
Una fiction quest’ultima che ha suscitato curiosità grazie alla regia di CinziaTH Torrini che ha firmato anche la lunga serie di Elisa di Villombrosa gradita al pubblico solo nella prima parte, proprio a conferma di quanto detto sopra.

Il quale si mostra a lei in piena forma trionfante dopo che la zia lo ha incitato ad uscire dalla tinozza del bagno senza vergogna: “…perché ti ho visto nascere”. E crescere. Chapeau!, sperando che poi corresse battendo la cavallina.
Ma a cavalla donata non si guarda in bocca e fu così che il bel Fabrizio voltò le spalle alla sensuale e conturbante zia, non prima di aver dato uno sguardo furtivo alle sue nudità esposte perché lui, ovviamente, non l’aveva vista nascere. La zia.
E allora è proprio così che nacque il mito della zia e del nipotino che tanto ha ispirato letteratura e cinema del novecento fino ad arrivare ai giorni nostri con questa fiction de’ La Certosa di Parma.


E’ bastato quel flash per ispirare autori fotografi (che hanno avuto come modella nientemeno che Carla Bruni, alle prese con un quadro d’arte) e spot pubblicitari del silicone Saratoga.
Ad ereditare il successo ed alimentare il mito è ora l’attrice Marie Josèe Croze scelta per interpretare la zia conturbante sposata a Parma al vecchio Sanseverina per diventare duchessa, la quale sembra esser molto entrata nella parte.
La sua infatti è una bellezza molto fine ed aristocratica, rafinata in società che si apre con una sensualità di rara intensità fra le lenzuola dove spicca l’accoppiamento amicale con il conte Mosca al quale offre la bocca con saettar di lingua ritmando in sincrono il bacino per il preludio dell’amplesso.
Dopo tante bellissime miss che si mostrano nude facendo musetto eccitato senza mai muovere la parte bassa (di pertinenza solo del maschio) finalmente un’attrice sessualmente viva.

Insomma, una grande professionista, giusta per una produzione italo-francese a favorire gli scambi import-export delle proprie eccellenze.
Alimentari in primis perché la cultura in tempo di crisi passa in secondo piano, per cui se lo Jambon crudo e le fromage de Parmà i francesi lo conoscono già, su Parma si aspetta una pioggia di escargots e foi gras.
E così il resto dell’Italia è rimasta a guardare, mentre la Certosa è andata alle stelle. Più che la fiction, potè lo stracchino.
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