sabato 23 agosto 2014

L'AMORE AI TEMPI DEL TERRORISMO


     DEAR JHON, quando la nostalgia si fa canaglia.
Dear John è un film uscito in programmazione nel mese di maggio 2010 a conferma del grande successo sempre più crescente di Amanda Seyfried, la quale sta lavorando a ritmo serrato con una girandola di film sempre più accattivanti.
Dopo la performance con Liam Neeson e Julianne Moore in Clhoé e Lettere a Giulietta con Vanessa Redgrave, Amanda è apparsa sullo schermo con una commedia agrodolce della serie “la guerra non è mai finita”.
Sì, perché i film sulla guerra e suoi reduci sembra che siano quelli di maggior impatto emotivo per il pubblico, a specchio della realtà.
La storia è molto romantica incentrato sull’amore di una ragazzina dolce e ingenua, Savana Lynn Curtis, che si sente inorgoglita del fatto che il suo ragazzo  John Tyree (Channing Tatum) parta per fare il soldato, di stanza in Germania.
Un amore fragile il loro, che non resiste al passare del tempo perché, mentre il ragazzo rimane fedele, la ragazzina convola a nozze con un altro, inducendo il fidanzato a scegliere di restare nell’esercito perché colpito dal tragico avvenimento delle Twin Towers e ferito dal tradimento della ragazza.
La quale, al suo ritorno in Patria si sente presa dalla nostalgia per lui.
Nostalgia canaglia!  

Dear, prima di partir per il fronte,

Ovunque sarai e qualsiasi cosa stia
Accadendo nella tua vita,
tutte le volte che ci sarà la luna
piena tu cercala nel cielo.
E mentre la guardi pensa a me
Perché ovunque sarò e qualunque
Cosa stia accadendo nella mia
Vita io farò lo stesso.






Ci sono mille cose da fare
Qui al fronte ogni giorno:
alzarsi di buon’ora, lavarsi e
fare una frugale colazione per
essere pronti all’allenamento
giornaliero fra servizi d’ufficio
e tiro al bersaglio.
L’eco del tonfo delle Twin Towers
Riecheggia fino qui dove sono
Di stanza da diverso tempo.
Non tanto per averti ancora dimenticato…
Sotto la doccia canto le mie canzoni
Pensando a te e alle tue lacrime
Quando ci siamo lasciati e giurato
Eterno amore.
Tu l’hai infranto, non riuscendo a
Reggere l’attesa del mio ritorno,
concedendoti in sposa a un altro…
E io canto solo sotto la doccia,
Canto tutta l’intensita delle mie pene…





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