Ma vengono ugualmente seguendo il rituale che va avanti da decenni Woo doo che le sottopongono le madame imponendo parrucche e la restituzione del debito vendendo il proprio corpo.
E proprio per questo le ragazze si sono fatte furbe perchè una volta arrivate vanno alla Polizia, se ci riescono ovviamente ma questo fa parte degli incerti del mestiere, per trovare accoglienza protezione e giustamente “un lavoro onesto”. Tutto bene quel che finisce in bene.
Il prosciutto crudo insieme alle passeggiatrici di colore è salito alla ribalta in questi giorni per fatti di cronaca che hanno come base i maiali di origina e Danese insieme agli allevamenti intensivi denunciati da Report in un degrado talmente infino da togliere l'appetito ai golosi più accaniti di questo Coscion.
Il Consorzio di Parma giustamente è corso ai ripari per tutelare il prodotto DOC inserendosi in uno dei tenti eventi che si promuovo ad ogni cagatina di piccione a Parma per far gustare la fetta di prosciutto posata sulla carta come si si addormentasse.
Ma la buona notizia è che sui banchi dei supermercati insieme al prosciutto di Parma a un prezzo base di 3,50 all'etto insieme al San Daniele a 2,50 è apparso anche quello a un costo di 1,30 all'etto in offerta speciale perchè di origine estera, Danese si presume, ma non era specificato. Buono comunque uguale a quello di Parma.
Ancora più curioso è che il prosciutto, che pur rappresentando un' eccellenza del territorio di Parma non sia conosciuto in tutto il mondo come il Parmigiano-Reggiano e non venga esportato in tanti Paesi per problemi di dazi o quant'altro.
C'è da dire comunque che il formaggio sigillato se viene trasportato in un altro Paese rimane intatto nella sostanza e nel gusto, mentre il prosciutto una volta uscito dall'aria del Marino che ventila Parma cambi di gusto diventando più salato perdendo così la connotazione del dolce gusto di origine.
Il prosciutto crudo comunque spopola nelle tavolate in pubblico servito come antipasto magari arrotolato fra i grissini o insieme alla torta fritta che uniti a un bicchiere di malvasia fanno un pasto gustoso e genuino.
Non è così per le fettine sulla carta da consumare a casa perchè è un po' triste per cui si finisce per fare un panino con la focaccia o la baguette e salsine varie ad arrricchirlo.
La vendita del prosciutto crudo ha un'impennata d'estate perchè si abbina molto bene come piatto freddo con le fettine di melone, in attesa che maturino i fichi.
Sì perchè l'abbinamento fichi e prosciutti è fra i più raffinati che si conoscano, ammesso che i fichi siano maturi e dolci al punto giusto perchè al nord è molto difficile trovarli.
Infatti i fichi migliori sono diffusi nel sud'Italia e nel Nord Africa per cui ben venga l'importazione dai Paesi come la Tunisia per esempio dove si chiamano Karmuss e sono di una qualità ineguagliabile.
Peccato che là non si possano gustare con il prosciutto ma è meglio così.
Infatti per una buona alimentazione sana e leggere sarebbe meglio evitare gli insaccati così come insegnano in Italia. Nei Paesi Arabi invece si preferisce un'alimentazione abbondante anche se non è più consentito come una volta a fare il rutto di gradimento finale vietato anche nei Paesi occidentali fin dal 1700.
L'ultimo rutto che abbiamo sentito è quello della Du Barry al secolo Asia Argento alla tavolata di Marie Antoinette nel film omonimo della Coppola.
Al giorno d'oggi il ruttino è consentito solo ai bambini perchè se si mangia pesante ci sono i digestiivi.
L'alimentazione più efficace per una crescita dei giovani è sempre e comunque rappresentata da una costata al sangue per forgiare uno spirito predatore accompagnata da una bicchiere di Lambrusco rosso e una ricca insalatona a base di foglie di lattuga, cipollotti, pomodori, carote grattiugiate cetrioli un peperone piccante finissimo, olive e capperi. Se si aggiungono scaglie di parmigiano Reggiano è la finel del mondo. N'apocalise.
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