mercoledì 29 maggio 2013

EYES WIDE SHUT

             
E’ un film inquietante. Parla di Sette Sataniche, una sorta di Massoneria in cui gli adepti, oltre a intrecciare e consolidare rapporti di potere, si scatenano in ammucchiate orgiastiche, dando sfogo ai loro più bassi istinti che celano dietro a una maschera di ceramica bianca, uguale per tutti.
Il film ha segnato anche la fine della storia di Nicole Kidman e Tom Cruise a causa del forte stress in cui il regista Stanley Kubrick li aveva sottoposti facendoli immedesimare nei ruoli inquieti dei protagonisti, facendo riaffiorare le problematiche più profonde dei due attori, ancora irrisolte.
Risolte poi con un divorzio sofferto, a causa di Ewan Mc Gregor con la quale la Kidman girava Moulin Rouge, e a causa di Penelope Cruz con cui Cruise girava Vanylla Sky.
Con le scene orgiastiche di Eyes Wide Shute la febbre da scambisti li aveva contagiati ad un livello tale da confondere ormai vita reale e virtuale.
La cosa, e non si fa per dire, che più aveva colpito del film è l’apparizione di Nicole completamente nuda davanti allo specchio in cui veniva ripresa contemporaneamente nel lato b) in primo piano e quello a) di riflesso rappresentando l’immagine di una Dea dalla bellezza pura e perfetta, mentre era castamente baciata dal marito Tom, che si illuminava “scadendo” negli amplessi a tinte forti e hot vissuti nel suo immaginario.
(La Dea sul piedistallo è sempre invidiosa della femmina umana di cui sogna sempre le  gesta da puttana). “Dio come sono caduta in basso!”
E’ invece no, dalle stelle alle stalle la Kidman ne usciva vincente convincendo con una interpretazione, e non si fa per dire, “impeccabile”, perché a una Dea tutto si perdona in quanto artista, che di ogni peccato sa rendere virtù.
Ma a colpire L' immaginario non è Nicole  nelle sue performances erotiche-amatorie, né tanto meno lo sono le sequenze a carattere introspettivo di Cruise nel Club dei pervertiti accompagnato da una colonna sonora da cerimonia funebre, ma la sfilata della Kidman come modella perché nella sua superficialità ha enorme valenza di fondo, esprimendo in pieno la  triplice personalità della Kidman.
L’apparizione, oltre alla sua innocente nudità, è quella in lingerie, tutto un programma che la dice lunga sulla sua vera natura: infatti Nicole appare in canotta di maglia-puro-cotone, informe e piatta senza accenno di coppa femminile, corredata una un paio di slip a vita bassa, da bambina di primo pelo.  Insomma, non una donna, ma una splendida e innocente maschietta che trova la sua esaltazione  quando sfila litigando con Tom Cruise, in un reparto giochi fra orsetti di peluches,  con occhialini da intellettuale e il cappotto  informe lungo fino alla caviglia, di “puro cashmere”. Magnifica, cerebrale e giocosa. Tom Cruise la punirà chiedendo il divorzio un mese prima del compimento del loro decimo anniversario, per non dividere il patrimonio a metà. Però divisero il successo, che li accompagnò entrambi di pari passo. Campioni si nasce e… “loro due lo nacquero”.








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