Nessuno ci avrebbe scommesso che durante il Lockdown il GF VIP avrebbe continuato ad essere regolarmente trasmesso. Invece Alfonso Signorini è stato una rivelazione riuscendo a condurlo con polso e grande abilità anche grazie al supporto di Pupo come opinionista di buon senso.
Signorini, come tutti i grandi, in una fase di emergenza ha tirato fuori la parte migliore di sé, quella dell'insegnante di cultura classica improntata verso una eleganza formale all'insegna dei buoni sentimenti che nella quarantena ci stavano come il pane al cioccolato ad addolcire e placar le nostre ansie.Questa nuova edizione è cominciata nel seguire questa linea ma si sa che quando il dolce abbonda c'è il rischio di scader nella melassa per cui il GF VIP fnella prima puntata stava perdendo colpi per poi riprendere alla grande facendo un gran parlare con l'espulsione di Fausto Leali reo di aver detto la parola “negro” al fratello Enock Barwah (molto bello e simpatico) di Mario Balottelli.L'inquilino della casa pur ritenendosi offeso per questa parola di sapore razzista, aveva concesso il perdono all'amico Fausto Leali riconoscendo di non aver percepito in lui alcuna forma di disprezzo ma solo una battuta infelice. “Da ignorante” rimarcava il Balottelli nello spalleggiar il fratello sia nell'offesa che nel perdono.
Cionostante il GF VIP ha voluto dare un segnale forte ai numerosi telespettatori mettendo in punizione, come se un castigo debba essere più forte del perdono, per far capire che la parola negro non si deve mai pronunciare, un artista come Fausto Leali che proprio su quella parola ci ha lavorato in modo sublime portando al successo la canzone Angelo Negro.Sì ma erano altri tempi, oggi non si dice più hanno fatto coro tutti gli inquilini della Casa. E qui casca il Signorini perchè come conduttore avrebbe dovuto minimizzare tenendo conto della persona e del contesto nel quale è stata proferita come battuta senza intento dispregiativo ma solo per una mancanza di sensibilità essendo al giorno d'oggi recepita come offensiva così come lo sono altre parole.
Oltre a negro per esempio non si può più dire serva, perchè considerata lesiva della dignità di una persona, sostituita da collaboratrice domestica, ma un conto è specificare “la serva della tal famiglia” un altro “una serva del potere” perchè allora in questo caso sarebbe veramente offensivo.
A concludere dunque il messaggio chiaro e forte è stato sicuramente recepito dagli spettatori i quali hanno così imparato che la parola “negro” non si può dire perchè si verrebbe severamente puniti con l'espulsione da una comunità in cui si vive quando invece era l'occasione buona per parlare ampiamente nella Casa soffermandosi sulla sofferenza di chi subisce o abbia subito sulla propria pelle questa parola rivolta in segno di disprezzo, senza “voltare frettolosamente pagina” così come condotto da Signorini per passare a cose ben più liete dello spettacolino di sé dei VIP.Così il pubblico non ha forse ben compreso la punizione “esemplare” a Fausto Leali conosciuto soprattutto per una canzone i cui versi suonano...
”Pittore ti voglio parlare Mentre dipingi un altare. Io sono un povero negro E d'una cosa ti prego.Pur se la Vergine è bianca Fammi un angelo negro.Tutti i bimbi vanno in cielo Anche se son solo negri".
E questo lo cantava anni fa quando un uomo di colore era discriminato persino davanti a Dio mentre ora va al GF VIP a godersi la sua rivalsa mettendo in punizione l'artista che l'aveva sublimato!A questo punto la morale della favola sarebbe da leggere tra le righe: attenzione che dopo aver difeso delle minoranze discriminate capita che queste si rivoltino contro di te senza essere “discriminato” dai colpevoli, allora ben ti sta! Ehhhhh!!!!
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