venerdì 26 febbraio 2021

SESSO E CIBO CON FOODY LOVE

Sesso e cibo è un binomio sempre molto accattivante che fa presumere preludi nei quali si assapora l'eros che si consumerà nell'estasi di una camera da letto.


La serie Foody Love (HbO) e su Rai Play su questo filo eroticamente saporifero racconta il viaggio di due giovani sconosciuti che si incontrano grazie ad un sito di cultori del cibo cominciando da una tazzina di caffè (“...è solo per un caffè” si dicono entrambi ) ovviamente all'insegna dell'innovazione e bizzarrìa nel miscelare ingredienti  per poi spaziare di pari passo all'approfondimento della loro conoscenza con i piatti più disparati da quelli della tradizione rigorosa come il Ramen a quelli della nouvelle cuisine  passando da un desiderio non esaudito di una cena a base di formaggi francesi (i migliori in assoluto che solo in Francia si possono trovare) accompagnati da un bicchier di vino rosso. Ed è curioso che un piatto così semplice non riescano a reperirlo sostando in un paesino rimediando sulle omlette.

La coppia (interpretata da Laia Costa e William Pfening) che vive in Spagna è formata da due giovani del ceto medio ben piazzati economicamente (lui è un matematico che si occupa di algoritmi mentre lei censisce romanzi) viaggiatori acculturati nel segno dei millenian ma di genere complicato perchè prima di “farlo” intendono conoscersi differenziandosi nettamente da quella massa di giovani che prima lo fanno e poi si presentano. 

Lui è il più goloso, goloso della vita del cibo e della carne femminile che nella vita ha gustato in tutte le salse  anche quelle in triangolo lesbo, mentre lei è più antipatica riottosa e saccente ma dotata di una buona dose di raffinata conoscenza delle portate delle quale indovina gli ingredienti più segreti come il bacon dentro a un cocktail per esempio o scoprendo bottegucce dove il gelato più eccezionale viene servito da una filosofa del gelato (un cameo di Luciana Littizetto) ma perchè nasconde una ferita da una relazione troncata tragicamente con lo Tsunami di Fukishima che ha spazzato il villaggio con l'intera famiglia del suo promesso sposo un ragazzo giapponese bellissimo con a seguir l'aborto della loro creatura.

La “crosta” della coppia è comunque brillante e pimpante con battute spiritose e sarcastiche spesso in linea con il piatto di portata che offre loro occasione di fare sfoggio di culura cinefila e filosofica anche se spicciola tra un bicchier di birra ed un caffè perchè “volevamo cambiare il mondo vivendo a modo nostro e in libertà” della quale lei è convinta sostenitrice dimostrandosi più disinvolta e disinibita rispetto a lui che per fare un'avance  la invita vergognoso a fare “un pisolino” insieme come un bambino che voglia delle coccole. Lei invece è più diretta pretendendo da lui di sfilare al banco del bar per vedergli il culo confessandogli in un incontro di essere senza mutandine.

Tra frizzi e lazzi e cibo di strada che si alterna a quello con stellette arrivano al fatidico bacio con lingua in bocca al sapore del cibo che si scambiano finendo la serata con un amplesso carnale nel quale lui, il goloso, se la mangia tutta mentre lei lo incalza di farla piano piano fino a farle male portandola all'estasi di un amplesso gustato con grande voracità finendo la giornata giocando nudi. 

Quella felicità erotica sembra interrompersi quando lei improvvisamente scompare per andare in Giappone e chiudere con i fantasmi del suo passato dando una svolta emozionale alla loro relazione con una forte esplosione di lacrime da condividere su Wath shap alle quali lui risponde con un dolce “bum” per riportarla alla loro vita fino ad allora vissuta intensamente con gioia.

Per chi ama vivere inseguendo il solo piacere in allegria questa è una serie da vedere perchè il cibo è cultura e il sesso lo spettacolo della vita mentre l'amore è associato al dolore per l'anima ferita. 


DE GUSTIBUS...

 


Il formaggio di solito accompagna il fine pasto oppure prende posto fra gli antipasti essendo considerato un contorno. I panini con il solo formaggio sono tristi e dunque  poco richiesti perchè vanno sempre arricchiti con fettine di salume, uova sode, salse ed insalate.

Si può pasteggiare con il solo formaggio?

Su questo punto mi sono ritrovata con la protagonista di Foody Love perchè effettivamente nel mio primo viaggio in Francia in macchina destinazione Parigi il piatto che più mi è rimasto impresso (a parte le ostriche che si trovavano ad ogni angolo di Parigi) non è il feu filet né tanto meno le cape sante  (sulle rive del Po per esempio sono di gran lunga molto meglio) ma  quello dei formaggi misti con un bicchiere di Cognac (ebbene sì abbiamo cenato a base di Cognac) che ci sono stati serviti in un Paesino subito dopo aver passato il Frejus. Nulla a che fare con i formaggi francesi esportati perchè quiei formaggi erano prodotti dal contadino genuini e di una delizia per il palato ineguagliabile che non ho più avuto il piacere di assaggiare.




giovedì 25 febbraio 2021

GABRIELLA PESSION CHI ERA COSTEI?

