E' previsto anche l'arrivo di Beppe Grillo per dare contro a Renzi, a Napolitano e, per non farsela mancare, anche a Laura Boldrini che da tempo la rincorre minaccioso.
Con il Grillo si prevede un flop annunciato. Sì perchè anche l'anno scorso Maurizio Crozza chiamato sul palco per le sue esilaranti imitazioni satiriche non ha ricevuto consensi esternati con fischi e buu tanto da fargli interrompere il monologo per diversi minuti.
Crozza sicuramente piace, così come Grillo ha i suoi fans ma S.Remo è una Kermesse di canzoni per cui c'è il rischio che i Politici che pensano di cavalcare l'onda finiscano per innescare una tempesta perfetta. Perfetta perchè è un'opportunità da cogliere per la strada del successo.
E sulla strada della Politica ce n'è tanto di bisogno. Di successo? No di far almeno la politica. Mica provandoci con la Boldrini, ma in Parlamento.
A S.Remo quel che è di S.Remo e risate di gioia per tutti.
FESTIVAL DI S.REMO: L’ITALIA SI FERMA
Dove va la Tv? Avanti tutta a sinistra per fare la festa dell’Unità. A dirlo è Berlusconi Silvio, uno che di Tv se ne intende.
Il rischio è grosso perché la compagnia di giro che sale sull’Ariston è quella di Rai Tre con le funzioni liturgiche collaudate da Fabio Fazio iniziate con Vieni Via con Me. Un conto è una serata un altro sono cinque. Un conto è un quarto d’ora di Luciana Littizzetto, un altro sono dieci ore. Un conto è pagare l’abbonamento RAI un altro è vedere come viene distribuito nei cachet a conduttori e co-co-conduttrici.
Comunque l’importante non è fare conti alla mano ma fare qualcosa di cantato che conti. Comunque vada. Perché questo è S.Remo e l’Italia si ferma a guardare.
Che piaccia o no è un rituale al quale gli italiani non rinunciano: l’unico evento che ancora riesce a riunire le famiglie intorno al video, spesso causa di divisioni per incomunicabilità.
Invece con il Festival si commenta eccome, non solo nelle case private ma in tanti
Spettacoli collaterali allestiti per seguire in diretta la trasmissione più luccicante dell’anno. La quale viene commentata anche in seconda serata come una sorta di canzoni alla moviola per analizzare acuti e stecche facendo critica a volte dissidente a volte spietata altre volte poco azzeccata perché ognuno tende a lanciare il proprio beniamino per passione o per raccomandazione o quant’altro.
Questa è la seconda serata per Fabio Fazio e Luciana Littizzetto perché con la prima sono andati alla grande.
Fabio Fazio con ilprimo S.Remo era ancora fresco di simpatia per Quelli che il Calcio ma tale e quale non è rimasto perché ora ci sembra che faccia scelte più in linea con quelle della politica piuttosto che spettacolo TV, nella quale si sgambetta ancora fra lustrini e stacchetti giocando con il corpo delle ballerine. Da reato si sa ma tant’è qualche peccatuccio si può anche fare senza paura di cadute di stile: dopo la farfalla di Belen si è tolto l’ultimo velo che copriva il tabù del ricciolo in bellavista.Infatti la Belen ha fatto tabula rasa spazzando via ogni ritegno.
Chi ha la gamba lunga se lo può permettere ma la Lucianina non è da meno perché in quanto a lingua lunga sul ricciolo lei ha perfino scritto un libro, dimostrando di essere in gamba arrivando là dove nemmeno la falcata di Belen con farfallina in volo poteva mai sognare. Quello che piace della Littizzetto è il fatto che faccia dei monologhi senza la cartellina in mano che danno effetto di spontaneità e facile comprensione per tutti. Si spera comunque che non insista troppo con le parolacce o doppi sensi che potrebbero aver un doppio effetto di successo mettendo in imbarazzo gli ospiti. Carla Bruni,no perché con Sarkozy ha superato ogni imbarazzo. Si parla anche di Letizia Castà già ospite di Fazio che aveva fatto cantare perché tanto con quella bocca può cantare quel che vuole. Su Stefano Accorsi, no perché non ha ancora superato l’imbarazzo della crisi.
Insomma tra ospitate e imbarazzi S.Remo non si smentirà perché sarà un successo senza alcuno sforzo anche se imbarazzante, tanto grande e grosso è l’evento!
Nessun commento:
Posta un commento