martedì 3 dicembre 2019
I MEDICI LE ARMI lL'AMORE E IL POTERE ALLE DONNE
La Rai aveva trovato il suo filone d’oro con il serial dei Medici per cui giustamente tornano nella terza stagione dopo aver chiuso la puntata precedente con l’assassinio di Giuliano dei Medici fratello di Lorenzo il Magnifico, la congiura dei Pazzi e la loro esecuzione nella pubblica Piazza
In questa nuova versione la famiglia d’eccellenza di Firenze avendo dominato la città da varie generazioni, è alle prese con guerre papali perché lo Stato Pontificio vuole distruggere I Medici per prendere il potere della città capeggiata proprio dall’assassino di Giuliano. Il quale con il benestare del Papa si allea con le truppe del Regno di Napoli per assediare Firenze e mettere in ginocchio Lorenzo sterminando tutta la sua famiglia.
Il Magnifico è dunque chiamato a difendere tutto quello che era stato conquistato dal Capo indiscusso Cosimo il primo mecenate della città di Firenze la cui eredità era stata gestita in tutta la sua magnificenza da Lorenzo arrivando al punto di doverla difendere rispondendo a fuoco su fuoco verso il Papa, surclassando perfino una scomunica al popolo fiorentino con la formazione dei Vescovi della Toscana in ribellione verso il Papa a neutralizzare le sue decisioni non riconoscendolo Capo della Giurisdizione Toscana.
Lorenzo dunque più che mecenate in questa stagione è esaltato come guerriero e stratega per salvare la sua famiglia e la città di Firenze così come deve essere un imprenditore illuminato il quale se salva la famiglia salva anche l’azienda in questo caso di arti e mestieri fiorentini.
Sì perchè Firenze ha uno stretto legame con i Medici avendo ricevuto da questi lavoro e benessere per cui sentono di dover legare il loro destino a questa famiglia eccellente.
Un po’ come succede oggi con i Reali del Regno Unito il quale se è disposto a separarsi dall’Europa con la Brexit, è ben conscio di poter mantenere il suo potere tenendosi ben stretto i legami con la Famiglia Reale dei Windsor la quale a sua volta è consapevole della responsabilità verso il popolo Inglese per cui non ha mai esitato ad espellere tutti quelli che creavano scandalo e danno all’immagine della Corona posata sul Capo della Regina Elisabetta della cui fedeltà non ci sono mai stati dubbi nel corso di tutto il suo regno.
Insomma I Medici anche se non sono nobili sono riveriti e rispettati come tali tanto che nel corso degli anni a venire la famiglia acquisirà titoli nobiliari con il matrimonio di Caterina de Medici col Re di Francia anche se sarà da questi umiliata portando in scena reale la favorita Diana di Poitiers donna bellissima e intelligente perché alla morte del Re, invece di fuggire come avevano fatto tante amanti della storia come Pompadour e Du Barry, aveva restituito tutti i gioielli a Caterina per farsi perdonare.
All’amor non si comanda per cui saggiamente Caterina si era ripresa i gioielli facendo pace con la Poitiers e regnando sulla Francia con lungimiranza dando l’esempio di come una Medici potesse governare.
Infatti le donne dei Medici così come sono rappresentate anche in questa ultima serie televisiva più che seduttrici sessuali sono state donne di potere prendendo parte alle scelte politiche e strategiche di guerra della famiglia.
Il serial mette in risalto la posizione prestigiosa occupata dalle donne che vanno oltre al loro ruolo di madonne venerate partecipando attivamente nel tessere relazioni importanti tra politica finanza bancaria e clero, un potere diviso equamente tra la suocera madre di Lorenzo e Giuliano e la nuora Clarice molto attiva nelle opere di carità e abile nel conquistarsi il rispetto del mondo clericale ed in particolare del Savonarola.
Il quale curiosamente quando si presenta a Lorenzo dice: “Il mio nome è Girolamo, Girolamo Savonarola” neanche fosse James Bond.
Ecco questa è l’unica pecca che troviamo nella nuova serie anche se ci sarebbe da discutere sulle scelte dei protagonisti molto somiglianti a reali o superstar contemporanei. Ma ci sta così come il fatto che le donne dei Medici siano moralmente ineccepibili ivi compresa la sorella di Lorenzo e Giuliano anche lei di grande tempra esiliata da Firenze ma solo perché era rimasta fedele al marito imparentato con i Pazzi, mentre tutte le altre sono faccendiere e mediane, come Alessandra Mastronardi nel ruolo di Lucrezia Donati ex amante di Lorenzo, o Caterina Sforza moglie dell’assassino di Giuliano, Riario, rappresentata come una sorta di anima nera che invece di far l’amore consiglia il marito su come tradire gli alleati per accaparrarsi tutta Firenze senza doverla dividere con i napoletani.
Insomma niente modelle desnude, amanti concubine ma poco sesso e tanto amore coniugalmente sacro con battesimi nascite e accoglienza di bambini illegittimi come Giulio figlio segreto di Giuliano, perchè in questa serie vanno tutti in guerra per salvare Firenze facendola risorgere nel liberarsi dalla corruzione papale e dai nemici degli staterelli alleati allo Stato Pontificio al quale darà un duro colpo anche il Savonarola. Dopo aver siglato un trattato di Pace e un periodo di purificazione imposto ai costumi dal Savonarola, per Firenze si apre il vero Rinascimento esaltando la città in tutta la sua cultura e arte tramandata ai posteri, sotto il simbolo del Giglio.
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