martedì 17 settembre 2019

MATTEO RENZI PD DO NOT PD? fifty fifty


Matteo Renzi ha finalmente raggiunto il suo obiettivo, quello di spaccare il PD in due.
Che non fosse un Governo per vecchi lui l’aveva messo in chiaro con la rottamazione e Massimo D’Alema in primis perché “ci vuole un Governo fico”
Dove c’è fico si sa ci sono sempre le fiche e lui con il suo precedente Governo di fiche ne aveva messe una cifra con Maria Elena Boschi in primis.
La quale comunque di cifre non ne voleva sentir parlare perché in famiglia in fatto di finanze c’era un gran pasticcio. Idem per il DEM Matteo Renzo che anche lui in casa aveva i genitori incasinati (Casini no per favore perché lui è un ex DC) diciamo pure coinvolti nella gestione di imprese poco felici.
Ora Matteo Renzi, tornato fra le fila del Governo, si è sfilato riuscendo nell’impresa di spaccare il PD. Ma perché? Questi sono i misteri di una crisi che sembra aver preso un’insolazione sotto il sol-leone d’agosto.
Il nuovo Governo M5S e PD comunque è nato sotto gli auspici del segno della Vergine, un segno virginale che deve aver ispirato il fico Renzi nel formare il nuovo Partito del Sì. All’insegna dell’imperativo Sì all’amore? No “io ti spiezzo in due”. Zac! Così il nuovo partito fico è servito su un piatto d’argento. Con i due fichi di Matteo Renzi.
               
                 



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