Gabriella  Pession e stata la protagonista della serie di Rai Uno Rossella diventando la reginetta delle fiction perchè seguitissima dal pubblico, tanto da stracciare l'allora regina degli ascolti Barbara D'Urso, e gettonatissima come una sorta di miss Porta a Porta che Bruno Vespa  gliel' apriva con la colonna sonora di Via col Vento

Non era nuova nelle fiction perché era ancora fresca protagonista de Lo Smemorato di Collegno dove si contrapponeva a Lucrezia Lante della Rovere per contendersi lo smemorato, interpretato da
Johannes Brandrun il quale,quando è apparso per la prima volta vestito da Ufficiale tedesco, in Al di là della Frontiera, con quegli occhi azzurri, i modi da gentiluomo tutti hanno pensato che se i tedeschi fossero stati come lui sarebbe stato tutto più semplice.Infatti Sabrina Ferilli che lo affiancava nella serie è stata assolta dal peccato di esserselo fatto senza fargliela pagare come a Monica Bellucci in Malena perchè i gerarchi suoi amici erano vecchi e bavosi.

Averlo scelto per fare lo Smemorato di Collegno è stata una mossa giusta perchè  molto credibile nel ruolo di maschio conteso.
Quello che non si capiva era la difficolta nello stabilire la sua vera identità quando sarebbe bastato un gesto basso basso per sapere le misure.
Che una moglie non potrebbe sicuramente sbagliare. Per cui resta il dubbio che la consorte ricca, ovvero Gabriella Pession, si sia confusa nel vederlo così bello mentre lui se ne sia approfittato nel trovarla tanto benestante, rifiutando l'altra moglie più vecchia e più povera nella persona dell'attrice Lucrezia Lante  della Rovere.
Ma non per questo smemorata da dimenticare il "suo tesoro" nella forma nè tanto meno nella sostanza. Insomma, con la prova del pisello, tutto si sarebbe risolto in poco tempo. E' volgare tutto questo sia sa, e non averlo affrontato ha permesso di costruire tutta la fiction intorno e relativo processo.
Perfino la gravidanza sembrava costruita apposta per far accettare a tutti una sorta di matrimonio riparatore poichè  era chiaro che uno come lui una donna lo pretenda con passione e non con la classica trappola della gravidanza a sorpresa.
Rinchiuso in carcere, in attesa della sentenza di Cassazione.era stato sistemato in una cella di isolamento in grado di far impazzire chiunque non fosse già pazzo.

Fra le due attrici Lucrezia Lante Della Rovere era più viva nello sguardo e nella espressione facciale, mentre la Pession, anche se molto carina, si distingueva per lo sguardo troppo fisso, che non le permetteva di trasmettere le emozioni forti e intense del suo personaggio di madre con figli grandicelli. Era ancora giovane e acerba. Non si capisce dunque perché sia stata scelta per fare Rossella, a rappresentare una donna combattiva e determinata ad emulazione di Vivien Leigh dell’omonimo film i cui occhi lanciavano invece bagliori saettanti come quelli di due smeraldi..



mercoledì 24 febbraio 2021

Al CAIRO UN POLIZIOTTO CON DISTINTIVO

Assassinio all'Hilton Nilo (The Nile Hilton Incident) non è il titolo di un film di Aghata Christie ma un film di produzione svedese, diretto da  Tarik Saleh sul filo del noir di ispirazione classica con il detective che indaga con impermeabile ed implacabile zelo mentre qui il poliziotto Nourdin (Fares Fares) ha un chiodo e sigaretta sempre accesa, chiamato a risolvere un Omicidio al Cairo (il titolo originale tradotto in italiano).

L'indagine viene svolta superando difficoltosi ostacoli che si contrappongono per seguire ordini di “massima discrezione” sorvolando su occultamento di prove ed esecuzioni crudeli con taglio alla gola di vittime o testimoni da insabbiare come suicidi allo scopo di proteggere un indagato eccellente quale parlamentare del Regime di Moubarak.

La corruzione serpeggia ovunque e nessuno ne è immune perchè se i ricchi abusano del loro potere i poveri si difendono usando gli stessi metodi del sistema marcio come ricatti sessuali estorsioni minacce e quant'altro possa far fruttare dinari ed uscir dalla miseria in cui le classi povere sono sprofondate facendo sempre più arricchire quelle agiate. Siamo alle porte della rivoluzione araba in Egitto, della quale si sentono gli echi di quella Tunisina dove è stata accesa la miccia per espandersi anche in Libia ed in Iraq, che si manifesta con i primi gruppi di dissidenti che vengono repressi e puniti con torture esemplari per far desistere la popolazione da ogni insurrezione: ma i taxisti parlano diffondendo le notizie, gli studenti senza prospettive di un futuro si organizzano on line mentre gli operai  senza più lavoro, affamati ed arrabbiati si incitano alla lotta fino a quando una fiumana di gente si mette a sfilare in Piazza Tahir per montare una protesta che non si potrà più arginare.

