giovedì 31 gennaio 2013
PARMA TRAVOLTA DAGLI SCANDALI. DOPO GREEN MONEY PUBLIC MONEY
GREEN MONEY E PUBLIC MONEY PARMA TRAVOLTA DAGLII SCANDALI
SBATTI IL CARINO IN PRIMA PAGINA
Con gli arresti eccellenti di Public Money nella città di Parma, a seguito dell'ultimo Green Money dello scorso anno, vengono alla mente tante nefandezze che comunque erano sotto agli occhi di tutti..
Una di queste era l’evento Movida per i Più Piccini. Sì perché dopo che avevo scritto sulla movida troppo rumorosa mettendomi dalla parte dei diritti dei residenti, è stata promossa la Movida per i Bambini con varie performances e giochi in Gommaland fino a tarda notte. Ce n’era bisogno? In realtà sembrava quasi un dispetto.
Ad ogni modo il dispetto è stato fatto ai bambini stessi perché se da una parte li facevan divertire, dall’altra gli rubavan sul cibo nelle mense scolastiche. Insomma a Parma andava un po’ così.
Tutto era sotto agli occhi di tutti ma nessuno diceva nulla. Come per esempio sui conti del banchetto per promuovere l’immagine di Vignali in campagna elettorale. In tal senso si poteva fare un paragone un paragone tra quelli di Pietro Vignali ed Alfredo Peri entrambi candidati a sindaco, perché quello di quet’ultimo era alquanto misero, con piatti e bicchieri di carta un goccio di lambrusco qualche pizzetta e vol-au-vent.
Infatti non è andato perché tutti erano assiepati in Piazza Steccata con il banchetto allestito da Pietro Vignali presentato in pubblico da Elvio Ubaldi come suo successore- delfino.predestinato.
Tutti i parmigiani facevano onore alle tavole “imbandite” (dai bandidos) vestiti in abiti da cocktails, eleganti in giacca e cravatta con una signora in prima fila che aveva anche il cappello a larghe intese, oh, pardon tese nella quale erano servite sfiziosità varie fra piatti di affettati misti, formaggi e flut di bollicine. Altro che bicchieri di carta! Vignali aveva già vinto. Poi si scopre solo ora che i soldi erano nostri. Suvvia…
Alla Corte di Ubaldi prima e quella di Vignali poi ci han sguazzato tanti compresa la stampa e le tv con accoglienze trionfali da parte di giornalisti e telegiornaliste che facevano a gara per ingraziarseli fra minuetti al Teatro Regio, o con i talk e servizi vari di quegli eventi che apparivano ad ogni cagatina di rondine come si suol dire. Che facevan tanto primavera. Ma la rivoluzione quella vera doveva a venir! Così ora è scoppiata la bufera Public Money: money money money…che si sono intascati i membri ai vertici arrestati in gruppo.
I quali fan molto pesci piccoli (proprio perché sono pescati in gruppo) anche se mangiavan come pirana, da quel che si viene a sapere dai mezzi di informazione locali e internazionali. Il tg 5 per esempio con la conduzione di Cesara Buonamici ha dato la notizia mettendo in video solo l’immagine di Pietro Vignali ed è curioso che proprio lei sia stata una delle grandi ospiti VIP del foyer del Regio invitate dal Comune. A spese nostre? O forse solo per un do ut des per rinverdire l’immagine del Sindaco Vignali. Come se non fosse abbastanza carino già di suo.
“Mo che bel ragass…!”ricordo un servizio così intitolato condotto da una zelante telegiornalista di punta del ducato recatasi in una casa per anziani dove l’ex sindaco si era fatto immortalare mentre vi faceva visita, dopo che era uscito un articolo su questa rubrica cartacea, anziché no, intitolato Vignali il più bel Sindaco d’Italia. E su questo non ci piove perché era vero.
Carina davvero pure lei la giocatrice oh, pardon la telegiornalista, anche se Paolo Buzzi diciamolo era carino pure lui, insieme a Gian Paolo Bernini il Cary Grant de’ noantri. Per non parlare di Gian Paolo Lavagetto detto Big Gym che li batteva tutti. Infatti è stato oscurato. L’invidia tra le riga dei carini era forte. Ma la Parma dei carini è finita? No, perché Federico Pizzarotti, il delfino di Beppe Grillo, anche lui l’è proprio un bel ragass… E se, su questo non ci piove, speriamo che porti buon vento. No all’inceneritore!
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