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sabato 29 novembre 2025

YUL BRYNNER PETTORALI SEMPRE IN VISTAVISION

 

Yul Brynner è un'attore di nazionalità russa ma naturalizzato americano.

Curiosamente è sempre stato ingaggiato per ruoli storici dove potesse mettere in bellavista i pettorali perché  la sua fisicità era possente e realmente selvaggia sia nei panni di re che di ribelle che aveva calzato sempre e comunque a testa rasata perchè aumentava il suo fascino virile. 

I personaggi storici che ha interpretato sono numerosi a cominciare da Ramses nei Dieci Comandamenti con Nefertari interpretata da Anne Baxter che gli preferiva invece Mosè. Questo idillio è una libera interpretazione perché fra i geroglifici di alto profilo lei è passata alla storia come Colei per la quale Sorge il Sole.

Altra interpretazione biblica è quella di Salomone e la Regina di Saba con Gina Lollobrigida, oppure il Re ed Io con Deborah Kerr mentre il selvaggio lo aveva interpretato con Taras Bulba, bellissimo film visto su Rai Play dove le scene di massa sono stupefacenti niente effetti speciali la moltitudine di guerrieri è autentica e ci fa apprezzare i bei film che facevano una volta. I quali ci fanno capire la crisi del cinema. La trama è ingenua ma l'insieme è spettacolare.

Altro film importante in costume da Cow Boy è I Magnifici 7 ispirato al film I 7 Samurai con Toshiro Mifune che Yul Brynner riportava nella versione americana.

Ma la scena più memorabile spicca nel film Il Re Del Sole ambientato fra gli Atzechi dove lui, aquila nera, è stato fatto prigioniero e costretto ad attraversare la folla che gli aveva fatto largo per arrivare ai piedi del trono.

Qui Yul Brinner dimostra tutta la fierezza di un vero selvaggio virile imperioso e fiero ma soprattutto il sex appeal di un'eleganza impareggiabile che ha sprigionato con la lunga camminata, una falcata felpata con tutti i muscoli in movimento a punto luce nel fondoschiena che accompagnava il passo delle gambe come una sorta di danza. Bellissimo e sensualissimo spaccava   come nessun altro attore. 

Infatti era unico perché recitava con il corpo ancor prima che con le battute.

Il film non è stato memorabile ma quella falcata vale per tutto il film.

venerdì 28 novembre 2025

QUO VADIS, ROMA BRUCIA E L'AMORE TRIONFA NELL'ARENA

 


Ai Romani piaceva la biga sulla quale volavano da Roma ad Anzio e Provincie o rientrando trionfalmente a Roma dopo aver vinto una battaglia. C'erano anche le quadrighe ma quelle venivano usate per i giochi nel Circo Massimo.  La biga era quella che preferivano perchè leggera e scattante sotto la guida ferma del guidatore un Tribuno un Centurione o un Patrizio che la guidavano personalmente senza l'aiuto di uno schiavo perchè era come una sorta di macchina per soli uomini dotati essendo lo sforzo fisico dal trotto al galoppo non  indifferente. La biga lo esigeva per cui veniva montata sempre da guidatori adeguati.


Un magnifico Centurione lo abbiamo visto in Robert Taylor nel film Quo Vadis, nel ruolo di Marco Vinicio che con tutta la forza della sua passione per Licia guidava la diga in corsa verso Roma in fiamme per andarla a salvare nella suburra. Insieme a lei c'era lo schiavo Ursus un gigante germanico affidato a Licia che viveva a Roma come ostaggio presso una famiglia di Cristiani che la trattavano come figlia. Su Licia invitata a Palazzo da Nerone si era posato lo sguardo torvo di Poppea gelosa di Marco Vinicio che voleva il Tribuno ad infoltir le fila dei suoi amanti alla faccia dell'Imperatore in tutt'altre faccende affacendato tranne che a controllar i tradimenti di Poppea.