Il poliziotto, l'unico ad avere coraggio di mettere in atto un tentativo di legalità in un Regime corrotto dove la giustizia non esiste, trovandosi fra quella folla mentre sta inseguendo il Capo (e zio) della sua stazione di Polizia con una valigia piena di soldi per tangenti ricevuti per rilasciare “l'imputato eccellente” incriminato dall'incorruttibile poliziotto, viene riconosciuto e assalito per riempirlo di botte pugni e calci in faccia infierendo così sull'ultimo volto umano di una legalità del quale non è rimasto nemmeno più un ricordo, lasciando invece libero un capo di quel sistema contestato.



Infatti questo sistema risorgerà comunque vittorioso dalla Primavera Araba tornando esattamente così come prima era affossato in tutta la sua brutale crudeltà facendocela conoscere anche in Italia con il caso Giulio Regeni dove si continua ad invocare giustizia e verità purtroppo fino ad oggi negata.

Non ci resta che sperare di trovare un poliziotto coraggioso come Nouredin che accenda una luce perchè  il film The Nile Hilton Incident è basato su una storia vera che a quel tempo aveva fatto molto scandalo per la morte di una bellissima e famosa cantante Libanese assassinata con a corredo una serie di foto scattate col suo potente amante (amico parlamentare di Moubarak) incastrato grazie al lavoro di un “poliziotto con distintivo” e di quelli che lo hanno affiancato.


 


martedì 23 febbraio 2021

LOLITA LO BOSCO MANCA IL SOSTEGNO DEL ROMANZO D'AUTORE

Possono un paio di tacchi a spillo ed una sfida in stilettata a scalzare un Montalbano dalla Pole Position? Questo è quanto si era riproposta Luisa Ranieri calzando il ruolo del vice Questore nella città di Bari, Lolita Lo Bosco, creando una forte curiosità.



Infatti la fiction ha fatto un pieno di ascolti più per la curiosità verso l'interprete sempre molto amata dal pubblico per la sua calda femminilità che per l'interesse di una nuova serie sul genere commissari.questurini-guardie e delinquenti della quale esiste già una vasta gamma che attualmente ha gli occhi puntati sul Commissario Ricciardi, entrato in pieno nel cuore degli spettatori.

















Lolita Lo Bosco se non delude dal punto di vista estetico mandando in visibilio quando si toglie le decolleté maculate a tacco 12 per infilare le pantofole ed entrar nel letto con la sola compagnia di un bicchier di vino rosso essendo una single per scelta avendo preferito dedicarsi alla carriera anima e corpo, lascia un filo perplessi dal punto di vista dell'etica professionale che infrange portandosi a letto un sospettato di stupro appena esce dalla cella, a comprovata innocenza, dove lei l'aveva sbattuto nonostante fosse stato “il suo primo amore” e non si fa per dire.

Sì perchè la circostanza è avvalorata dalla dichiarazione di mammà (Lunetta Savino nel ruolo di sè stessa) intorno al tavolo della vigiglia di Natale affermando che l'indagato fosse quello che “aveva deflorato la sua figliola all'età di 17 anni, alla presenza di bambini perchè ovviamente non sanno tradurre il significato.


Nella sua qualità di single libera e indipendente la vice questore Lolita Lo Bosco invece pensa di potersi permettere iniziative sessuali con gli “scarcerati” ma quì non ci sta  nel confronto con Montalbano commissario di virile integrità fedele alla fidanzata Livia ma soprattutto fedele a sé stesso come integerrimo funzionario dello Stato né tanto meno si può fare un parallelo con il Commissario Ricciardi e la cantante lirica Livia (sospettata in un episodio dove ne esce pulita) alla quale lui cede perchè febbricitante senza esserne consapevole seppur partecipativo, come a dir la carne è debole ma lo spirito è forte nel pensare a un'altra, per cui è sollevato dal paragone.

Non si può essere femmina Lolita per contrapporsi a un Montalbano sogno, non tanto per una questione discriminante ma per forza d'autori, perchè Andrea Camilleri fa la differenza.

Il genere investigativo, quando è basato su romanzi d'autori funziona sempre in tutte le versioni venga tradotto così come succede con Geroge Simenon per Maigret, Aghata Christie per miss Marple o Monsieur Poirot ed infine per Maurizio De Giovanni per il Commissario Ricciardi, ma quando si forma l'alchimia speciale fra autore e interprete del personaggio chiave come nel binomio Maigret-Gino Cervi, Montalbano-Luca Zingaretti, Miss Marple-Margaret Rutheford e da ultimo ma non ultimo Ricciardi-Lino Guanciale, è allora che si forma una serie destinata a lasciare il segno e che farà scuola.

