Mercoledi 9 gennaio 2013 - Il royal baby è sicuramente l’evento dell’anno che conferma Kate come icona di Casa Windsor a livello mondiale.Kate si è fatta così perdonare le intemperanze hard mostrandosi al balcone nuda con il principe consorte William per “documentare” un ritorno di fiamma (dopo una convivenza decennale) che ha dato buoni frutti.Come sa
gestire lei i media c’era solo Diana dalla quale William sembra aver appreso
l’arte mettendola da parte, di comunicare direttamente alle masse.
Intercettazioni permettendo è ovvio che sono sempre dietro l’angolo per spiare
retroscena imbarazzanti che, per il momento, non hanno colpito la coppia più
amata del mondo.
Non è così per la bellissima Charlene ed il principe Alberto la coppia del principato di Monaco che fin dal primo giorno di matrimonio era corredata di dossier piccanti sulla vita del principe, già noti a Charlene ed al pubblico.
La nuova Principessa di Monaco si è comunque adeguata entrando perfettamente nei ranghi della Real Casa di Montecarlo per occupare il più degnamente possibile il vuoto lasciato dalla compianta Grace Kelly. Della quale sembra voler somigliare di tutto punto sia nel look che nell’impegno nella beneficienza così come la principessa Grace aveva sempre assolto con generosità o colpi di teatro spettacolari come il Ballo della Rosa o altri eventi similari per attirare miliardari da tutto il mondo.
Il Principe Alberto invece assomiglia sempre più a Ranieri, principe manager e grande sportivo, che ha saputo assurgere il principato di Monaco a piccolo Stato indipendente di grande prestigio liberandosi dal cliché di Paese dei Campanelli, da operetta per intenderci.
La coppia reale è molto riservata, a parte eventi di beneficienza, e dunque poco accentratrice dell’attenzione mediatica al quale il Principe Alberto ha sopperito rilanciando Montecarlo con una biopic Hollywoodiana per esaltare il mito di Grace Kelly nel ruolo di oppositrice della mafia che controllava il racket delle case da gioco e dell’immobiliare sulle quali aveva puntato un occhio anche l’armatore greco Onassis.
Fuori uno, fuori due (la coppia Onassis-Callas) Grace aveva ripulito Montecarlo fino al fatidico giorno della corsa in macchina sulla strada verso la Roche dove perdeva la vita a causa di un incidente forse ai freni della macchina.
Delitto perfetto o casualità? Tante sono le ipotesi formulate dai media che si sono sbizzarriti così come faranno poi con la corsa dell’Alma di Diana e Dodi, in entrambi i casi rimaste irrisolte perché il pubblico ha accettato la tesi dell’incidente possibile e probabile assurgendo le figure di Grace e Diana a icone del 900, secolo nel quale ha fatto il ruggito da leonessa Jackie Kennedi facendo risultare tutti i biopic dedicati a queste prime donne, un mesto omaggio valido per una lussuosa sfilata vintage.
Non è così per la bellissima Charlene ed il principe Alberto la coppia del principato di Monaco che fin dal primo giorno di matrimonio era corredata di dossier piccanti sulla vita del principe, già noti a Charlene ed al pubblico.
La nuova Principessa di Monaco si è comunque adeguata entrando perfettamente nei ranghi della Real Casa di Montecarlo per occupare il più degnamente possibile il vuoto lasciato dalla compianta Grace Kelly. Della quale sembra voler somigliare di tutto punto sia nel look che nell’impegno nella beneficienza così come la principessa Grace aveva sempre assolto con generosità o colpi di teatro spettacolari come il Ballo della Rosa o altri eventi similari per attirare miliardari da tutto il mondo.
Il Principe Alberto invece assomiglia sempre più a Ranieri, principe manager e grande sportivo, che ha saputo assurgere il principato di Monaco a piccolo Stato indipendente di grande prestigio liberandosi dal cliché di Paese dei Campanelli, da operetta per intenderci.
La coppia reale è molto riservata, a parte eventi di beneficienza, e dunque poco accentratrice dell’attenzione mediatica al quale il Principe Alberto ha sopperito rilanciando Montecarlo con una biopic Hollywoodiana per esaltare il mito di Grace Kelly nel ruolo di oppositrice della mafia che controllava il racket delle case da gioco e dell’immobiliare sulle quali aveva puntato un occhio anche l’armatore greco Onassis.
Fuori uno, fuori due (la coppia Onassis-Callas) Grace aveva ripulito Montecarlo fino al fatidico giorno della corsa in macchina sulla strada verso la Roche dove perdeva la vita a causa di un incidente forse ai freni della macchina.
Delitto perfetto o casualità? Tante sono le ipotesi formulate dai media che si sono sbizzarriti così come faranno poi con la corsa dell’Alma di Diana e Dodi, in entrambi i casi rimaste irrisolte perché il pubblico ha accettato la tesi dell’incidente possibile e probabile assurgendo le figure di Grace e Diana a icone del 900, secolo nel quale ha fatto il ruggito da leonessa Jackie Kennedi facendo risultare tutti i biopic dedicati a queste prime donne, un mesto omaggio valido per una lussuosa sfilata vintage.
Nessun commento:
Posta un commento