Le Mille e Una notte è una fiction di Rai Uno che dovrebbe far sognare così come è stato con Cenerontola. Infatti la protagonista è sempre la stessa, la bionda Vanessa Hessler alla quale sono stati tinti i capelli biondi e…voilà la principessa in nero Sherazade de Le Mille e una Notte.
Non si capisce la scelta. Forse perché Vanessa è stata protagonista di un flirt con il figlio di Gheddafi che ha difeso appassionatamente quando il padre era caduto in disgrazia rivelando al mondo intero quanto fosse autentica la sua breve liaison col ricco beduino. Il quale era noto per essere uomo molto generoso come tutti i figli del Rais che in Italia si sono dati alla pazza gioia fra campi di calcio, locali notturni macchine di Lusso e belle donne. Vanessa era una delle tante bellezze bionde che piaccion molto ai medio-orientali, così come da noi si sbava per quelle dalla pelle ambrata. L’erba del vicino è sempre la più verde.
Ma non è questo il punto perché quello che stupisce a livello di incomprensione è la fiction perché la trama non è assolutamente attinente al testo in quanto racconta della principessa Sheerazade innamorata del ciabattino Aladino (Marco Bocci) noto invece per il racconto della lampada e del Genius Loci, mentre Sherazade era una cortigiana nell’Harem del Sultano, l’unica che riusciva a sopravvivere al taglio della testa dopo una notte con l’insaziabile Signore e Padrone perché lo teneva in tiro raccontandogli storie meravigliose, una diversa per ogni notte tanto che alla fine si innamoravano perdutamente l’uno dell’altra. Perché Sherazade sapeva stuzzicarlo ingolosendolo presentandogli virtualmente altre donne o storie interessanti dimostrandosi molto abile nella comunicazione come oggi potrebbero essere per esempio molte conduttrici della Tv che sanno fare ascolti. Non crediamo alla formuletta dello stare in silenzio per ascoltare come dice Maria De Filippi perché in C’è Posta per Te racconta tutto lei. Insomma l’arte della comunicativa è nello scambio di battute, di gags di storie strappalacrime e di notizie rosa passando da un argomento all’altro con maestria e competenza. Diciamo che Sherazade sarebbe stata una moderna conduttrice TV che invece di parlare a un pubblico si concentrava tutto sul Sultano come se fosse su una lama di un rasoio della serie vivi come se fosse l’ultimo giorno della tua vita. Infatti fuori l’aspettava la forca per cui aguzzava l’ingegno. Era una tipetta furba e sgamata per cui hanno pensato bene gli autori TV di rivedere Le Mille e Una Notte affiancandole un ciabattino dalla quale non si può che trarre una sola morale della favola: se il ciabattino ha sempre le scarpe rotte con la principessa Sherazade ha risolto i suoi problemi. Perché è una sola. Appunto.
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