Purtroppo le investigazioni al femminile in serie Tv, senza togliere nulla alle sceneggiature,  non sono basate su romanzi d'autore perdendo in spessore,  per cui indagare con lo stiletto non è garanzia di successo di questo genere nel quale l'unica fino ad ora ad emergere è stata Gillian Anderson con The Fall Caccia al serial Killer perchè la femmina-indagatrice-in-tocco-di-classe si contrapponeva ad un predatore sessuale, crudele assassino a doppia personalità intrigante. creando una forte suspence.

Quello che manca in Lolita Lo Bosco infatti è proprio la sospence essendo il racconto dipanato sul filo di una comicità di maniera che toglie tensione e alone di mistero visto e considerato come la scena clou con il tentativo di incastrare l'assassino da parte di Lolita è accompagnato dalle gesta maldestre dei suoi collaboratori a rendere comica una risoluzione dai risvolti tragici, e in divertissment.

Così a forza di sdrammatizzare si perde il contatto con la realtà delle serie crime traducendola in una sorta di finale a taralucci e vino.

Detto questo Lolita Lo Bosco è piacevole a vedersi perchè Luisa Ranieri è una star indiscussa per dar successo a qualsiasi cosa intraprenda perchè basta la sua presenza ad illuminare anche una serie non all'altezza di quanto prometta e cioè una fiction ad interpretazione sexy e a carattere criminale in un binomio di eros e tanathos che purtroppo più che esplosivo si riduce a fuoco di paglia.

Se invece la sfida di Lolita a Montalbano voleva intendersi sul piano della parodia c'è riuscita in pieno.

 

lunedì 22 febbraio 2021

MEGHAN ED HARRY SULLE ORME DI DIANA

Sicuramente nella vita di coppia non c'è nulla di più deludente per una sposina che si metta in ghingheri in attesa del marito che torni a casa dopo aver preparato una cenetta a lume di candela con tanto amore, sentirsi rispondere “La mia mamma era più elegante e la faceva più buona”.  Galeotto fu quel lume di candela che non aveva abbastanza illuminato la mente della sposina confondendola ancora di più sul da farsi per portar via il marito a mammà. “Non puoi nulla contro una rivale defunta” era la battuta di un film di Woody Allen  Incontrerai L'Uomo dei Tuoi Sogni, e se poi la rivale è anche una suocera...La battaglia è vecchia come il mondo ma si continua a perpetrarla in tutte le famiglie e la Royal Family in primis perchè gli occhi sono tutti puntati sulle due nuore, le giovani sposine di William ed Harry, Kate e Meghan. Le quali si devono confrontare tutti i giorni con il fantasma di Diana il cui ricordo è sempre più radicato tra i tabloid perchè tra  i sudditi si è un filo appannato vista la desertificazione che si è creata nell'isola dove è custodita la tomba di Diana lasciata all'incuria causa mancanza di visitatori, numerosissimi il primo anno per omaggiare la Principessa del Popolo e poi via via sempre più assenti. 









Un fatto gravissimo soprattutto se si pensa che a tutt'oggi per esempio ci sono code di fans sulle tombe di Jim Morrison dei Doors (morto negli anni 70), o di tante altre star dello spettacolo e della nobiltà come per esempio Maria Luigia Duchessa di Parma sulla cui tomba non mancano mai un mazzo di violette lasciatole dagli ultimi amanti della sua Parma. Per Lady Diana niente di tutto questo: il laghetto è pieno di foglie morte e tutto intorno il silenzio più assoluto a testimoniare l'oblio nel quale è immersa la tomba della amata principessa e il cui messaggio dovrebbe essere chiaro come a voler esigere un velo pietoso su una triste vicenda come la tragica morte della Principessa (anche se non più altezza reale) Diana e del suo Dodi.  Invece le due nuore Kate e Meghan sono costrette “pro bono pacis” con i rispettivi mariti gli adorati figli di Diana William ed Harry, e con la stampa che ci sguazza alla grande in questo gossip mettendole a confronto non solo con Diana ma alimentando la rivalità fra loro a livello di look e di prime donne anche se la corona sarà incoronata solo da Kate, a pianificare le loro vite “sulle orme di Diana.

Kate se dopo un primo periodo nel quale si era adeguata  sembra che ora abbia trovato l'orgoglio di sé e della sua famiglia  imponendo sé stessa agli occhi della gente così com'è senza trucchi né inganni ma come una madre felice di starsene in campagna a curare il verde e a fare torte per i suoi bambini come a dire che il trono arriverà se ha da venir e con tanto rispetto verso “la madre scomparsa” di William. Meghan invece continua ad insistere nel vivere la sua vita sulle “orme di Diana” arrivando persino a pianficare la sua gravidanza per annunciarla con il pancione già in bellavista, lo stesso giorno in cui Diana aveva dato l'annuncio per Harry.

