
Quante mano morte hanno attirato salendo sul bus, attaccandosi al tram in corsa o quando si consegnava la velina al dirigente da firmare: una mano sulla penna e una all'altezza inguine e dover tornare al proprio posto dopo aver subito silenziosamente e dolorosamente la molestia mentre le più sgamate la neutralizzavano con una qualche battuta cameratesca onde evitare il bis. Sul sedere.
Ogni conquista rivoluzionaria lascia una scìa di vittime così come sono state rappresentate in tanti film dove le protagoniste che non fossero malate di vittimismo erano molto rare. Una di queste è l'attrice Kristin Scott Thomas nei panni di Fiona dei Quattro Matrimoni e un Funerale nel quale emergeva per il suo allure disincantato e le battute fulminanti a tutto aplomb molto British una delle quali è rimasta memorabile nel commentare gli abiti delle spose “gonfiati come delle meringhe”.
Il suo look era privo di fronzoli col taglio di capelli a suffragetta il cappello a larghe falde gli abiti a longuette con le sciarpe avvolgenti la scollatura, così talmente rigido e compassato da venir scambiata per una lesbo-chic. Invece gli uomini le piacevano ma solo di un certo tipo “elevato” alla sua altezza.
Una elevata statura difficile da raggiungere per cui restava più probabile classificarla come la Bella di Siviglia che tutti la vogliono ma nessuno la piglia.
Un genere di amica o amante che va sempre al massimo, ovvero al più fico quello che ci dà che ci dà una volta per tutte. Nel senso di una botta e via, perché lui la single per scelta la strapazza prima di darsi alla fuga sapendo benissimo che scelta non è. Poi vabbè, capita pure di innamorarsi e di sposarsi, ma non con una come Kristin Thomas Scott.
La quale va bene per tutte le stagioni come amica, amante, magari anche come manager (ha ricevuto anche l’onorificienza della Legion d’Onore in Francia) ma come moglie proprio no. Come amante va comunque sempre al massimo (come volevasi dimostrare sopra).
Infatti Kristin Thomas Scott al cinema ha furoreggiato con tre film : quelli che hanno maggiormente caratterizzato il suo percorso mettendo in risalto il suo fascino fatto di glamour raffinato e spocchioso in apparenza, ma semplice e appassionato nella sostanza.


Della serie Principessa Diana…quel genere di principessa che vale a dire eterna amante. C’est l’amour che disdegna il potere e le convenzioni per vivere la passione in tutte le sue forme. Giustamente al massimo. Così Dalle stelle alle stalle il passo è stato breve. Non ha resistito nel proporsi molto sexy facendo l'amore con un rude operaio ne L'Amante Inglese forse per approfondire il tema accennato con Destini Incrociati dove lei era una aristo e lui un poliziotto facendo molto appeal con il contrasto degli opposti che si cercano.
In questo film L'Amante Inglese (nella foto) però aveva esagerato perchè lei ne usciva massacrata anche se poi al massacro aveva mandato il marito gentile paziente e innamorato che comunque lei non voleva più perchè aveva perso la testa per l'operaio forse venendo per la prima volta in tutta la sua vita. L'orgasmo multiplo la penalizzava rendendola un filo isterica quasi assatanata tanto da perdere ogni ritegno. Purtroppo con esito poco credibile perchè quando si spogliava era quasi completamente piatta facendo da contrasto al robusto torace del rude operaio in una accoppiata poco entusiasmante perchè lui era certamente di gusti più rubusti.
Insomma lei così fine e romantica, lui così carnale e rozzo...Suvvia Non si lascia una famiglia per qualche scopatina a modo|...
Ma molto spesso anche facile preda. Perché vittima delle sue passioni o fashion victim? Questo è il dilemma che accompagna la vita di tante single come Fiona di 4 Matrimoni e…
Sono le amanti: sono la spalla sulle quali piangere, raccontare, parlare sicuri di trovare un appoggio come una sorta di infermiere solidali ed emancipate. In Italia, lanciate dalla base Arcore, vengono chiamate Escort ma sono trattate con sufficienza liquidate con un bunga bunga, declassato ad un waka waka!
In Inghilterra vengono ossequiate come amanti e sono assurte ai ruoli più brillanti. Noblesse oblige!

La quale si è presentata a una Mostra d'Arte a Londra con pantaloni pieni di farfalle, tutto giocato sui toni bianco e neri, che le svolazzano fra le gambe. A completar lo sfarfallìo una casacca panna vedo non vedo con una piccola balza a coprire il seno dall'alto fino all'altezza capezzolo. Il tutto portato su sandali argentati a tacco 12 e un caschetto nero laccato liscio taglio maschietta che questa volta era inequivocabilmente solo lesbo non avendo nulla dello chic dei 4 Matrimoni lasciando tutti stupiti. Fiona mia che lecca!
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