Ormai essere lesbo è sinonimo di chic. Lesbo chic.
A lanciare la tendenza sono state le pop star Madonna in primis, facendo lingua in bocca sul palcoscenico con Breatney Spears e Cristima Aguilera. E ci sta bene perché la trasgressione per la massa di comuni mortali è accettabile finchè rimane a livello di spettacolo, di pittura, di scrittura come espressione di creatività.
Infatti un conto è vedere Monica Bellucci al cinema baciare un’altra donna (Sangue Pazzo) un conto sarebbe vederla avvinta in un bacio appassionato dal vivo con un’amica come espressione di un più profondo sentimento del loro legame di amicizia. Una cosa che farebbe molto scandalo.
Detto questo, è curioso notare come gli episodi su La/7, The L.Word, dedicati appunto all’argomento lesbo, trasmessi in seconda serata e creati per approfondire il tema appena accennato e introdotto da Sex And The City (peraltro in maniera elegante e spiritosa), non abbiano raccolto molti consensi ed entusiasmi.
Il mondo lesbo poteva essere intrigante, ma avendolo raffigurato con situazioni, intrecci sentimentali e zuccherosi, ha dissolto l’effetto seduzione, sfociando nello stucchevole.
E non tanto per le scene in cui le ragazze fanno linguine fra di loro, oppure si trastullano in coni-lingue (che le appassionate , volendo onestamente potrebbero usufruirne benissimo anche del servizio di tanti uomini, esperti del settore), quanto per quelle in cui si impegnano a voler far famiglia, con l’idea di mettere al mondo un bambino grazie all’inseminazione artificiale in una delle due.
E perché no, anche in tutte e due? Le vie della scienza sono infinite, ma c’è un limite di base.
Infatti, faceva decisamente senso vedere due ragazze mentre mimavano l’amplesso uomo-donna con tanto di carica spermatozoidale ad ariete …del volume di un ditino, intinto prima in un vasetto di sperma e poi introdotto nella cosina tanto amata! Insomma il ditalino inseminatore la gente normale trova la cosa un filino comica. Sarebbe stato più elegante girarla in modo asettico in un laboratorio medico per esempio. Ma fra un risolino e l’altro che le lesbo hanno dovuto sempre subire sono arrivate ad ottenere la normativa per il matrimonio gay che in alcuni Paesi è già in vigore. Come il Messico, si legge fra le notizie e ultimamente in Francia.
Una conquista importante per cui non resta che augurare alle promesse spose lesbo-chic un In Bocca alla…oh, pardon…! Sì insomma, auguri.
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