
Resistono i comici (Checco Zalone in primis) mentre sono un filo in calo quelli di fantascienza d’autore come per esempio Prometheus o Gravity perché alle grandi domande possiamo sempre trovare una risposta in Tv da Marzullo, da Fazio, da Santoro o dai talk votati al giallo, perché i conduttori sanno sempre dove andare a parare per darci un orientamento.
Piacciono ancora i film di fantasia ad effetti speciali tratti dai fumetti o catapultati in un mondo avveniristico (come la saga di Unger games) perché rappresentano pura evasione mentre sono quasi spariti dalla scena i film troppo impegnati a livello politico o di denuncia anche se sono puntualmente presenti nei vari festival o nelle nomination Oscar. I quali interessano magari solo se sbarcano in Tv sotto forma di evento presentato da Enrico Mentana su La 7 una emittente che con un occhio alle in gambissime miss e uno al politico ha confermato la scelta vincente dell’informazione-premier sulla scia Arcore Bunga Bunga.
Sì, ma ad interpretare il grande scopatore tocca a Shia La Boeuf scelto come degno erede di Michael Douglas noto sessual-dipendente per sindrome da Basic Instint il quale dopo aver superato la malattia del cancro ed essere entrato in confusione nei gusti sessuali
con il grande successo di Dietro i Candelabri con Matt Damon, tanto da farlo allontanare temporaneamente dalla moglie Catherine Zeta Jones per troppo coito orale, si è rassegnato al viale del tramonto non tanto come attore quanto come grande scopatore.
Non a caso Shia La Boeuf aveva interpretato il ruolo del genero nel film Il Denaro Non Dorme Mai, dove a Carey Mulligan era stato assegnato quello della figlia di Douglas alias Gekko, dimostrando di essere il degno erede non solo come broker ma anche come infaticabile scopatore: non della Carey comunque poverina così fine e delicata e nemmeno della Megan Fox così sfrontata e sempre a nudo con le quali ha fatto coppia fissa nella vita solo qualche mese giusto il tempo per le rispettive pubblicità ai film Il Denaro Non Dorme Mai e Transformer La Vendetta del Caduto non prima di aver dato una passatina a Rosie Huntington giusto il tempo di gustare un conquista del principe Harry d’Inghilterra.

Dopo il torello Henry Cavill, dopo il maialino Ryan Goslin, dopo il tacchino Brad Pitt dopo lo stallone Silvester Pino-Vidal, ecco la carne cruda alla brace di Shia La Boeuf il grande scopatore da sindrome cinese, sempre per citare altro film nel quale Michael Douglas era interprete, perché le tipe che mette sotto sono tutte uguali, carine fini e disoccupate in cerca di una consacrazione, oddio si fa per dire, come grandi attrici anche se, una volta viste e piaciute, non si vede che altro possano dire dopo un orgasmo simulato così ben recitato, e passato alla storia, già da Meg Ryan.
Insomma non c’è campo per le attrici di questo film tanto è vero che è stato censurato per cui si sbirceranno le scene hot sul web che un filmato porno non lo nega a nessuno.
Invece a uscirne bene con Shia La Boef è Evan Rachel Wood, che insieme a Mads Mikkelsen (A Royal Affair) interpreta
il film Charles Countryman in una storia molto forte e trasgressiva ambientata in Ungheria un Paese che si sta allineando con l’avanguardia di Berlino dove i giovani sono sgamati da tempo e pronti ad ogni performances, ivi compresa quella in campo musicale.

Nessun commento:
Posta un commento