martedì 26 marzo 2013

PICCOLE KOALA CRESCONO.


           
“Ciao Koala” diceva Licia Colò in un spot diventato mitico.
Sì perché Koala era una bambina tutta boccoletti alla quale piaceva mangiare il cioccolato così come faceva Licia alla sua età.
Licia è una pioniera: pioniera dei viaggi amatoriali e come inviata speciale negli ambienti naturali nei quali, fra un’intervista a un elefante e un abbraccio a un gorilla, si cimentava in performances acquatiche, camminate in Trekking, con visite a Musei e Monumenti delle città visitate.
Tanto zelo in viaggio solitario, comunque supportato da una troupe con tanto di autori e cameramen, è stato premiato con una trasmissione in studio, Alle Falde del Chilimangiaro, nella quale è diventata conduttrice per presentare i viaggi amatoriali, quelli dei turisti fai da te. Very very non come la coppia di Patrizio Roversi o Siusy Blady che anche loro avevano il viaggio organizzato con copione.
I turisti fai da te sono molto simpatici anche se un filo noiosi perché non di mestiere nell’assemblaggio e montaggio del loro documentari ai quali sopperiscono con le colonne sonore originali delle location che sanno accompagnare stante la loro effettiva partecipazione in loco.
Un conto è fare un viaggio organizzato con guide e tappe predisposte, un altro è imbarcarsi in avventute autentiche, lasciando le fila dell’organizzazione per andare a curiosare tra le case dei privati al di là dei mercatini od escursioni nel deserto.
I nuovi canali delle Tv generaliste (dal 21 al 26), offrono molti programmi in questo senso i quali si stanno imponendo nei gusti del pubblico ormai stanchi delle ricette di chef. Già viste e riviste, mentre con i viaggi ci sono ancora tante sorprese.
Come quelle riservate dalla coppia italiana On The Road che ha girato in lungo e in largo tutto il medio Oriente, oppure di quel ragazzo francese che
in ogni dove cerca di farsi invitare a casa dagli indigeni per raccontare usi e costumi e mangiare cibi casalinghi. Piacciono questi programmi perché mantengono qualcosa di genuino ed improvvisato che vanno oltre il preconfezionato come una sorta di parallelelo tra cibo preparato in cucina e quello in scatola. Sono sempre sui fornelli ma c’è differenza.
Fra le Tv generaliste ne sono stati allestiti tanti di programmi con conduttrici immerse nella natura. Se Lycia Colò aveva la freschezza di un precursore, tutte le altre son risultate imitazioni più o meno abili a condurre con un copione prestabilito.
Così si è formata una folta schiera di ragazze sgambettanti in lungo e in largo per il nostro Paese fra mari e Monti coprendo tutte le coste del Mediterraneo in cerca di sapori fra tavole imbandite sui prati o nelle stalle, in cucine private o negli stabilimenti industriali con a seguire le più ardite immerse nelle nature selvagge.
Un’occasione per mostrarsi in bikini scosciate e mezze nude bordo piscina per introdurre il servizio fra caimani, serpenti, squali e bestie feroci, come una sorta di Alice-Casa-bionda o nera, fra i predators.
Poteva bastare una conduttrice? A noi basta e avanza ma a Rete 4 no.
Tante infatti è il numero delle Donne-avventura con il quale Rete 4 ha allestito un programma di viaggi intorno alla Terra nei quali si alternano a raccontare le loro esperienze.
Purtroppo come da copione. Tutto infatti è patinato, dal look al cibo esotico sempre gustoso e buono, con le case linde, gli indigeni accoglienti e sorridenti, i paesaggi incantevoli, con serpenti e animali selvaggi come amici che si inchinano al loro passaggio come fossero di madre natura. Insomma una comica.
Ma chi ha avuto la brillante idea di mettere in viaggio queste squinzie?
Dopo le meteorine di Fede Le Piccole Koala Crescono, ci mancavano proprio!


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