mercoledì 25 marzo 2020

LE LEADER EUROPEE

Scusate Scusate scusate.
Christine Lagarde ha chiesto scusa. Sì ma intanto 840 miliardi sono stati bruciati. E scusate s' è poco. 
Dopo il danno una pezza e Christine Lagarde ha salvato la poltrona.
A salvare l’Europa è scesa in campo Ursula Von Der Leyen la Presidente della Commissione Europea la quale rompendo il patto di stabilità ha concesso all’Italia di prendere tutti i solidi necessari per combattere la crisi perché in questo momento: “Siano tutti italiani” ha chiosato.
Lo ha detto in perfetto italiano insieme al discorso che ha aperto il cuore apparendo con un viso aperto e rassicurante il collettino bianco e una giacca grigio-lillà come una sorta di fata dei confetti che dispensa i suoi doni ai più bisognosi. E scusate s' è poco. Tanto a ripagar col deficit c'è sempre tempo. E campa 'avallo che l'erba cresce.
Dolcissima premurosa ha preso le redini del comando dimostrando una tempra di grande leader dalle idee chiare a differenza di quelle confuse della Lagarde.
E’ nei momenti di emergenza che le persone mostrano il loro vero volto di basso o di alto profilo.

Angela Merkel dopo aver fatto il discorso alla Nazione per introdurla all’emergenza corona-virus si è poi recata a far la spesa con il carrello come una qualsiasi massaia tedesca mettendosi subito dopo in quarantena causa contagio che aveva colpito il suo medico.
Ormai sembra una leader in pensione che dopo aver portato la Germania alla massima potenza europea si ritira per motivi di salute sfilandosi proprio come la Regina Elisabetta (anche lei con un contagiato nello staff)
rifiutandosi di partecipare vivamente ed assistere alla caduta di Berlino e della vecchia Europa, non per colpa sua ma di un nemico più cattivo del Terzo Reich. Jawohl mein reagistrar!

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