A tutti noi è capitato di mangiare a qualche tavola imbandita, come ospite invitato. Per diversi anni ho avuto l’onore di sedere a capotavola a fianco di Pier Paolo Puglisi, che mi chiamava l’Irlandese, professore ordinario di Genetica a Parma, grande maestro nell’insegnare l’etica del gratuito, insieme a tanti luminari provenienti da tutta Italia. Sua moglie Ileana che lui definiva eroica mi chiamava “la creatura” ed io la vedevo come una sorta di suorina (aveva studiato dalle Benedettine) fino al giorno in cui parlando in confidenza mi fece intravedere le calze nere sorrette da una giarrettiera per insegnarmi ad andare oltre le apparenze. Dietro la facciata di dolce casalinga (in realtà docente di genetica anche lei) si nascondeva una donna passionale rimasta fedele al ricordo del marito che ha onorato senza mai risposarsi perché lui era la sua anima.
Incontrandola in questi giorni dopo tanto tempo, dopo aver ricordato il nostro passato, mi ha donato un libro, Il Tenente Lombardo, che tratta dell’Unità d’Italia, il Brigantaggio e Napoli, scritto dal professore mai dimenticato per la personalità effervescente e profondamente colta
Le sue cene (spesso cucinava lui) erano sempre a tema perché di ogni piatto raccontava la sua storia dalle origini ai giorni nostri. Tutto trasudava cultura e progettualità perché anche la tavola imbandita era una sorta di laboratorio dove si sperimentava di tutto, copioni cinematografici compresi. “Qui stai facendo l’Università” mi diceva ed era vero perché in quattro anni ho imparato tanto ma soprattutto ad apprezzare la generosità e la simpatia di questo professore pur non conoscendo in pieno il suo attivismo pubblico.
Che ora leggo fra le righe della prefazione: “Di grande intelligenza, nemico delle ipocrisie, dei falsi valori, si battè per una ricerca scientifica attenta ai bisogni della società. Le sue ricerche anticipano di uno o più decenni i tempi. Scienziato quindi ma anche una figura particolarissima di umanista che ha saputo coniugare il sapere scientifico e una profonda cultura con la tensione morale e idealista. In questa ottica svolge un lavoro pionieristico a Cuba e poi in Vietnam dove agli inizi degli anni ottanta, grazie ad un progetto con la Regione Emilia Romagna, crea un laboratorio per la produzione di antibiotici tuttora attivo. Nel suo percorso c’è stato anche il ’68, da lui vissuto in prima linea come leader carismatico.”
Grande Pier Paolo!
Brucia di fuoco il mare d’Irlanda
Sentire vento dalle brune scogliere
Gettate a picco su quelle coste
Antica difesa di solidi Castelli.
Impeto e sogno,
ardimento e passione,
ruggisce fiero quasi gemendo,
quasi danzando il mare d’Irlanda
quasi si gonfia e schiuma in rivolta
del nobil ribelle di bianco cinto e corona.
E un canto intona profondo nel verde
Blu scuro delle sue acque in burrasca,
un malinconico canto irriverente
spinto dal vento quasi un lamento
di torre che porta e scivola via
andandosi a perdere nella foschia,
là dove trova inizio e fine
andata e ritorno al suo ondeggiare
d’Irlanda il grande splendido mare.
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