Stefano Accorsi è Vostro Onore, Vittorio Pagani Giudice del Tribunale Penale di Milano, che interpreta con rigore incorruttibile, seppur con tante fragilità per amor paterno, e molta umanità non solo verso il figlio ma anche verso giovani incensurati agli inizi di una vita sbagliata cercando di recuperarli concedendo loro una chance.
Col passare degli anni il volto di Stefano Accorsi ha perso la leggiadrìa scapestrata dei personaggi di passata memoria anche se indimenticati nell'immaginario degli spettatori da L'Ultimo Bacio a Le Fate Ignoranti ma come il buon vino nella maturità è diventato più interessante nella sua forma corposa a viso segnato che comunque non ha tolto nulla al suo sex appeal aumentato con l'aura del padre protettivo verso un figlio il quale suscita una tenerezza infinita essendo afflitto da asma e per il disarmante approccio dolce gentile e indifeso verso la vita che non ci fa ancora comprendere perchè sua madre giovane e bella si sia suicidata lasciandolo solo senza alcun supporto affettivo. A questa figura importante e fondamentale per la vita di Matteo si sostituisce, o quanto meno ci prova, la nonna materna anche per sopperire alle continue assenze del padre troppo impegnato nel suo lavoro tanto da venir colpevolizzato dalla suocera di essere stata la causa della morte della figlia lasciata sola per inseguir la sua carriera di magistrato.
La fiction è partita alla grande con un finale della prima puntata molto intrigante perchè l'avvocato - la giovane e promettente Ludovica Renda (Camilla Semino Favro) al quale lo stesso Vittorio aveva affidato il caso del ragazzo in carcere sicuro che questi non avrebbe parlato per raccontare il suo coinvolgimento in questa intricata faccenda - non volendo deludere il Giudice che segretamente ama, e seguire così il suo esempio di rigore e verità, era riuscita a far cambiare idea al suo assistito reticente ora intenzionato a confessare tutto lasciandoci col fiato sospeso. Alle prossime puntate, ovviamente.
Nessun commento:
Posta un commento