Dopo che la colpa dell'incendio era stata attribuita ai Cristiani Licia e il suo schiavo Ursus furono sbattuti nell'arena per essere dati in pasto alle belve per il divertimento della folla stordita con panem et circense.  Licia veniva incatenata ad una colonna per essere caricata da un toro scatenato il quale però veniva fermato da Ursus che lo prendeva per le corna girandogli la testa fino a farlo morire. Col Pollice su della folla in delirioe, i due giovani potevano unirsi cristianamente nel matrimonio mentre Nerone veniva ucciso con le milizie che si apprestavano ad entrare in Roma con a Capo Commodo, 

 


Il cinema fin dagli inizi ha sempre rappresentato la Storia sotto un profilo molto alto con la classe nobile sempre in tiro e pervasa da elevati sentimenti con l'eros solo palesato. In Quo Vadis per esempio la lussuriosa Poppea avvolta sempre da cima a piedi  nelle vesti dei colori del Potere come viola e oro, per fremere davanti al centurione Marco Vinicio si mordeva il labbro alzando il sopracciglio restando immobile nella sua altera nobiltà.

I film storici hanno sempre mostrato storie d'amore puntando al cuore piuttosto che al sesso imbastendo liaison fra schiave e padroni all'insegna dei buoni sentimenti. Le scene di sesso si lasciavano intuire dietro a una coscia che veniva scoperta o a una spalla nuda sul quale lui metteva una mano per farla voltare ed imprimerle un lingua in bocca da apnea come il massimo dell'erotismo palesato, passando poi alle scene di letto (per la classica sigaretta del dopo) dove entrambi erano avvolti da lenzuola facendo capire di avere consumato.

Tutto si svolgeva sempre all'insegna di grande eleganza esaltando la star protagonista sia che calzasse un personaggio di stirpe nobile che di basso rango in una cornice sfavillante sempre in technicolor panavision col strombazzare delle trombe ed il battito dei tamburi facendo sventolar bandiere in sfilate maestose. Persino la suburra o i quartieri della case povere avevano una loro dignità con strade pulite, bettole accoglienti case arredate con tendine e camini accesi. Insomma un tripudio di archeologia virtuale a rappresentare la storia così come avremmo voluto che fosse in tutta la maestà del nostro passato sempre rappresentato in Kolossal indimenticabili a cominciare dai tempi Biblici fino alla Belle Epoque. 


giovedì 27 novembre 2025

DRAKULA FRA LE CENERI DEI BALKANI

 Imprecazione contro Dio. “Questa è blasfemia!”. “No, questa è la Carpaziaaaaa!” Ed è così che inizia una danza a culi nudi a tambur battente a ritmo sensual-zagabrinsky-rock di ispirazione Goran Bregovic (quello di matrimoni e funerali): Cazzinculo-cazzinculo-cazzinculo-cazzinculo... Eccheccazzooooo|

Infatti arriva a forma di clava che il “protagonista satanico si posiziona dietro per succhiarne uno piccolo davanti.
Wilma danmmi la clava! No non siamo sul set dei Flingston ambientati al tempo della Pietra, ma alla Fondazione Teatro Due il 5 dicembre 2015 per lo spettacolo Drakula di Bram Stoker, liberamente interpretato da una compagnia Slovena con la regia di Andras Urban. Il Terribile!
Il quale viene invece definito visionario, ma la visione non è per tutti men che meno per un pubblico adulto visto come tanti hanno lasciato alla fine la sala senza applaudire.


Sicuramente erano scandalizzati dalle scene orgiastiche nelle quali gli attori non si sono fatti mancare niente arrivando, fra seghe stupri e cazzinculo cazzinculo czzzinculo a catena nel portare in  scena neonati fra le braccia delle madri a succhiare prima il seno e poi fra le loro gambe.
Passino pure queste rappresentazioni oscene perchè il web abbonda con una vasta offerta per tutti i gusti sessuali ai quali siamo assuefatti pupi compresi perchè appena nascono hanno già lo smartphone in bocca per poi metterselo davanti a vederlo crescere fino a quando non lo posizioneranno a'retro per comprarne uno  tecnologicamente più avanzato ma questo era un passo che Teatro Due poteva anche evitare.


