Le favole Disneyane piacciono ancora molto ma si sono evolute con film di animazione fatti di pupazzi con gli effetti speciali molto somiglianti ai soggetti reali.
Poi ci sono le favole a libera interpretazione che vanno da quella gotica alla fantasy sfarzosa alla maniera Hollywoodiana.
I fratellini Hansel e Gretel dei fratelli Grymm sono passati nella scorsa stagione come meteore perché i film sul genere non hanno molto convinto.
Uno perché aveva trasformato i fratellini in due guerrieri con arco e freccie per combattere l’orco mentre il secondo è troppo di genere terrificante.
I fratellini Hansel e Gretel sono due adolescenti in cerca di sensazioni da fumo della maryuana che detiene una bellissima signora nella foresta nera. Paura paura! I bambini non hanno più paura di film splatter perché li guardano tutti i giorni in Tv mentre la fascia degli adolescenti è ancora terreno fertile per recepire questi film che in pratica sono solo tutto un susseguir di sequenze horror al ritmo cardiopalmico.
La strega della foresta nera è senz’altro la metafora della vampira (Lara Flynn Boyle) che ingoia i bambini perché vuole restare al vertice del potere in perfetta forma.
Infatti cibandosi di carne giovane e fresca riesce a mantenere la pelle sana in maniera naturale senza bisogno di intrugli o tisane come elisir di lunga vita. Un rituale che si dice sia molto diffuso fra le sette sataniche massoniche o quant’altro tramandate da secoli e millenni fino ad arrivare a quella fonte sacra della Bibbia con la richiesta del sacrificio da parte di Abramo del suo primogenico Isacco come segno di obbedienza a Dio.
Un sacrificio mai consumato anche se poi rivisitato e corretto in tutte le leggende della storia dell’umanità fino ad arrivare all’ultima dei comunisti che mangiano i bambini.
Meno male che Silvio non c’è.
Infatti era lui ad evocare questa leggenda che invece continua sotto altra forma fantasy spettacolare con il film La Bella e la Bestia interpretati da Lea Seydoux la figlia virtuosa di una famiglia sotto minaccia, e Vincent Cassel la bestia feroce che si scioglie nel trovar l’amore sincero e puro in una fanciulla casta. Alla quale però piace la bestia. Bestia che roba! Morale della favola: non sempre la bestia fa male. Basta prenderla dolce.
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