martedì 25 febbraio 2014
RICORDANDO GLI ANTICHI FASTI DI PALAZZO MADAMA ED ELISEO
Correva l'anno..."Non si sono ancora spenti gli echi del pettegolezzo che aveva invaso il Palazzo dell’Eliseo (quello che il Re Sole aveva regalato alla Pompadour) con l’introduzione di Carla Bruni come Première Dame de France la quale riportava il palazzo agli antichi fasti , che subito se ne sono accesi altri in tutta Europa (compresa Svezia) Italia in primis.
Infatti tutti gli sguardi distolti dai fatti clamorosi del mandato Sarkozy in coppia con Carlà che coinvolgevano i rispettivi ex coniugi ed amanti nonché litigi fra ministre (“Ti piacerebbe essere in questo letto eh!” diceva la Carlà a Rashida che sgolosava) sono ora puntati su Palazzo “Madama” e Palazzo Chigi dove le Parlamentari del PDL fanno ruota intorno al Premier come una sorta di cortigiane alla Corte del Re Sole: favorita è Pompadour!
Operazione Bocchino è infatti la querelle fatta scoppiare da Alessandra Mussolini contro Mara Carfagna dopo che la prima furtivamente l’aveva immortalata mentre confabulava, dice lei, proprio con Bocchino, braccio destro di Fini e del suo nuovo Partito Futuro e Libertà, individuato dai media come terza gamba: una sorta di grande centro destra ad acquisire voti da destra a sinistra.
Al voto al voto sembra infatti il leit motiv che accompagna la crisi di Governo, una crisi manovrata ad arte…per andare al voto. Appunto.
E’ come uno scorpione che si morde la coda creando un cerchio di veleni condito di insulti lanciati a destra e a manca.
“E’ una Vayassa”è l’insulto che lancia la Carfagna contro la Mussolini intendendo dire che è una del popolino. Questo dopo che Alessandra Mussolini l’aveva tacciata per irresponsabile.
A onor del vero Mara Carfagna, dopo un mandato diligente e puntuale come un compitino, arrivata alla prova del nove non ha dimostrato di superarla. Infatti, appena la nave ha fatto acqua, come una topolina è stata la prima a scappare per mettersi in salvo con quello che ritiene abbia un futuro politico. Che in Berlusconi non vede più (né politico né tanto meno di amicizia stretta) sentendosi forse tradita con ragazzine, ragazzotte escort e marocchine cubiste alle quali il Premier ormai presta loro attenzione (con filo diretto tramite telefonino) più delle proposte di legge della sua ministra, un tempo favorita.
Insomma diattribe da pollaio il cui gallo Premier non vuole assolutamente cedere il passo lasciando andare le “sue “parlamentari (si parla anche di Stefania Prestigiacomo ) le quali stanno scalpitando chi per Bocchino chi per Gian Franco Fini (investito a suo tempo dal gossip di una liaison con la ministra, poi smentito come colata di fango perché insussistente) tutte speranzose di un Futuro in Libertà.
Ahi ahi ahi! Elisabetta Tulliani compagna di Fini avrebbe così un gran daffare a tenere testa a tutta questa nuova squadra rosa, definita dalla signora Veronica ex del Premier come ciarpame, che si troverebbe a fronteggiare. Ciarpame è una parola che aveva preso corpo fra i media quando Berlusconi di fronte alla Carfagna aveva esclamato: “Se non fossi sposato la sposerei” facendo indignare la First Lady Veronica
Ora Berlusconi non è più sposato. E nemmeno Fini.
In politica i giochi cambiano continuamente e il salto della quaglia fra un seggio e una poltrona, resta sempre il più gettonato. Come all’Eliseo, appunto."
Se a tutt'oggi a Palazzo Madama i giochi sono fatti tra Parlamentari e first lady, un posto all'Eliseo accanto ad Hollande è ancora vacante. Ma la Julie, ci sta lavorando sopra.
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