L'Importanza di chiamarsi Ernesto è un film con Reese Witherspoon e Frances O'Connor (Una è Cecilie l'altra Gwendolin)insieme a Rupert Heverett e Colin Firth con Jude Dench.
Il film, è pieno di intrecci come solo i romanzi dell'800 possono avere ma dipanato in maniera leggera e brillante, tanto che nei titoli di coda c'è un motivetto di un complessino tradotto in italiano genere yè yè. Un connubio improbabile che dà il colpo di grazia al film.
La Frances è conosciuta anche se ha fatto pochi film (Intelligenza artificiale il più importante) primo dei quali si chiamava Indiavolato. Ma il film che l'ha messa in luce è Amore e Altre Catastrofi dove si impegna in una scenetta lesbo.
La Witherspoon invece è una biondina tutta pepe senza peli sulla lingua che in occasione del film Come L'Acqua per gli Elefanti ha fatto crollare il mito di Robert Pattison dicendo che si lavasse poco. Un particolare usato spesso dai divi per farsi la guerra, quando sono in competizione. Evidentemente non si godevano.
Il prossimo film di Reese sarà Devil's Knot una storia su una sorta di Bambini di Satana dove lei farà la madre di una vitima, affiancata da Colin Firth.
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta la storia di tre adolescenti americani che, nel 1993, furono condannati per l'omicidio di tre bambini di otto anni nell'ambito di quello che fu descritto come un rituale satanico. La sentenza, da subito molto discussa, si basava sulla confessione di uno dei tre ragazzi, che dalle perizie si è rivelato soffrire di un ritardo mentale. A nutrire dubbi su questa tesi furono dapprima l'investigatore privato Ron Lax (Colin Firth) e, in seguito, Pam Hobbs (Resee Whiterspoon), madre di uno dei tre bambini morti. Damien Echols, Jessie Misskelley Jr. e Jason Baldwin sono stati rilasciati quest'anno dopo quasi vent'anni di prigionia.
E a proposito di diavoli, si dice che parlando del diavolo questo appare...
Invece è scomparso e con lui un grande attore come Oliver Reed protagonista di un film I Diavoli che a suo tempo aveva fatto molto scalpore per le scene blasfeme nelle quali si vedevano suore cavalcare dei grossi ceri (tra queste anche Vanessa Redgrave allora molto scatenata in film trasgressivi per poi acquietarsi in perfetto stile British alla terza età)
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