Il lieto evento, guarda caso o forse no, viene anche diffuso (con grande classe)  in concomitanza della nascita del figlio di Eugenia di York alla quale Meghan ha rubato la scena così come aveva già fatto nel giorno del suo matrimonio quando aveva  comunicato di essere incinta di Archie attirando tutti i flash dei tabloid. Questi omaggi sulle orme di Diana sembrano più operazioni di marketing per avere visibilità usando i media per i relativi riscontri a livello di immagine e di business visto come salgono le loro quotazioni a livello di consensi. Meghan secondo i media sembra avere una forte personalità quando invece rivela una forte propensione a imitare qualcuna o contrapporsi a qualcun'altra per rubare la scena: prima Kate per esempio, poi Victoria Beckam della quale ha copiato la lussuosa casa a Los Angeles, 

poi Wallis Simpson la prima ad aver strappato alla Casa Reale il marito (nel suo caso Edoardo VIII )per portarselo a vagare come un naufrago di lusso in giro per il mondo ed infine le grandi produttrici d'eccellenza come Michelle Obama e Oprah Winfrey , la prima quale ispiratrice delle grandi imprese documentaristiche firmate da Meghan al di fuori dei doveri in senso alla famiglia reale che l'aspettavano, e la seconda quale custode degli intimi segreti della duchessa di Sussex da confidare in una intervista Tv nel prestigioso  talk show della conduttrice americana da diffondere  a costo (e chissà quale costo! Sarebbe interessante conoscerlo) di creare “sulle orme di Diana” lo stesso panico e forse terremoto.

In attesa che si inventi anche un ruolo da stilista, l'ultima spiaggia delle celebrity annoiate che una ne pensano e cento ne fanno, non ci resta che prendere atto della loro “grande felicità”.  Più virtuale che reale comunque,  visto com'è stata pianificata e costruita per stupire e colpire. Sulle orme di Diana. Francamente non se ne può più.


venerdì 19 febbraio 2021

LA SINDROME GARKO SULLE COPPIE TROPPO CHIACCHIERATE

Dopo aver scoperto le finte liaisons di Gabriel Garko, considerato il sex symbol e sciupafemmine per eccellenza d'Italia, è sempre più diffusa una certa diffidenza verso le coppie che cercano troppa visibilità specie quando lui è il figo, palestrato, calciatore o star dello spettacolo, del momento.


L'ultimo della serie, ma non ultimo perchè è il più conteso dalle donne, attrici e soubrette in primis, è Can Yaman il bellissimo che presto vedremo nei panni di Sandokan insieme ad Alessandra Mastronardi nel ruolo della Perla di Labuan, il quale è stato catturato dalla giornalista aspirante show girl Diletta Leotta per fare coppia in selfie e copertine varie. 




Sì perchè come raccontato nel salotto di pomeriggio Cinque dalla Barbara D'Urso l'accoppiata non convince per troppa esposizione e pose d'amore plateali che sembrano costruite a tavolino di qualche casa di produzione interessata a questo gossip oppure montata da loro stessi per riscontri di immagine stante la troppa rigidità di lui (non in basso perchè inquadrati a mezzobusto entrambi) nel guardarsi negli occhi per giurare il loro eterno amore con tanto di intrUsione di una suocera (la mamma della Liotta) per aiutarli a costruire il nido.Tanta melassa è normale che lasci un po' perplessi così come le storie del GF Vip che si sono formate nella casa per dare tante emozioni. A chi ci crede ovviamente.

Infatti le accoppiate sono tutte all'insegna della soap dove i ragazzi la tirano per le lunghe raccontandoci le loro emozioni come fossero scritte nelle nuvolette dei fotoromanzi con i protagonisti in posa ad alto profilo. Non c'è spontaneità in queste liaison dove “i ragazzi” sembrano più amichevoli che innamorati essendo i rapporti intimi inevitabili dividendo camerate con letti uniti dove si sa, il letto racconta, Infatti i raccontini sembrano inscenati giusto per dare emozioni adolescenziali semplici e senza pathos perchè quello è riservato agli incontri esterni con figli mariti fidanzati amanti cugini e affini in una sorta di “carramba che sorpresa” dove le lacrime scorrono sempre a fiumi.

Siamo ben lungi dalle edizioni precedenti, più brevi e più all'insegna del mordi e fuggi, quelle condotte da Ilary Blasi per esempio, dove l'eros scoppiettava dentro agli armadi beccando la coppia Cecilia Rodriguez e Moser in posa a fellatio. La passione era scoppiata realmente visto che tutt'ora è in corso anche se con alti e bassi. Il GF VIP  d'allora aveva fatto scintille per poi spegnersi un filo con la conduzione di Alfonso Signorini il quale sembra aver puntato più sul cicaleccio da cicisbei e portinaie con intorno le baruffe condominiali sulle quali soffermarsi a discutere disquisire commentare e...annoiare.  “E tu Dayane cosa pensi? E la Orlando che cosa ha da dire? Ma tu Petrelli da che parte stai? E Zorzi avrà dimenticato Oppini? E la Ruta, la povera Ruta perchè l'avete fatta fuori (dopo tre mesi)?” E poi tutti quei mea culpa del Signorini  per essersi vergognato della Elia, della D'Eusanio (tutti sanno che non riesce a stare zitta) del Balo...Che do' bali direbbero a Parma. Ormai è come un brodo annacquato.

