Non si capisce perché la RAI abbia sospeso l’evento Miss Italia.
Si sa che le miss costano come barche e motori ma a conti fatti dovrebbero anche rendere perché attirano turisti nelle località e spettatori in video. Infatti Miss Italia è lo specchio delle ragazze del nostro Paese. Il Bel Paese che tutti ci invidiano.
Le miss no. Ci stan sulle palle perché così ha deciso Laura Boldrin che non ne vuol sapere di vedere ragazze con i corpi in bellavista specie a gambe in fila anche senza rischio vista-pelino perché le ragazze sono rigorosamente depilate.
La motivazione è che sia diventata’ una manifestazione inutile senza senso perché sono solo belle statuine che non servono a nulla se non ad alimentare illusioni nelle giovani che invece di studiare e fare sacrifici vogliono intraprendere la via facile dello spettacolo.
Il quale invece apre loro le porte introducendole in vari settori, come quello fashion delle modelle, oppure come conduttrici Tv, protagoniste di fiction o interpreti di film: vedasi lo strepitoso successo di Caterina Murino per esempio nel remake 007 Casino Royal.
Questo a conferma che Miss Italia è un trampolino di lancio per tante ragazze che vi partecipano anche se non sono salite sul podio per essere incoronate come la più bella d’Italia dimostrando di essere anche in gamba.
Quella gamba che così ipocritamente è stata quasi velata a La 7 per Missi Italia 2013 per una sorta di pudore di ispirazione islamica, perché si sa che le musulmane devono coprire rigorosamente le parti basse. Il Corpo delle Donne va coperto perché altrimenti è una mercificazione così come era stato ampiamente approfondito nell’emittente de La 7 ai tempi di Gad Lerner quando si allestivano talk show contro veline e soubrettine per poi sposare la causa di Amina tunisina scostumata.
Un conto è far vedere le gambe per essere introdotte sul mercato un altro è farle vedere per protesta per essere state bandite dal mercato.
Insomma una confusione. Per fortuna che a La 7 è sbarcato Cairo Editore il quale ha messo le cose in chiaro perché una emittente senza Le Effe non fa audience.
Questo senza togliere nulla alle vecchie regine Lilly Gruber, Daria Bignardi e udite udite Rita Dalla Chiesa che continueranno a dare quel tocco di conduzione signorile ed elegante con le quali si sono sempre contraddistinte insieme forse a quelle dissacranti e scanzonate di Serena Dandini e Sabrina Guzzanti le quali vedevano le miss come il fumo negli occhi.
Ma ora sorge spontanea una domanda: che futuro avranno queste ragazze di Miss Italia su La 7 che, riproposto in format ridotto e anche un filino mesto diciamolo tanto da sembrare Miss Padania, sembrano destinate a non lasciare un segno ma al massimo ( e non è comunque poco) a trovare un calciatore o qualche compagno importante per accasarsi-bene?
Sì perché anche se si aprono per loro centri commerciali a far da testimonial,o ragazze-immagine e vallette per i conduttori di La 7, un futuro nelle fiction delle generaliste Tv o al Cinema non sembra essere assicurato.
Tutto è da vedere comunque e da verificare perché se non c’è un dubbio da dissolvere quello è che siano tutte “una-vera-fica” a seguir la quale con la 7 si aprono due strade: al Re per fare sultanato o alla Regina per fare Faraona con patate.
Sempre meglio che la guerra in Siria seguita sempre a caldo da Enrico Mentana che così ora è neutralizzato perché si sa che le Miss sono tutte pro-tesi per la Pace nel Mondo.
Questa è la loro grande fiction che dovranno sempre recitare per dare un senso alle loro sfilate in gambissime.
Più che come vestali, meglio a vista pelo. La politica alla politica, lo spettacolo alla vita.
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