C'è una Drag Queen che si chiama Ape, di Parma e lavorava al Chiambretti Night.
Così insieme a Platinette, che era presente ad Amici su Canale 5, le trans di Parma fanno due di numero.
Certo è curioso che una città come Parma che è sempre stata famosa per i suoi personaggi di cultura, musicisti, scrittori, poeti e attori ora sia conosciuta a livello internazionale per due Drag Queen.
Sono gli unici personaggi infatti che appaiono sempre in Tv perchè di altri illustri e noti ormai si sente parlare poco.
Come Alberto Bevilacqua per esempio, oppure Bertolucci, Paola Pitagora...Tutte personalità che i prosciuttai li guardavano dall'alto in basso.
Quando si vedevano sfilare le macchine di grossa cilindrata preferite dai ricconi rifatti,si additavano in senso dispregiativo come macchine da "gosini" (maiali) tanto erano trattati con sufficienza, dai colti parmigiani, quelli del prosciutto e dei produttori agro-alimentari.
Mah! L'Ape al Chiambretti si era distinta nella parodia delle signorine grandi forme con la canzonetta Ma dove vai bellezza in bicicletta...Penosa, diciamolo. La classe di Luxuria è comunque impareggiabile.
Ma non è di Parma.
Certo che vedere ora Parma salire alla ribalta tra prociuttai, salumai, Lattai in crack, Drag Queen e gorgheggi lirici è proprio un bel pout pourry...
SIGNORINE GRANDI FIRME
Tornano di moda le signorine Grandi Forme? Speriamo di no, anche se la donna un po' in carne piace molto al maschio.
Un po' meno a noi donne. La cosa buffa è vedere certe giornaliste del fashion che un giorno dicono che la donna grassa è ridicola un altro che deve essere orgogliosa delle sue forme abbondanti. Non riesce a entrare nel tubino?
Che sarà mai...Sempre meglio di una donna secca. Magari detto da una giornalista col culo secco, per cui è tutto dire.
Se poi è anche di sinistra, allora tutto si spiega: i giudizi della sinistra sono sempre di parte.
Antonella Clerici per esempio è grassa.
Io per esempio sono grassa (o quanto meno mi vedo tale, anche se a dire il vero sono cicciottella passata da una taglia 40 a una 46, ), ma con questo non è che sia contenta, anche se non faccio nulla per dimagrire perchè non mi piace stare a dieta, ma molto a tavola.
E nemmeno una come la Clerici, sicuramente.
Suvvia...quante bugie di "grandi firme" dobbiamo ancora sentire?
MENO BICI PIU' METRO'
14 aprile 2010 La notizia del giorno a Parma è che l'opposizione chiede le dimissioni del Sindaco Pietro Vignali perchè avrebbe fatto perdere alla città 173 milioni per fare una metropolitana.
Milioni di euri che versati nelle casse comunali avrebbero consentito di attingere a piene mani, mentre i parmigiani si sarebbero dovuti sorbire dei lavori che mettevano a soqquadro una città-bomboniera considerata fino all'ultimo decennio un piccolo gioiello d'arte e di raffinatezze (prima di cedere il passo alla gastronomia imperante).
A soqquadro... diciamo pure in ginocchio perchè Parma sarebbe stata sventrata da cima a fondo. Il tutto per non pedalare in bicicletta 10 minuti dalla Stazione al Campus.
Certo, i soldi nelle casse del Comune fanno comodo e con il sindaco uscente ne sono affluiti un sacco.
E sono serviti anche in campagna elettorale a far vincere e confermare la maggioranza che sta governando ora.
La quale ha fatto un battage pubblicitario all'insegna di banchetti molto accattivanti:
- Per Vignali in P.zza della Steccata, nel comizio per il rush finale, era stato allestito un banchetto ricco a base di salumi formaggi, sgoliatine, pizzette, antipasti e formaggi vari serviti con le bollicine versate nei flutes.
- In quello di Sergio Peri invece, l'elettorato era stato servito con qualche pezzo di torta fritta e salame, con vino nei bicchieri di carta.
Ha vinto Pietro Vignali, è ovvio, I Parmigiani, più che alle chiacchiere, hanno guardato alla sostanza.
La Politica, checchè si chiami, tira sempre l'acqua al suo mulino.
Non si sono infatti sentiti cori di protesta per aver perso una metropolitana da parte dei cittadini nè tanto meno si sono mobilitati cortei nelle piazze, che invece vengono allestiti solo per problemi importanti come la perdita del lavoro o tante altre cause a tutela della salute della comunità.
Il silenzio dunque parla da sè.
I Politici, per sapere se i parmigiani erano favorevoli alla metropolitana bastava che lo chiedessero con un referendum, mentre si sono arrogati il diritto di decidere se costruirla o meno.
Vignali, governando su questa linea, ha scelto il meno e i cittadini non hanno messo parola.Chi tace acconsente: a volte capita che anche la maggioranza resti silenziosa.
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