mercoledì 20 marzo 2013

FEMMINE CONTRO MASCHI: FICARRA E PICONE UNA RIVELAZIONE.




Nonostante i tagli alla cultura e allo spettacolo, nonostante le proteste e manifestazioni, il mondo del cinema sta andando a gonfie vele. Non c’è ombra di crisi perché gli attori lavorano a pieno ritmo alcuni anche a ritmo serrato facendo doppio lavoro e qualche volta anche triplo: Televisione, cinema e teatro in una girandola che farebbe ubriacare chiunque. Non certo i protagonisti delle commedie all’italiana che imperversano sugli schermi con filmetti lievi lievi copiati dalle fiction di successo della Tv. Come Femmine    contro Maschi, che sembra girato sulla falsariga del format Casalinghe Disperate  con la storia di coppie scoppiate che si ricompongono alla meglio grazie a qualche piccolo espediente per riformattare i partner e ricomporre le famiglie. Il cast è ricco e variegato tutti professionisti di richiamo presi da Zelig o dalle Fictions e non si sa come facciano a lavorare tanto.


Evidentemente i film sono confezionati senza andar per il sottile stralciando battute e sketch dal repertorio di ciascuno  che sullo schermo va ad interpretar sé stesso in una continuità senza scosse.
Nancy Brilli fa sempre la bellona mai a corto di maschi, Serena Autieri sempre sull’orlo di una crisi di nervi, Paola Cortellesi Lucia Ocone e la Signoris in comparsate velocissime, Wilma De Angelis simpaticona alle prese con le sue torte, Claudio Bisio   sempre stralunato, Luciana Littizzetto che fa la signora borghese opportunista la quale, approfittando di un momento di amnesia del marito, cerca rivoltarlo come un guanto (Solfrizzi) per farne un robot al suo servizio, sessuale incluso.
Credibile come nel ruolo di maestra in Fuoriclasse la fiction Tv su Rai Uno, cioè zero.
Anche lei dopo anni di sbirulinate tenta nuove strade più consone alla sua età che non è più quella dei tempi di Minchia Sabrì.
Ma si apprezza lo sforzo perché ce la farà ne siamo certi. Da lì a S.Remo il passo è stato breve

Passando da casalinghe disperate si riesce ancora a trovare qualche ruolo in  queste commedie all’italiana che si stan specializzando proprio per soddisfar questo bisogno. Si ride questo sì, ma non abbastanza perché ci si ferma alle prime battute dove si parte in maniera scoppiettante senza riuscire a reggere tutto il tempo di un film. E’ sempre così quando non c’è una trama avvincente ma tanti episodi assemblati fra di loro senza capir che cosa abbiano a che fare l’un con l’altro perché non c’è un cortile, un condominio o una via come Histeria Lane che faccia da collante per cui sembra un’entrata e uscita incessante di personaggi per dir la loro battuta come sul palcoscenico di Zelig in cui almeno è data la possibilità allo spettatore di far zapping quando il comico di turno non fa ridere, mentre al cinema si è costretti a seguire con rischio di non veder l’ora che frizzi e lazzi finiscano presto.

Infatti il film finisce puntando al cuore e ai buoni sentimenti con le storie tutte a lieto fine e felicità per tutti. C’è comunque una rivelazione ed è la coppia Ficarra e Picone affiatatissimi e all’unisono in Tv in questo film sono i veri mattatori e padroni   della scena nel doppio ruolo di mariti distratti e cantanti scatenati in un complesso in cui sono travestiti da Beatles con tanto di parrucche svolazzanti finendo con un flash tale e quale alla foto in cui il complesso originale cammina sulle striscie. Uno spasso perché i loro ruoli sono i più accattivanti ed azzeccati.


Nessun commento:

Posta un commento