Ci sono persone che trovano disdicevole provare ammirazione per un uomo di potere provando d'istinto l'impulso di spodestarlo perchè il potere va contestato sempre e comunque attraverso atti rivoluzionari oppure aspettando il momento giusto (v.per esempio il dibattito Trump-Biden dove hanno giocato platealmente al ribasso mettendosi in ridicolo l'un l'altro dandosi reciprocamente del tontolone e del pagliaccio) per formulare la fatidica domandina che incastri il membro al vertice facendolo capitolare dall'umiliazione nel renderlo ridicolo.
L'epiteto a muso duro insieme alla domandina scomoda davanti a un pubblico vale più di qualsiasi arringa parlamentare di un oppositore di mestiere.
L'opposizione satiricamente improvvisata è un'idea di destabilizzazione per dare in pasto alla massa un uomo che del potere si serve per la sua magnificenza mettendosi in evidenza senza che lo sfiori il senso del ridicolo rivelandosi come ne' “Il Re è Nudo”.La favola omonima è di grande attualità perchè ci insegna quanto sia più importante in una società lo stilista piuttosto che il Re.
Se poi il Re è anche stilista come Giorgio Armani per esempio, allora non c'è più nulla da contestare perchè quello che dice è legge.Infatti coniugando il rigore alla neutralità invertendo le forme dal maschile al femminile, e la fantasia del colore all 'eccentricità dal femminile al maschile, ha rivelato i segreti di una moda che ha rivoluzionato il passato restando sempre nel presente e continuando nel prossimo futuro. Insomma Armani forever.Ebbene sì, non c'è mai niente di ridicolo nelle sue sfilate, anche quando la fantasia esalta l'eccentricità di un uomo senza renderlo effeminato, mentre invece ne troviamo in abbondanza in tante altre spesso all'insegna dello stupefacente ma di scarsa vestibilità.
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