Per ritrovare un nuovo smalto una formula ci sarebbe: lasciare i ragazzi liberi di muoversi a loro piacimento senza seguire un copione già scritto. Il loro piacere sarebbe condiviso anche dal pubblico invece di domandarsi che cosa farà il vippone per inscenare tante emozioni!


mercoledì 17 febbraio 2021

LA POLITICA TRA IMPEACHMENT ED IMPICCIONI

Ogni Tg ha la sua Giovanna Botteri, una giornalista molto coinvolta e partecipativa: per La 7 è Alessandra Sardoni che consente ad Enrico Mentana di stare in una botte di ferro con le sue maratone, mentre a Canale 5 abbiamo Maria Luisa Rossi Hawkins l'inviata speciale in America localizzata tra Washington e New York.

Quando esce lei mette tutti in ansia esprimendosi sempre a capello arruffato col fiatone tutta trafelata in perenne stato di allerta, molto più accentuato sotto il mandato di Donald Trump. Ora che l'ex Presidente è stato sostituito dal democratico Biden pare si sia data una calmata, dopo tante apparizioni all'insegna dell'andante mosso agitato che faceva palesare un coinvolgimento emotivo nelle news snocciolate fresche fresche anche se in realtà erano già scadute per troppa esposizione. 

Sì perchè la notizia regina era l'impeanchment che tutti i giorni minacciava sarebbe toccato a Trump verso il quale non riusciva a nascondere l'avversione tanta era la foga con la quale ci aggiornava su questa procedura, per le malefatte quotidiane,  che avrebbe inevitabilmente segnato la sorte dell'allora Presidente Trump. Il quale invece ogni giorno riusciva a parare lo spettro dell'impeachment andando imperterrito avanti per la sua strada sicuro che niente avrebbe fermato il suo mandato, nemmeno i brogli elettorali che gli aveva fatto subire il suo rivale Biden, essendo Trump anche lui pratico di tali manovre da sottobosco della politica, per cui si sentiva sicuro di poter avere la meglio “smascherando” i democratici. I quali avevano imparato l'arte dei brogli mettendola da parte per prendersi la rivincita così come è successo con il beneplacito dei media e di tutti quelli ostili a Trump. Il quale ha comunque diritto alla difesa non per simpatia ma ad onor del vero, specie per chi non vuole ammetterlo pur sapendo che esiste.

Perchè diciamolo Trump è stato silurato tanto che lui diventando consapevole della sua impotenza aveva incitato i suoi alla rivolta sapendo bene come sia andata a finire.

Così finalmente la Rossi Hawkins ha annunciato il famigerato impeachment che avrebbe atteso al varco l'ex Presidente Trump che sicuramente lo avrebbe tolto definitivamente dalla scena politica.

Di impeachment in impeachment, Trump si era invece rafforzato avendo formato una sorta di antidoto a quelle gocce di veleno che gli avversari gli propinavano e che le news diffondevano ad ogni piè sospinto arrivando in finale con l'impeachment materializzato per mano della Nancy Pelosi e con la Rossi Hawkins a cantar vittoria se non fosse che con un nuovo colpo di scena Donald Trump sia riuscito ancora una volta a dissolvere lo spettro dell'impeachment che gli potrà permettere di ricandidarsi alle prossime Presidenziali dove darà battaglia anche se oscurato da Twitter. Il quale chiudendo a Trump in spregio alla democrazia sulla quale si basano i social lasciando perplessi milioni di utenti e uomini di Governo, probabilmente chiuderà pure lui anche se sorge spontanea una domanda: più che l'impeachment potè l'impiccione Twitter? 

Quel che è certo è che per Donald Trump (e purtroppo il Beppe Severgnini In Sintesi se ne dovrà fare una ragione) la Casa Bianca non sia finità lì in quella strage che lui cavalcherà come se nulla fosse o quanto meno un semplice incidente di percorso perchè in Politica tutto può succedere anche di vedere tutti i partiti riuniti intorno ad un tavolo per prendere le direttive da Mario Draghi giurandogli fedeltà... fino a quando i Due Matteo staranno al gioco perchè sotto sotto continueranno a farsi la guerra: due impiccioni come loro per creare malcontento e crisi di Governo non perderanno il vizio.

D'accordo, un Draghi ci voleva ma perchè nessuno aveva mai pensato a dargli un incarico? Infatti il vero problema del nostro Paese è l'instabilità che non dà certezze fiducia e possibilità di portare a termine alcunchè.

Un buon lavoro e sostegno a Draghi sperando che sia il liberatore della nostra amata Italia tenuta in scacco sotto il giogo dei "due Matteo". Impresa ardua aspetta il nuovo Presidente del Consiglio  visto il sostegno dei partiti all'insegna del tutti per uno ma con le proprie idee che tradotto sarebbe come dire di riconoscere un capo se sarà agli ordini di ogni singolo partito.

