L'aspirazione più grande delle donne è quella di sposarsi in bianco anche se col fidanzamento l'hanno data. La prova d'amore come a dire “Il Bello delle Donne”.Ci sono donne che invece hanno vissuto un fidanzamento andando tutte in bianco.
Manuela Arcuri, Eva Grimaldi Serena Autieri ed Adua del Vesco sono un poker di donne famose che hanno fatto coppia in bianco con Gabriel Garko pur facendo invidia a tutte le altre che non avevano avuto tale onore.Le quali comunque si sentivano appagate e contente di poterlo ammirare, ovviamente in bianco, in tutto il sex appeal che sprigionava sul piccolo schermo nel quale si scatenava in applessi focosi con partner di tutto rispetto come la diva Hollywodiana Bo Derek che Garko dichiarava essere stata il suo sogno di quand'era ragazzo. Quanti sogni, quante illusioni faceva rivivere Garko in fiction che comunque fanno parte dello spettacolo per cui lui ci bastava così come emblema di una mascolinità integra fedele ad un codice comportamentale di stampo mafioso (L'Onore e il Rispetto), religioso (Io Ti assolvo) o ideologo (Il peccato e la Vergogna) tanto per citare i più grandi successi con a seguire tanti altri tra cinema teatro e commedie Tv.
Insomma un grande personaggio dalla carriera solida e proficua. Tutto il resto che ci importava? Perchè un sex symbol di così vasta portata ci ha penalizzato liberando un peso che aveva dentro fra lacrime e meme raccontando il suo privato vissuto andando a donne con tanta sofferenza perchè non rispondente al vero?Quando mai un grande eroe del cinema è uguale anche nella realtà. Russel Crowe per esempio, il Gladiatore, visto da vicino e nel privato è un bonaccione tendente alla pinguedine perchè più propenso verso la tavola che al gentil sesso, non ha nulla del duro che impersona sempre sullo schermo. Su di lui scorre poco gossip perchè molto riservato o meglio ancora perchè le donne e il sesso non sono al centro dei suoi interessi preferendo vivere solo nella sua fattoria in Australia facendo un netto distinguo tra gladiatori e persone comuni non essendosi montato la testa. Vedi pure Rock Hudson che da sempre è stato un sex symbol di Hollywood brillante interprete di tante commedie e del famosissimo Il Gigante nel quale faceva il capo-branco nel Texas, destreggiandosi fra vacche ed Elizabeth Taylor, facendo sognare le donne di tutto il mondo le quali hanno aperto gli occhi sulla sua omosessualità solo quando è morto di Aids. Ma lui resta sempre nel ricordo come un bellissimo maschio Alfa con i ruoli interpretati impersonando l'amante o il marito che tutte le donne avrebbero voluto avere. E tale in sogno rimarrà.Perchè mai avrebbe dovuto rivelare il contrario? Sicuramente avrà avuto una sua vita privata ma nessuno lo paparazzava avendo ben cura Hudson di depistare stampa a fotografi così come fanno tante star pur non avendo nulla da nascondere volendo solo tutelare giustamente la loro privacy.
Non sono mica tutti come Elizabeth Taylor e Richard Burton o Al Bano e Romina Power, coppie che hanno raccolto intorno un interesse morboso del pubblico che non sembra comunque essere pari alle accoppiate di Gabriel Garko con le sue Gark-girls trovando spazio solo nei giornaletti di gossip di regime Mediaset.E' pur vero che lo star-system impone qualche volta di fare coppia nello spettacolo per lanciare un film ma finito il quale ognuno è libero di tornare alla propria vita archiviando la storia come un flirt senza impegno non avendo l'obbligo di raccontare in quel frangente di lavorazione di chi siano stati innamorati veramente dando una checca, oh pardon “una chicca” (lo so lo so se fossi al GF sarei espulsa anche se ho chiesto scusa) in pasto ai lettori o ai fans.
Gabriel Garko invece si è tolto quel peso così come ha dichiarato rivelando il suo vero orientamento sessuale che già si intuiva anche se interessava non più di tanto non avendone certezza e perchè si preferiva lui restasse il sex-symbol tanto ammirato nelle fiction Tv là dove era una finzione per lui così come lo è per tanti personaggi interpretati dagli attori che a volte nel privato sono tutto il contrario e dove nella liturgia delle interviste si guardano ben dal rivelare riservandosi qualche vezzo come “Facciamo sempre colazione insieme”, oppure “a pranzo e a cena i telefonini sono tutti spenti e così via con le banalità tanto per riempir le pagine.Con Gabriel Garko comunque più che la rivelazione del coming a colpir sono state le sue lacrime e le perline nere all'orecchio mettendo a nudo una fragilità che mai avremmo sospettato, smontando in pochi attimi quell'aura di virilità nel mix Bello e Dannato che accompagna sempre lo sciupa-femmine. Rigorosamente sullo schermo comunque.
Fra i tanti commenti l'unica domanda che mi ha colpita condividendola in pieno è quella a Verissimo di Silvia Toffanin su Canale 5, di un pragmatismo sorprendente ma non troppo perchè di stampo Berlusconiano: “Ma ne valeva la pena?”
Già che farà ora Gabriel Garko? Si accaserà col suo nuovo amore o si aprirà ad altre esperienze? Comunque vada, sarà un personal-successo come a dire Onore e Rispetto per gli affari suoi.
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