Infatti la protagonista a conferma di questa tesi di capacità d'ascolto geniale, ha due orecchie a sventola non comuni messe in evidenza da un taglio di capelli a caschetto con basette allo scopo di renderla un tipo anni 60, alla Audrey Hepburn per intenderci. Il risultato invece è abbastanza comico perchè la parrucca non le dona su un viso dal naso marcato fissato dagli occhi come ci fosse posata una mosca, e con una bocca sottile da farla sembrare una sorta di Anna Marchesini nella “Bella Figheira”, per cui la Pilar risulta poco credibile in un ruolo drammatico anche perchè nell'imporsi sul gruppo di uomini prevenuti ricorre a modi esagitati scorbutici e ruvidi in contrasto con le mise a tutte minogonne yé yé della generazione beat di Rita Pavone memoria. Un pasticcio che con la presenza di Daniele Pecci e Matteo Martari attori di onorata professionalità si spera di tener su le sorti della fiction Cuori. Forse nel tentativo di non trasformarla in un trapianto di fegato d'oca? Quà qua qua....
Invece è di trapianto di cuori che si parla indicato come il primo esperimento in tutto il mondo che invece sappiamo essere stato portato a termine in Sud Africa da Christian Barnard il cardiochirurgo diventato una star e famoso per aver perso la testa per Gina Lollobrigida quando l'aveva ospitato per un grande ricevimento, dove era apparsa tutta d'oro vestita, a Roma nella sua villa sull'Appia Antica. La curiosità consiste nell'aver assistito dall'alto insieme a dottorini laureandi alle manovre in sala operatoria con sottofondo la musica di un giradischi e la colonna sonora de Il Grande Freddo, (quella che accompagna lo stacchetto inscenato in cucina da un gruppo di amici mentre preparano la cena) evidentemente per dare ritmo all' operazione di cuore nel quale un medico col bisturi in mano fa pure un accenno di ballo, per cui sorge spontanea la domanda se questa fiction c'è o ci fa?
Ci fa ci fa...un po' come con Totò, Vittorio e la dottoressa in un eterno ritorno di comicità al cardiopalma per le gambe in bellavista delle protagoniste Abbe Lane e Pilar Fogliati a conferma che le battaglie delle donne si fanno sempre sgambettando! I pregiudizi sono duri a morire anche per gli sceneggiatori.
Nessun commento:
Posta un commento