Denzel Washington il 14 marzo debutterà a Broadway con il revival di “A Raisin in the Sun”.
L’attore, vincitore di un oscar, interpreterà la parte di Walter Lee Younger, un autista di limousine di Chicago che cerca un’opportunità per migliorare la sorte della sua famiglia quando sua madre, Lena, riceve un assegno di $10,000 dollari da un’assicurazione e lui vuole investirlo in un negozio di alcolici.
Lei invece vuole usarlo come anticipo per una casa in un quartiere di soli bianchi, una proposta rischiosa nel 1959, anno in cui è ambientato lo spettacolo.
Il classico di Lorraine Hansberry, ispirato a fatti realmente accaduti nella vita della sceneggiatrice, generò un gran clamore al suo debutto a Broadway nel 1959, con Sidney Poitier, l'attore rivelazione di Indovina Chi Viene a Cena, nel ruolo di Walter. L’attore visionario avrebbe rivestito il ruolo che gli valse la nomination ai Tony Awards nella versione cinematografica del 1961, per la quale fu nominato per un Oscar. Nel 2004, “A Raisin in the Sun” fu riproposto a Broadway con grande successo, con il debutto teatrale di Sean Combs. Il dramma fu anche la base per “Raisin”, musical del 1973 vincitore di un Tony. Più recentemente, è stato ispirazione di “Clybourne Park”, lo spettacolo di Bruce Norris vincitore di un Pulitzer e un Tony, il cui primo atto da evidenza a un personaggio minore nel lavoro di Hansberry: Karl Lindner, il leader razzista che cerca di scoraggiare la famiglia Younger dal trasferirsi nel suo quartiere bianco.
L'ultima volta che Denzel ha recitato è stato con Viola Davis in Fences con la quale ha duettato con lo slang tipico dei neri che con il cinema non è mai riuscito a esternare in pieno.
L’attore, contattato telefonicamente ha sottolineato l’importanza di questa rappresentazione Fences per consolidare quella nuova tendenza lanciata da molte compagnie di portare l’ironia graffiante dei neri anche a Teatro che fino ad ora è sempre stata esaltata al cinema sottoforma di macchiette.
D - Che cosa intende dire?
R- Che lo sdoganamento è avvenuto grazie al film Fliglt dove interpretavo un pilota alcolista reo confesso e per questo giudicato ancora più colpevole.
D- Infatti non ha vinto l’Oscar pur essendo candidato.
R- Può darsi, perché il messaggio non era stato interpretato correttamente.
L’Oscar comunque l’avevo già preso per un film violento come Training Day l’unico nel quale mi sono prestato con un ruolo negativo.
D - Con Fances ha raggiunto un buon risultato.
R- Sì ho ricevuto il premio Tony Award 2010 insieme alla mia partner Viola Davis per cui sono stato rincuorato a procedere su questa strada dell'ironia sarcastica che con il dramma A Raisin In The Sun ho cercato di accompagnare a temi importanti del sociale.
D- Perché la comicità dei neri è considerata un tabù?
R- Perché con la comicità le minoranze colpiscono sadicamente. E questo non è tollerato perché viene interpretato come ingratitudine piuttosto che come volontà di integrazione anche a livello medio basso che si vorrebbe sempre in ginocchio a ringraziare della libertà concessa favorita anche con la nomina di Obama.
Grazie, aspetteremo di vederla su you tube!
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