Tra poco si ricomincia ma non sarà più come prima. In questo mese di Maggio sono saltati molti eventi importanti come il festival di Cannes il David di Donatello (quest'anno in collegamento virtuale), e sopratutto la Danza quasi sempre concentrata in qUEsto periodo.
Per questo che abbiamo assistito con piacere a tante rappresentazioni teatrali trasmesse da Rai 5, tra le quali un'interessante Otello con un roboante e giovane Vittorio Gassman in coppia con Anna Maria Ferrero, e di danza classica riprese dal Teatro Bolshoji e alla Scala di Milano in varie stagioni.
Così abbiamo potuto rivedere la coppia Roberto Bolle e Svetlana Zakharova nella Bayadère un balletto molto sensuale specie nell'assolo di Svetlana (qui ripresa nella Bayadère al Bolshoji) per le movenze sinuose di una ballerina medio-orientale.
Il balletto è abbastanza datato perchè l'accoppiata aveva trionfato negli anni del glorioso balletto classico prima che i due ballerini prendessero entrambi le strade del balletto contemporaneo inserito nei vari Gala che per Svetlana sono stati di rottura con il balletto delle favole dopo il grande successo di Revelation una performance creata apposta per esaltare la sua intensità emozionale e la sua figura alta più da ginnasta che da tipica ballerina classica. Una rivelazione anche per tutto il suo pubblico.
Anche Bolle aveva intrapreso nuove performances contemporanee alternate a quelle del balletto classico con gruppi di amici-colleghi invitati ai suoi Galà nei quali Roberto si è esibito anche con molta ironia non solo a Teatro ma pure in Tv duettando con personaggi dello spettacolo e con partner del balletto classico.
Fra queste aveva spiccato il volo, e non si fa per dire, Nicoletta Manni esibendosi con Bolle in balletti scanzonati come quello danzato sulle note di una canzone di Dean Martin in una sorta di Colazione da Tiffany nel quale alla fine la Manni volava letteralmente in groppa come una gatta, sulle spalle del bellissimo Bolle. Il quale l'accoglieva con grande piacere tanto da far palesare che tra i due ci fosse un feeling speciale soprattutto dopo averli visti avvinghiati sensualmente in un tango assassino eseguito in modo elegantemente impeccabile delle movenze del balletto classico nello spettacolo Tv Danza con Me. Ma era lavoro solo lavoro.
Sì perchè non avevamo ancora visto, sempre in Tv su Rai 5 in questo mese di maggio per allietarci nel lockdown, Nicoletta Manni in Le Coarsaire.
(foto Rita Guandalini)
Il balletto ha emozionato tantissimo ammirando le movenze della prima ballerina della Scala la cui figura esile e scattante si presta per volteggiare sulle punte con rara leggiadrìa e grazia accompagnata ad un bellissimo sorriso che difficilmente si riscontra con le altre etoile, Zakharova in primis.
La televisione con le sue inquadrature e i primi piani offre qualcosa in più al balletto classico trascinandoti nel vortice delle emozioni che trasmettono i visi dei protagonisti al di là della perfezione tecnica che si ammira soprattutto dal vivo in platea.
Infatti ci siamo lasciati avvolgere dal feeling fra la coppia formata da Nicoletta Manni con Timofej Adriajiashenko bellissimo in primo piano il quale ad un certo punto dove si prevedeva nel pas de deux un caldo abbraccio lui si lasciava andare ad un bacio sulla bocca alla partner. Un bacio spontaneo autentico pieno d'amore che aveva reso ancor più credibile la sequenza seguente sul letto nel quale la Manni si contorceva sensualmente in confidente disinvoltura per consumare l'atto d'amore.
Il trasporto era così veritiero che ci aveva fatto pensare che non fosse solo lavoro ma l'espressione di un sentimento sincero tra i due come se fosse nata una bellissima coppia del balletto perchè entrambi fisicamente somiglianti (Bolle per esempio è più alto facendo sembrare lei piccolina) in sintonia e tecnicamente bravi.
Di solito non si sa molto della vita privata dei ballerini, sempre molto riservati o quanto meno poco paparazzati, per cui quando ho letto una intervista uscita alcuni giorni dopo la trasmissione in Tv che Nicoletta Manni confidava fra le righe di aver trascorso la quarantena con il suo compagno Timofej Adriajiashenko ho capito tutto: il feeling che traspariva tra i due ne' Le Corsaire era proprio autentico spiegando così l'impatto emozionale con lo spettatore della Tv che andava oltre l'apprezzamento per tutto lo spettacolo imponente (che dal vivo comunque non ha paragoni) nell'insieme tra costumi scenografie luci e coreografie all'insegna della classica tradizione del balletto.
(foto Rita Guandalini)
E' stato bellissimo anche se il teatro di prosa lirica e danza ci manca tantissimo così come il cinema per cui speriamo che si possa riprendere al più presto.
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