Vedremo se Draghi scoprendo le carte sarà un capo di charme: un trench, un cappello e l'asso di...Fate voi.

lunedì 15 febbraio 2021

IL COMMISSARIO RICCIARDI NOBILE INVESTIGATORE

Un completo a doppio petto, le mani in tasca e un trench come capo di charme ad ammantare la figura in brillantina di un Barone votato all'investigazione sotto l'era del Duce con gerarchi e camicie nere che controllavano gli indagati dettando le condizioni nelle inchieste a seconda della loro posizione sociale e fedeli al Regime fanno da sfondo per raccontare le gesta del protagonista, il Commissario Ricciardi di stanza presso il comando di polizia di Napoli. Il quale è sempre messo alle strette dal Questore Garzo per non importunare più di tanto gli indagati eccellenti facendo invece pressione per battere su quelli minori e chiudere in fretta la faccenda seguita dall'alto.Il commissario Ricciardi (uno strepitoso Lino Guanciale) avvince per la sua statura nobile portata a proteggere le vittime che sono doppiamente tali come bersaglio di sorprusi da parte di potenti, verso i quali il Commissario non subisce alcun senso di sudditanza o di timore inducendolo a sfidare i diktat del suo superiore lecchino fascista facendosi forte del dovere da compiere nel perseguire i criminali, quanto meno quelli che sono presi con le mani nel sacco, perchè ben altri crimini si stanno consumando nel Regime e tra le fila delle camcie nere.

La Napoli anni 30 in cui si muove il Commissario Ricciardi è molto ben costruita sia nella parte misera ma molto viva di quella popolare che nella benestante dei negozi in centro passando dalle case lussuosamente arredate in déco delle classi nobiliari e agiate.. Il suo fiuto è sostenuto dal dono paranormale di vedere i morti appena assassinati che come una sorta di rebus recitato in sonetti gli danno la dritta per dipanare la matassa sempre molto intricata con i delitti che si devono risolvere girando intorno a scene teatrali nelle quali le star del palco la fanno da padroni come interpreti di tragedie della vita che viaggiano in parallelo con quelle rappresentate all'Opera del Regio di San Carlo o tragicommedie come quella rappresentata in un teatrino di varietà nei quali le star vittime vestono ruoli di Pagliacci crudeli e gli assassini in quelli di Compar Alfio nella Cavalleria Rusticana o degli adoni sciupafemme del varietà a nome Fefè. Tutto un programma-


Il commissario Ricciardi è conteso da due donne, una affascinante e carnale ex indagata che lo turba nei sensi e un'altra giovane e carina della finestra accanto, la classica ragazza d'oro che sa cucire e ricamare aiutando papà in bottega di guanti in centro e di forte carattere,che lui sbircia tutte le sere augurandole tra sé e sé una dolce "buona notte amore" per attendere il mattino e andare a lavorare.


“Io indago e penso a te, io interrogo e penso a te, io telefono e penso a te, Sono qui davanti al medico legale e penso a te”. 

Sì perchè tutta la sua nobile figura si muove facendo palesare che stia pensando a questa giovane fanciulla confermato dal fatto che davanti alla rivale bellissima e fatale le confessi di avere in mente solo lei.

E' comunque curioso che le vittime di questi tre episodi Il Senso del Dolore, La Condanna del Sangue, Il Posti di Ognuno, siano persone che, avendo abusato del loro potere seduttivo e manipolatore, è come se se la fossero cercata inducendo lo spettatore ad allinearsi alla pietà del Commissario  nella sua indulgente decisione di proteggere dall'incriminazione degli assassini, ai quali dare una connotazione politica e sociale che moralmente li assolve. Ed è questo il punto di forza a rendere originale Il Commissario Ricciardi, un personaggio unico nella serie crime Tv mentre  i personaggi di contorno sono presenze classiche con delle loro storie familiari sempre all'insegna dei buoni sentimenti.


venerdì 12 febbraio 2021

A DILETTA LEOTTA PIACE IL MUSCOLO IN BELLAVISTA


A Diletta piace guardare il maschio quando si mette in pose scultoree: il braccio di ferro, il pugno duro, i due metri de' torace ed i bicipiti gonfi e scattanti.

Le piace il tipo erculeo capace di prendere il toro per le corna e girargli la testa con un colpo secco, o di correre dietro ad una palla per fare gol oppure di sferrare il pugno da campione che mette Ko, ma anche no, perchè le piace mentre fra un selfie e l'altro raccoglie un fiore per esprimere il suo amore o mentre l'accompagna all'ippodromo per un accavallo ad avallare un selfie rubato da una rivista, rigorosamente patinata.

