Olivia Hussey la quale era stata scelta da Franco Zeffirelli dopo aver scartato Romina Power perchè era apparsa nuda in un film con la treccia che le copriva il culetto.
Lui voleva una ragazzina sconosciuta e dunque vergine per cui scelse la Hussey.
Mai scelta fu più azzeccata perchè lei era deliziosa. Sullo schermo.
In realtà era piuttosto birichina perchè durante le riprese andava spesso in discoteca con Leonard, il Romeo del Film, con il quale aveva consumato prima della notte sul balcone mandando in paranoia il regista perchè si presentava sul set con le occhiaie.
La Giulietta poi è sbarcata a Hollywood conquistando il figlio di Dean Martin con un rapporto improprio da urlo.
L'urlo lo faceva lui perchè naturalmente lei era impegnata. Non si è mai saputo da chi abbia imparato.
A recitare, ovviamente perchè poco dopo aver impalmato il rampollo del figlio di  Dean Martin del clan di Sinatra, quindi molto potente come una sorta di intoccabile,  ha divorziato.

 Vabbè recitava, ma il servizietto era vero. Epperò la Giulietta!
Resta il dubbio di chi le abbia insegnato. Il maestro? Naaaaa!
              

                                                   L’AMORE AI TEMPI DI GIULIETTA
S.Valentino, la festa degli Innamorati.
E come non ricordare l’innamorata più famosa del mondo, che dal balcone della sua casa ha recitato i versi più belli della tragedia di Shakespeare.
“Tu sai che la maschera della notte mi cela il volto, altrimenti un rossore verginale colorerebbe la mia guancia, per ciò che mi hai sentito dire stanotte.
Mi ami tu?So già che dirai di sì ed io ti prenderò in parola; ma se tu giuri, tu puoi ingannarmi: agli spergiuri degli amanti dicono che Giove sorrida. O gentil Romeo…”
La più bella interpretazione dello schermo è sicuramente quella diretta da Franco Zeffirelli con Olivia Hussey e Michael Wilding doppiati magnificamente da Giancarlo Giannini e Anna Maria Guarnirei.
Una Giulietta quella della Hussey (di origine cilena) di grande intensità e partecipazione riuscendo a passare dalla fase ingenua iniziale in cui ancora vergine apre per la prima volta gli occhi verso un uomo con stupore e turbamento, tacciata dall’amore puro, per poi passare a quella sensuale ed eccitata sul balcone in cui si lascia andare al desiderio.
Una domanda interessante è quella che ci pone a chiedere se la tragedia si sarebbe consumata ugualmente ai giorni nostri, con tanto di telefonini alla portata di mano?
Sì perché  il dramma di Giulietta e Romeo è basato oltre che sulla rivalità delle due famiglie, in odio mortale, anche sull’equivoco.
Quello che induce Romeo a credere che la sua Giulietta sia morta veramente, perché il messaggero non arriva ad avvisarlo in tempo essendo tenuto ostaggio in un villaggio, causa la peste.
Anche Giulietta prima di prendere il veleno avrebbe avuto modo di avvisare Romeo con il quale si sarebbe perfezionato il piano della sua finta morte.
Insomma pare tutto un intreccio malefico per mancanza di comunicazione.
Ma succede anche ai nostri giorni. Quante coppie non riescono a comunicare nonostante la tecnologia avanzata e tanti telefonini a portata di mano! I quali, nonostante l’enorme diffusione, sono spesso tenuti spenti (v. il film L'Ultimo Bacio) alimentando la commedia degli equivoci?
Che possono trasformarsi anche in tragedia.


                           GIULIETTA E' DIVENTATA STRONZA
E’ notizia fresca quella che lancia l’idea di sposarsi a Verona nel Palazzo di Giulietta l’eroina più romantica e sfigata della storia. Molte sono le donne che ancora ne subiscono il fascino: Gwyneth Paltrow per esempio per citare anche una Vip, vestendo i suoi panni nel film Shakespeare in Love con cui riceveva l’Oscar.
Eh già, chi più di lei sarebbe riuscita nell’intento?
La pelle di porcellana, lo sguardo sognante, il sorriso radioso e quiei bellissimi capelli a ricciolo appena accennato, ne facevano l’icona più moderna del mito di Giulietta.  Il pubblico l’amava anche perché la sentiva vera percependone la velata malinconia che sprigionava dal cuore spezzatole da Brad Pitt.
Un colpo durissimo per lei come ha poi confessato solo ultimamente. Per fortuna è riuscita a colmare questo vuoto con una carriera sempre in crescendo sia in commedie che in parti drammatiche con interpretazioni che comunque ricalcavano sempre la Giulietta degli esordi, a tutto charme e romanticismo, tanto glamour accompagnato da altrettanta sfiga perché mariti, amanti e fidanzati regolarmente la tradivano
Il clou lo aveva raggiunto con Delitto Perfetto (il remake di Alfred Hitchcock con Grace Kelly) in cui il marito (Michael Douglas) per impossessarsi del suo patrimonio, aveva corrotto l’amante giovane e bellissimo di lei (Viggo Mortsen) per farla uccidere.
Doppio tradimento andato a buca ovviamente perché la vittima sacrificale si prendeva,  e come del resto in ogni copione, la sua rivincita come una sorta di angelo vendicatore.
Con l’ultimo film, prossimamente in programmazione,  ecco la svolta clamorosa.
Sì perché Gwyneth Paltrow, stanco di questo ruolo di amante perennemte tradita ha voluto cimentarsi in quella della femme fatale.
La pellicola è  Two Lovers in cui seduce, dalla finestra accanto, un ragazzo in crisi depressiva (Joaquin Phenix) ospite dei genitori e regolarmente fidanzato con una brava ragazza presentatole da mammina. Che sarebbe stato un fiasco anche senza l’intervento della Paltrow la quale si prende comunque tutta la colpa stante le avances particolarmente erotiche che mette in atto.
Chi resisterebbe se dalla finestra di fronte apparisse una bellissima ragazza che languidamente con un’aria arrapata si scopre una tettina? Nessuno tanto meno Jaoquin Phenix che ben presto si trova a gestire un triangolo amoroso. Perché finalmente per una volta Gwyneth Paltrow è riuscita a rubare il fidanzato a un’altra, cancellando con una visione di una tettina l’idea di quell’amore eterno corrisposto, esclusivo e passionale, per dargli una nuova forma più "moderna".
Dalla finestra, il suo messaggio chiaro è forte: “Giulietta non abita più qui”
Peccato perché ci piaceva così com’era.
Lei ovviamente si sente soddisfatta perché da ragazza ormai è diventata donna. Stronza, ma pur sempre donna.




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