Hollywood non si ferma nonostante i flop che dovrebbero frenare questo percorso danzato sulle note, ultimo del quale è Nine dove fra tante star è stato assegnato l’Oscar solo a Penelope Cruz per il suo numero burlesque a gambe aperte con spaccata.
Ecco appunto è con “Burlesque” che il musical sbarcherà in questi giorni al cinema, avvalendosi della presenza di due protagoniste già note per i loro video-clips su questo genere: Cher, con le mises da Rocky Horror e Cristina Aguilera con quelle di Nicole Kidman in Moulin Rouge.
Le clips hanno segnato il successo di entrambe sperando che prosegua anche sullo schermo, un compito affidato anche a suo tempo a Madonna con Evita.
Operazione soporifera perché un conto è reggere la scena per un minuto e passa, un altro è tutto il tempo di un film intero.
Infatti Burlesque è un film corale che dà spazio a tante spogliarelliste e macchiette che si susseguono su un palco allestito in un cabaret in attesa che Cristina, Alice Rose, da cameriera-cenerentola incontri il principe-manager che la scopra sopra e sotto per lanciarla nel burlesque dopo le lezioni della fata-strega Cher, padrona del locale.
E' questo l’obiettivo che si prefigge il musical dopo che il Burlesque, rivisitato e corretto da una raffinata Dita von Teese, è tornato agli antichi fasti: dal Can Can del Mouline Rouge (Nicole Kidman), alle mosse di Ninì Tirabusciò (Monica Vitti), dalle movenze in giarrettiera dei Cabaret di Berlino (Marlene Dietrich e Liza Mannelli), alle girandole dei fiocchi a cordoncino applicate ai capezzoli dei Cabaret Anni 50 (Valerie Perrine in Lenny).
“Un biglietto per Hollywood” inizia il promo del film con una Cristina Aguilera acqua e sapone. “Andata e ritorno?” chiede il bigliettaio.
“Vuoi scherzare?” ribatte decisa Alice Rose mettendocela poi tutta per sfondare anche al cinema con questo Burlesque, che vediamo spesso in replica in TV.
Con la voce c’è, ma bisogna saper anche ballare, recitare, travestirsi e sedurre…
Un bacio da Madonna, un bacio da Cher sono garanzie di successo? No, di Burlesque. Appunto. Per Cristina il film è giusto. Ride ben chi ride ultima.
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