I programmi comici vanno moltissimo in Tv anche se come nei film di Totò si guardano per mezz'ora per poi passare alle cose serie. Non ci si può sganasciare dalle risa per quasi due ore anche perchè spesso non si comprendono le battute neanche sotto tortura della piuma sotto le ascelle.
In Colorado per esempio i due comici che presentano Paolo eLuca spesso e volentieri fanno boccacce come a dire cosa tocca sentire a due fuoriclasse come noi.
Anche se hanno pienamente ragione non è un bel vedere mentra fanno smorfie nell'accomgnare il dilettante che quanto a vena umoristica è pari a quella di un utente di facebook buono a fare corna bicorna boccacce e quant'altro faccia allegria demenziale specie se accompagnata dal capello a scossa elettrica dal berrettino rovesciato e dalla tuta extra large con scarpe a luci al neon con un linguaggio tra lo slang dei neri misto ai dialetti regionali in un mix raccapricciante.
Così gli schetch passano scivolando via senza lasciare traccia a meno che lo spettatore non sia già affezionato al personaggio lanciato da trasmissioni come Zelig che di comici ne ha sfornati in quantità e qualità e che comunque rappresentano ancora un modello sui quali i nuovi comici si ispirano anche se poi si perdono nella ripetizione non avendo battute nuove da proporre.
Il ritmo al programma lo danno i presentatori che se si annoiano per primi figuriamoci cosa succede al pubblico a casa pronto a fare zapping ad ogni piccolo cedimento.
Ad aprire questi programmi è stato Zelig con un piroettante Claudio Bisio e una scoppiettante Michelle Hunziker che hanno fatto coppia per diversi anni molto in sintonia e partecipazione. E bravura perchè Michelle sapeva fare gli stacchetti di danza in modo magistrale palleggiando le battute con Bisio che furbescamnente appena lei apriva bocca le dava un bacio sulla bocca. A tradimento diciamolo ma lei stava sempre al gioco facendo compagna cameratesca perchè sa affiancare i partner grande simpatia e professionalità.

Se come soubrette o conduttrice Michelle è impareggiabile

Fortissima Michelle come è forte il suo sorriso sempre a bocca aperta e mai a denti stretti ben sapendo come funziona lo spettacolo.
Così lei continuerà con Zelig proponendosi in coppia con Christian De Sica il grande comico che, non ce ne voglia, anche se grande non ha mai superato il padre.
"Un grande artista" come diceva Franca Valeri Nel Segno di Venere, mentre lui le baciava la mano mettendo l'altro braccio nel suo cestino pieno di soldi con la raccolta fondi per gli indigenti, ma soprattutto grande regista del neorealismo italiano della commedia brillante e di quella drammatica così ben raccontata con Il Giardino dei Finzi Contini, un film bellissimo sulla Shoah che ha fatto piangere calde lacrime agli spettatori.
Un appunto per Christian se lo possiamo fare è che nella sua carriera abbia seguito più le orme di Alberto Sordi che non quelle del padre, del quale invece ha saputo tradurre la personalità con il ruolo del proprietario della Camiceria Dagnini in Un Matrimonio di Pupi Avati come una sorta di canaglia gentiluomo con il vizio del gioco ma che tutto si faceva perdonare da moglie e figli e collaboratori perchè sapeva amare.
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