giovedì 9 maggio 2019

TANGO IL BALLO DELLA PASSIONE


                   TANGO IL BALLO DELLA PASSIONE




































EVITA PERON LA SANTA PECCATRICE
  Il fascino esercitato sulle masse è sempre notevole anche se ciò che le caratterizza è l’ambiguità.Sante e bellissime in pubblico ma con un passato o un privato all’insegna della trasgressività.
A cominciare da Evita Peron, icona argentina che faceva impazzire le folle e i desaparacidos prigionieri che vedevano in lei la loro salvatrice,
capace di riscattarli da una condizione disgraziata e di povertà.

Lei ce l’aveva messa tutta per diventare una leader carismatica: aiutata dalla dialettica passionale e coinvolgente, si agghingava come una star ingioiellandosi in maniera imbarazzante,  presentandosi ai Capi di Stato stranieri per attirare l’attenzione sul suo Paese.
Sapeva come farlo, conoscendo l’arte della seduzione che, in passato le era servito per scalare al vertice, passando dalle losche taverne alle squadre militari, fino ad arrivare al Capo del Comando.
Una seduzione continua perpetrata in favore del Popolo Argentino che le credeva senza riserve.







Qualche riserva lei invece l’aveva: sì ma aurea, il cui ammontare era da capogiro, depositata in una banca svizzera tramite uno dei suoi viaggi in Europa (per il Paese) frutto del ricavato dall’asilo concesso ai fuggiaschi Nazisti (tampinati dagli Ebrei). 

In fin di vita ha continuato a pensare al suo popolo, donando i suoi gioielli, purtroppo portandosi nella tomba i numeri della combinazione della cassaforte svizzera.
Questo, per non scalfire la sua immagine di icona del Popolo Argentino che, a tutt’oggi, la venera come santa dalla cui vita è stato tratto anche un musical, interpretato da una patinatissima Madonna.


E allora, Tango: lento languido sensuale...



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