domenica 3 febbraio 2013

LINGUA IN BOCCA E PENNELLATA AL BACIO


HO FAME DEI TUOI BACI

Ho voglia di sentire la tua bocca umida
che si fonde con la lingua saettante
Ho fame dei tuoi morsi, che mi imprimi
Con i denti sulle labbra che si gonfiano
Di voluttà e di piacere.
Ho fame di te, della tua voglia che hai di me
Che percepisco quando mi stringi per farmelo sentire.
Sento il tuo desiderio farsi immenso come
La mia brama di averti dentro e farti sentire
Il calore del mio corpo per farmi avvolgere
Dalle tue gambe a cingere i miei fianchi
Con un ritmo dolcemente lento, per poi farsi veloce
Ed incessante fino a placare tutta la fame che ho
Di te.
    


 QUEL BACIO FRA MARGHERITA E VERDONE…
Margherita Buy oltre ad essere stata padrona della scena come madrina al Festival di Roma del cinema di un paio d’anni fa, è un’attrice molto disinvolta perché dotata sia di intensità drammatica che di verve comica.
Quest’ultima sfoderata piacevolmente nel film Maledetto Il Giorno che Ti ho Incontrato diretta da Carlo Verdone.
Un film recitato in stato di grazia e di eleganza (con mises tutte inglesi in un tripudio di mantelle di cashmeere, maglioni intrecciati e berretti lanswood) dove, nel duettare con Bernardo (Carlo Verdone) risalta quella scena molto divertente a spiegare la tecnica del bacio fatto con lingua in bocca a moto ondulatorio a mo’ di pennellata.
Impossibile trovare il lei il minimo accenno di volgarità pur raccontando tutto con la massima crudità perché il suo modo di porgersi era sul filo dell’ironica malizia e soave leggerezza, misto a un filo di nevrotica follia, tipica delle più brillanti attrici della commedia americana.
E come dimenticare la sua interpretazione nelle Fate Ignoranti in cui si muove come stralunata in un ambiente allegro e trasgressivo fino a prenderne coscienza immedesimandosi nelle problematiche del gruppo (con Gabriel Garko ammalato di Aids) attivandosi per risolverle fino ad innamorarsi dell’amante (Stefano Accorsi) del suo defunto marito.
Il suo curriculum è molto ricco, fatto di tanti film girati con i maggiori autori ed attori del cinema italiano con i quali ha sempre dimostrato di essere all’altezza per qualsiasi ruolo, passando da quelli più sensibili
(tra i quali una suora con Silvio Orlando) a quelli di carattere e spessore che ricordiamo nel film Saturno Contro in una scenata veemente che sbatte in faccia al marito Stefano Accorsi dopo che lui le ha confidato piangente, per scaricare il senso di colpa, il suo tradimento con Isabella Ferrari, accusando la moglie di freddezza per il fatto di essere troppo efficiente ed attenta a risolvere i problemi del quotidiano trascurando quelli di coppia.
La Buy ha dato una magistrale prova di come si reciti una scena sgommando con i muscoli facciali in perfetta sintonia e sincrono con lo stato d’animo. Una lezione a tutte quelle attrici dal talento recitativo a livello bambola bellina e basta.
Tutto tranne quello si potrà dire di Margherita Buy. Anzi, una cosina si può proprio per trovarle un difetto: la sua partecipazone alla fiction televisiva del serial Le Amiche dove non ha convinto per niente, perché si muoveva come un pesce fuor d’acqua in un habitat  a lei poco congeniale o perché superficiale e dilettantistico.
Il cinema invece le ha reso giustizia con tanti film di pregio, ultimo dei quali Spazio Bianco che la vedeva candidata a Venezia.  Premio soffiatole dalla “sconosciuta” Xenia Rappoport. Chissà perché…
Ma se la Xenia Rappoport non si è più vista Margherita ha continuato per la sua strada lavorando a tempo pieno anche in film
corali come vanno tanto di moda adesso nel cinema italiano dove ha duettato brillantemente sia con Luciana Littizzetto che con Fabio Volo, Matrimoni e altri disastri.


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