CLAUDIA CARDINALE FLASH E LA MIA VACANZA IN TUNISIA
Un flash su Claudia Cardinale in C'Era Una Volta il West quando era splendida, forse nel periodo migliore perchè a differenza delle altre attrici italiane emigrate in America è quella che è stata più valorizzata a livello di bellezza esotica, che ora è stata sostituita dalle varie Longoria, Eva Mendes e Jennifer Lopez . Con la differenza che la Cardinale mantiene una genuità tutta mediterranea di carattere siciliano con una focosità tutta compressa pronta a esplodere se le si dà un'occasione.
Infatti lei è esplosa come donna quando ha incontrato il grande amore Pasquale Squittieri che l'ha resa indipendente e consapevole. Talmente tanto da lasciarlo per andarsene in Francia, dove parla la sua lingua natale.Non è mai stata diva comunque la Cardinale. Ricordo di aver visto un cinegiornale che riportava una notizia molto curiosa perchè lei scendendo dall'aereo per ritirare un Premio a Taormina, aveva con sè solo il Beauty, senza valige e seguito.Con gli occhi bassi e il sorriso radioso si faceva largo tra i giornalisti senza salutare con il braccio alzato come facevano le star di allora. Le quali si posizionavano sulle scale dell'aereo in attesa dei paparazzi per essere immortalate nella settimana Incom o Epoca: "Cucu'... Hello'.. Il film è datato e un po' lento. Sergio Leone stava afflosciandosi un filo perchè si perdeva nel curare i particolari come una sorta di Luchino Visconti.
Con C'era Una volta L'America ha raggiunto il clou, poi ha perso mordente anche se le sceneggiature si sono arricchite e perfezionate a livello scenografico, prima con il West e poi con la Little Italy, avvalendosi di grandi star internazionali.La vena creativa che aveva agli esordi con Clint Eastwood e Gian Maria Volontè si era però esaurita.
La Cardinale è splendida e la citazione di Jason Robards la inquadra perfettamente: "…assomigli a mia madre che era una gran puttana ma anche una donna eccezionale. Mio padre se è stato con lei un giorno o un mese è stato sicuramente un uomo felice".Dolcemente arrendevole, aggressivamente graffiante...Claudia Cardinale
LE GATTOPARDE (La mia notte nell'Harem)
Una mia vacanza in Medio Oriente prima della rivoluzione.In un clima caldo secco, con il sole che brucia, l’acqua del mare cristallina, mentre la notte il cielo ti avvolge, con un’arcata di stelle luminose con i due carri nitidamente illuminati, è difficile non immergersi nei sogni di Sheerazade da Le Mille e una Notte.Ad occhi aperti invece sono invece quelli in cui assisti ai matrimoni.
Sempre celebrati di notte, sulle terrazze delle case o nei rioni abitati. Animatissimi quelli delle donne che svitano sensuali intorno alla sposa nella danza del ventre.
Scatenati quelli degli uomini: riuniti in pista fanno quadrato intorno allo sposo danzando e incitandolo a suon battente, per poi sollevarlo da terra più volte con le bandiere che gli sventolano intorno.La musica è selvaggia, i cantanti si alternano nelle performances con degli assolo a piffero e cornamusa sfociando in un finale”erotico” in cui i musicisti si buttano a terra battendo il tamburo sul petto.
Oh Oh oh…incalzano aritmicamente i maschi intorno, scadendo il tempo col battito delle mani come tanti guerrieri che caricano l’eroe per una missione.Nuziale, ovviamente, da cui tornare “rigorosamente”vincitore.Dopo i canti e balli donne e uomini si ritirano nelle loro stanze, separatamente.
Io mi sono trovata con alcune ragazze, per passare la notte insieme: tutte erano parenti o amiche della sposa.La porta d’ingresso è stata chiusa a chiave per proteggere dallo sguardo dei maschi l’unica ragazza che portava il velo, perché nelle stanze tutte si sono spogliate nude senza alcun pudore (sono abituate a farlo nei bagni turchi) per indossare le vesti della notte.Anche Shieme si è spogliata togliendo il velo e mettendo in evidenza una chioma bellissima tutta a ricci.
“Come sei bella, perché questo velo” ho chiesto io in francese.
“Per la religione” rispondeva lei abbassando gli occhi.“Nooo, è per suo marito” hanno ribattuto in coro tutte le altre ridendo di gusto.Ridendo e scherzando ci siamo confidate le rispettive abitudini:loro erano molto curiose di quelle occidentali e io delle loro.Per esempio mi sorprendeva il fatto che alcune di loro, sposate e con figli, fossero sole facendo una sorta di squadra per ballare intorno alla sposa in un tour de force che durava diversi giorni.
“Dove sono i vostri mariti?”“A la maison avec les enfants!”
Capito! C’è comunque una spiegazione. Le donne dei paesi orientali più “moderni” sono in genere delle capo-famiglie perché le uniche che lavorano. Infatti, essendo i salari molto bassi, i maschi spesso non si adattano preferendo lasciare lo spazio alle donne. Le quali hanno acquisito un grosso potere e molta libertà di movimento. Se una donna ha un lavoroha molte più possibilità di sposarsi delle disoccupate. Le quali si propongono con il velo per dare maggior garanzia di serietà.
Ma sono quelle che lavorano a spuntarla più facilmente facendo matrimoni liberi, mentre quelle con il velo sono soggette alla volontà dei genitori per matrimoni combinati.
Tutte indistintamente aspirano comunque al “mariage” come scopo della loro vita.
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