La formazione del nuovo Governo piace, anche se l'alleanza PD e M5S non è solida come sembra (con la TAV per esempio come si sono accordati, visto come il Movimento si era impuntato con la Lega sulla No-Tav?), perchè Conte non è andato a pescare fra quelli che "a volte ritornano" Renzi, Boschi...
Ieri sera da Bianca Berlinguer si è rivisto Bersani che sul problema immigrazione ha fatto un distinguo fra le badanti e le mafie nigeriane per non far di ogni erba un fascio che onestamente non faceva nemmeno il fascista Salvini.
Infatti sui migranti bisogna fare un distinguo perchè ci sono quelli ben accetti e quelli meno.
Per esempio perchè non si vede mai un solo cinese a chiedere l'elemosina mentre invece c'è un'invasione di ragazzoni di colore appostati davanti ai supermercati o per le strade dove ti tendono sempre la mano?
I cinesi hanno la cultura del lavoro mentre gli africani un po' meno e questo va detto.
La forza lavoro della Cina si sta espandendo in tutti i settori artigianali e commerciali dove fanno una spietata concorrenza a quelli italiani e non solo.
Se fai riparare uno smart (l'ho constatato di persona) per esempio un cinese prende 2 euro, un indiano 5 e un italiano venti o trenta. La forza lavoro della Cina è una potenza anche se ancora allo stato grezzo che surclassa quella dei loro prodotti sul nostro mercato.
Trascrivo alcuni miei appunti sulla Cina del 2014 e osservazioni sulla recente visita di Xi in Italia sulla Via della Seta.
IL MADE IN CINA AL BIVIO (appunti 2014)
"La Cina è in grande difficoltà ed ha fatto crollare le borse.
Questo lo si sapeva da tempo, bastava guardarsi intorno per capire, perchè i cinesi sono spariti dai mercati per allargarsi ai grandi empori.
Mega a dire il vero per cui vendendo la maggior parte dei prodotti a un euro o poco più, difficilmente possono riuscire, scontrini alla cassa, a coprire le grosse spese di un'area molto vasta dove luce gas acqua e rifiuti sono tassati al massimo. Era meglio con le bancarelle. Infatti moltI empori stanno chiudendo.
E poi c'è un altro problema che i cinesi sottovalutano mentre in Europa sono molto attenti. Gli europei, Italiani in primis, sono abituati bene avendo sempre curato sia la lavorazione che le materie prime.
Se i cinesi hanno imparato l'arte di lavorare bene e di copiare dalle passerelle i capi che andavan per la maggior dimostrando grande fiuto nella moda perchè certi prodotti esposti anche nelle bancarelle sono molto belli da far invidia alle boutique DI haute couture, purtroppo non hanno ancora imparato che la materia prima di un capo è ancora più importante della sua forma alla moda.
Questo poteva andare bene fino a poco tempo fa quando alle masse non è parso vero di vestire all'ultima moda spendendo poco facendo diventare tutti fashion victim alla pari delle star, quelle che lavorando poco per scarsità di scritture si scatenano con lo shopping sfrenato per fare i selfie e la passerella in rete sia in lingerie che con abiti di tendenza: molte apparizioni e pochi contenuti perchè nei social si va veloci, uno scatto evvai con la smorfia accattivante. Le corna sono in pol position, poi ci sono le boccacce i baci gli abbracci ai cagnolini gattini e pupazzetti di pelouche in un mondo creativo a livello infantile.
Si poteva andare avanti così? No. A rompere l'incanto fiabesco del web è arrivato il califfato Isis con i tagliagole che dopo la rivoluzione araba sono passati ai fatti mettendo in scena quelli di Place de La Concorde di passata memoria quando il periodo, dopo il terrore, si apriva all'illuminismo ed al progresso tecnologico.
Il quale tardava ad esplodere a causa delle grandi guerre da Napoleone a quelle della seconda guerra mondiale passando in sordina da quelle in Bosnia che se non fosse stata per la Jolie a riportarle alle memoria sarebbero passate nel dimenticatoio.
Infatti son passate come il suo film. Forse perchè la Jolie mirava all'Oscar per cui gli spettatori non si sono emozionati, né al film né ai suoi successivi interventi sia in favore delle minoranze che quelli chirurgici.
La favola dei Brangelina è tramontata come il sogno della fratellanza universale perchè alla favola dei profughi clandestini (spesso sotto mentite spoglie di terroristi) non ci crede più nessuno. Non è possibile che dei negroni grandi e grossi lascino indifese le loro terre senza fare resistenza così come abbiamo fatto noi in Europa. Alla quale a tutt'oggi manca un vero leader capace di smuovere la UE nel chiedere rinforzi all'America e facendo alleanze con Russia e India perchè la Cina ha tutto l'interesse che l'Africa si spopoli avendo assoluta necessità, per riprendere a produrre a livello concorrenziale con gli altri grandi Paesi, di fornirsi indisturbata di materie prime. Appunto. E qui si chiude il cerchio, come volevasi dimostrare".
LA VIA DELLA SETA NON E' DI QUALITA' (marzo 2019)
La Via della Seta sta mettendo in ansia il Governo perchè la Cina è vista come una Potenza inquietante.
La domanda è: siamo noi ad aver bisogno della Cina o il contrario?
Senza fare tante analisi di economia, basterebbe guardarsi intorno fra la quotidianità e la realtà del nostro Paese, dove i cinesi dalle bancarelle dei mercati si sono allargati ad empori sempre più grandi fornitissimi di ogni genere.
I cinesi lavorano bene in tutti i settori ma purtroppo non sono ancora all'altezza del made in Italy per la scarsa qualità dei tessuti per esempio che sono poco pregiati perfino con la seta che dovrebbe essere il loro cavallo di battaglia che comunque non galoppa come le seterie di Como i cui rotoli si trovano ancora nelle vecchie botteghe, ricche di magazzino.
Della lana non ne parliamo così pure come cotone e lino che non sono della stessa qualità di quelli italiani.
Dopo un primo exploit comunque i cinesi si stanno restringendo perchè molti negozi fornitissimi fino all'inverosimile stanno chiudendo o hanno chiuso dopo un paio di anni perchè non c'è un grande scambio di merce con nuovi arrivi, sempre uguali da alcuni anni. Come a dire che la Cina sta raschiando il fondo del barile.
Pertanto sarebbe giusto non avere un atteggiamento di sudditanza ma di superiorità perchè sono loro che hanno bisogno di noi anche perchè l'America penalizza la Cina con i dazi.
La vera potenza ancora in ascesa è quella indiana e Pakistana per cui la Cina va tenuta a debita distanza. Gli affari si possono fare senza far loro ponti d'oro. Basterebbe che fornissero un supporto per progettarli e costruirli senza rischio di crollo sperando che non pretendano in cambio di fornire la loro mano d'opera facendola sbarcare in massa in Italia. Su questo punto bisognerebbe essere molto rigorosi nel dire no e non Xi.
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