Francesca Fagnani la conduttrice di Belve e nota come compagna di Enrico Mentana è diventata la beniamina dei media a seguir quel detto che “se piace al reuccio, piace a tutti”.Piacere di conoscere le interviste a personaggi e celebrity - che si raccontano con qualche vezzo nell'autodenunciare le proprie fragilità - seguendo le scuole di pensiero dei maestri eccellenti come Giovanni Minoli e Michele Santoro come ci rivela la Fagnani anche se sorge spontaneo il dubbio che invece nella conduzione de Le Belve si ispiri a Franca Leosini.
Infatti come lei, sfogliando il quaderno in mano con tutte le domande in scaletta, ripercorre il già visto, già detto, già sentito, già istruito, già pubblicato e sentenziato, il percorso dell'ospite al quale non resta che rispondere “confermo, non è vero, sì però...”rivelando qualche inedito a volte anche imbarazzante cascando giù dal pero per cadere a fagiolo nel far impennare l'audience. Sì perchè l'importante è far alzare l'asticella, qualche volta degli ascolti qualche volta qualcos'altro ma ci sta tutto, anche nuove introduzioni nel finale come la cerimonia dell'addio per far riesumare pochi istanti in vita un caro estinto e dirgli tre parole: sole cuore e amore e finire così in Taralucci e Vino.
Ormai la prassi, valida sia per fiction che per le conduzioni, è quella di fare un pout pourri nel mantecare ad arte un prodotto la cui originalità stia nella cornice. Splendida! per una conduttrice fuori dai denti dalle righe dagli schemi e da tutto il copia e incolla imperante fra le varie emittenti Tv anche se poi alla fin fine resta seguita da un pubblico di nicchia. Ma questa è un'altra storia, su Rai tre comunque, che guarda caso era l'emittente di Franca Leosini la cui conduzione di Storie Maledette fra Belve vere, quelle nere, evidentemente ha fatto scuola... a una Pantera Rosa|
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