DA MARRAZZO AL RE SOLE. TUTTE IN POMPADOUR

Il caso Marrazzo ha messo in evidenza un problema: quello di molti uomini con una precisa esigenza. Che punta al lato b).
Un sogno coltivato da tutti, diciamolo senza ipocrisie, ma poco vissuto nel reale stante il netto rifiuto che ricevono da partner ritrose per educazione, per cultura, per falso perbenismo o per motivi puramente igienici. Questo risulta strano e singolare perché anche l’immaginario femminile, sempre molto ricco e forse più complicato di quello maschile per sottili raffinatezze, si nutre di queste fantasie erotiche di cui la letteratura è ricca di offerte.
La più intrigante (perché diffusa grazie alla traduzione di un film famoso dal titolo omonimo) è sicuramente quella scritta da Dominique Aury (Pseudonimo Pauline Réage) Histoir d’O, dove narra che “O” ama a tal punto Renée da accettare di essere usata da altri uomini, sodomizzata e frustata, come una schiava. Ma Renèe  non avrà alcun potere su di lei perché il padrone assoluto è sir Stephen che lo aveva comandato di domare “O” per poi riprendersela.
Ma senza  cercar fra la letteratura, anche la Storia ci riporta analoghi episodi. Basta andare a cercare dietro le quinte della scena di un Re Sole, Luigi XV, e la sua favorita Madame de Pompadour, Jeanne Antoinette Poisson, maitresse du roi.

Sì perché alla fine della sua carriera, madame per non perdere il posto procurava ragazzine al Re che aveva un debole per le minorenni. Ma siccome era Re Sole, illuminato e generoso, voleva coglierle lasciando loro la verginità per darla in pasto al malcapitato nobile al quale andavano in sposa. Così le ragazzine venivano purificate prima dell’incontro, con la pratica di un clistere (che a quel tempo esisteva perché introdotto fin dai tempi di Moliére descritto nel Malato Immaginario, nella foto con Alberto Sordi e il dottor Purgone), per presentarsi al re in tutta la loro freschezza, che lui coglieva penetrando con la dolcezza e la delicatezza di un regal gentiluomo. Infatti è passato alla storia come un grande.