Certo uno doveva immaginarlo che lo spettacolo avrebbe fatto sensazione perchè l'argomento va già da sé verso l'affondo fra le viscere del male ad incutere paura e terrore nel vedere tutto quel sangue sgorgare specie dalle parti basse delle protagoniste donne. Le quali con la canotta della salute e le mutandine bianche si sono esibibite con il loro mestruo color sangue in bellavista cosicchè a prender il cazzinculo-cazzinculo-cazzinculo è toccato al maschio.  Diavolo per antanomasia in quanto detentore di ogni potere, quello politico, economico e finanziario e di tutto ciò che fa beni materiali a corredo del benessere e del lusso dell'uomo privilegiato perchè grande predatore.
Una breve prefazione prima dell'apertura dello spettacolo ci ha posto tutti davanti alle recenti guerre dei Balcani con gli attuali rifugiati che tendono la mano per uscire dalle persecuzioni dell'Isis perpetrate in nome di Dio, nelle quali i Cristiani hanno comunque sempre fatto la loro parte con le Crociate e anche dopo quando erano in pace torturando fino alla morte quelli che consideravano contro: eretici streghe e tutto quanto considerato anormale che con l'Inquisizione ha raggiunto un picco di disumana follia.
Come quella che aveva colpito il Conte Drakula secondo Stoker nel mettere in atto una sanguinosa vendetta contro i suoi nemici che aveva fatto affogare, dopo atroci torture, in un bagno di sangue dal quale lui era risorto più forte e più potente fino a raggiungere l'immortalità.


Ma Drakula non è il diavolo ma  un sopravissuto che continua a rivivere in possesso di tutti quegli uomini i quali, sottoposti ad atroci sofferenze diventano loro stessi disumani perdendo ogni speranza di tornare a vivere.
Non è stato così anche con i campi di concentramento quando in molti si erano chiesti dove fosse Dio in quel momento?
Dio non c'entra in queste “cose di disumane vicissitudini” perchè lui ha lasciato agli uomini il libero arbitrio  nel seguire o non seguire le leggi universali rivolte al bene   impresse nelle nostre menti e scritte nelle Sacre Scritture per darci una rinfrescata alla memoria di quello che dovrebbe essere la nostra vita.. Possibilmente a dignità  umana e non animalesca. così come succede a tanti uomini che non si possono chiamare tali, con  Drakula in primis, cristiano maledetto perchè malato terminale nell'anima e nella mente.
E fin qui va benissimo. Quanti indemoniati abbiamo già visto al cinema (di serie esorcismo) o in Tv (in miniserie nei quali il vampirismo è studiato in psicanalisi)  assistendo alle loro imprecazioni contro Dio? Ma un conto è una fiction virtuale un altro è assistere dal vivo  ed applaudire partecipando di fatto ad inneggiare a Satana come se assistessimo ad una Messa Nera? Nella quale l'unica curiosità consiste nel constatare quanto i Teatri Europei rispetto a quelli nostri Italiani fin troppo legati a Cechov  coi suoi Giardini mal curati e patrimoni dissipati, o a Goldoni con le sue Baruffe Chiozzote e Locandiere Arlecchine, si siano portati ad osare sconfinando oltre l'umana comprensione.


Perchè la domanda è: come mai noi occidentali lasciamo che una raffica di imprecazioni contro  Dio  che sono solo l'occasione per dire bestemmie in diretta ed in coinvolgente, anche se involontario happening che  di fatto ci fa entrare nella fila  degli adepti all'altare di Satana, accettiamo tutto questo mettendoci ad applaudire in nome  dell'arte che non deve avere censure? Ma la bestemmia secondo la nostra costituzione non è un reato?
Un conto è la libertà di satira un altro è la libertà di maledire “Colui” che ci ha creato. Liberi di non credere ma di offendere assolutamente no. Specie se è il Divino Creatore nella quale per fortuna l'Umanità ancora crede.


Concludendo:  non sarebbe male consigliare a questi giovani attori croati vitali ed entusiasti nel fare un'orgia in scena mimata ad arte-porno-pedofila mentre si inanella una serie di bestemmie come una sorta di lugubri litanie a pugno alzato verso Dio e la Croce, di armarsi di coraggio e andare a lavorare facendosi veramente un po' di culo.
Farsiilculo-farsilculo-farsilculo...anche perchè gli applausi raccolti sono stati alquanto tiepidi. 
A Teatro Due non si è mai sentito fischiar nessuno. Tutti bravi, basta che recitino su questo palco che in tutti questi anni si è ammantato di fama di teatro d'avanguardia d'Europa  frequentato soprattutto dall'intellighenzia parmigiana.
Si fa per dire perchè una compagnia di uomini adulti uscendo se la ridacchiavano come dei raffinati spettatori di porno-club dicendo: “Però, ci siamo fatti una cultura. C'è sempre da imparare...” Erano sicuramente fra quelli che avevano applaudito entusiasti: mai visto tanto realismo porno-horror-sado-maso-fetish-pedofilo nelle performances teatrali.
Gira e rigira è sempre il sesso che colpisce. Le bestemmie sono scivolate via senza lasciare il segno. C'è da riflettere.