Sì perchè i suoi amori nell'arco di quest'anno sono tutti i famosi superdotati del momento dal pugile il King toretto Daniele Scanzina con il quale ha avuto un breve ritorno di fiamma al modello-attore Can Yaman con il quale è in piena liaison,  passando dal calciatore Ibrahimovich ma con il quale c'è stata in corso solo un'amicizia speciale (termine coniato da Elisabetta Gregoracci al GF VIP) in impegno di coppia professionale. 

Per queste sue accoppiate Diletta Leotta si è assicurata un posto in copertina su tutti i settimanali gossipari che equivale a una sorta di posto in prima fila al Festival di S.Remo che quest'anno rimarrà rigorosamente vuoto ma non solo per lei, causa Covid.


Sul palco c'è già stata l'anno scorso ma alzi la mano chi si ricorda che cosa ha detto, anche se  non è importante perchè non sono rimaste nemmeno nel ricordo le sue mise surclassate alla grande da quelle di Rula Jebreal che invece ha colpito nel segno anche col suo monologo e della Giorgina fidanzata di Christiano Ronaldo le cui forme giunoniche e sensuali hanno colpito più della presenza di Ronaldo posto in prima fila.


A Diletta Leotta piace anche fare la giornalista sportiva ed in questo è stata talmente brava da surclassare nell'immaginario persino Ilaria D'Amico,
la conduttrice d'eccellenza di questo settore con la quale poteva fare coppia sportiva la bionda e la bruna se non fosse che la D'Amico si sia sfilata per intraprendere nuove avventure televisive lasciando il campo a Diletta Leotta.

La quale anche a lei piacerebbe spaziare allargandosi da DAZN alle Tv generaliste per avere un posto sul palco dell'Ariston e fare un ritorno di fiamma con S.Remo, ma Amadeus ha detto saggiamente no. Come dire Scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi. 



giovedì 11 febbraio 2021

L'AMICA GENIALE E' IN LAVORAZIONE PER LA TERZA STAGIONE

E' in lavorazione la serie della terza stagione L'Amica Geniale tratto dal romanzo di Elena Ferrante che tanto aveva appassionato il pubblico nel seguire le vicende delle due bambinette Lila (Gaia Girace) e Lenu (Margherita Mazzucco) per poi vederle rispettivamente crescere nell'accasarsi con marito e figli o nel laurearsi.

All'ultima puntata infatti avevano seguito questo percorso alla quale Lila aveva dato una svolta lasciando il marito, impostole dalla famiglia per andare sotto la protezione dei Soldano una famiglia mafiosa che spadroneggiava nel rione napoletano dove vivevano, e andando a vivere con l'amante intellettuale affascinata dalla sua ideologia  e mantenersi come operaia in un salumificio a disossar maiali mentre Lenu si laureava a Pisa fidanzandosi con Pietro l'allievo giusto per portare il suo romanzo alla casa editrice della madre la quale rimaneva entusiasta del contesto misero e di degrado  in cui si dipanava il racconto reso ancor più accattivante con pagine scabrose.



 


Le due amiche si ritrovavano dopo essersi perse di vista per rinnovare il grande sentimento di amicizia che le aveva legate scioltosi dopo sgambetti e tradimenti
per gelosie di un ragazzo, Nino,  da entrambe conteso che comunque dopo l'idillio le aveva scaricate facendosi poi vivo alla fine con Lenu per caldeggiare il suo romanzo.



Galeotto fu quell'intervento perchè Lenu si sentì vacillare fra lui con la passione mai sopita ed il ricco fidanzato editore Pietro per cui la storia si dipanerà nella terza stagione già in lavorazione.


 

Lila e Lenu prenderanno strade diverse e curiosamente se quella di Lila proveniva da un porcile si evolverà socialmente ed intellettualmente partecipando alla politica per attivarsi nel Partito Comunista, mentre Lenu che si era evoluta studiando e poi sposando Pietro il ricco fidanzato dell'editoria con il quale aveva avuto figli, si libererà del vincolo per seguire il suo amante facendo il percorso inverso della sua amica Lila.

Così i destini si incrociano per arrivare ad una conclusione che conosceremo solo se vivremo. Sì perchè dovremo superare la pandemia mettendoci al sicuro col vaccino sperando che abbia coperto tutto il territorio alla fine dell'estate giusto in tempo per rivedere la serie prevista nell'autunno prossimo.


martedì 9 febbraio 2021

NICOLE KIDMAN RITRATTO DI SIGNORA CON CAGNOLINO



Nicole Kidman è un'attrice bellissima, forse una delle più belle nel mondo del cinema. Quel che è certo è che sia una grande star che brilla luminosa nell'Olimpo come una Dea unica nel suo genere di performer essendosi imposta fin dagli esordi per l'alta statura a falcata elegante che fosse di alto o di basso profilo a caratterizzare una carriera all'insegna di una totale mancanza di pudore entrando con disinvoltura nei ruoli più trasgressivi senza alcuna remora facendo sesso ad occhi aperti, oppure ammantandosi di un romanticismo adolescenziale come una Primavera di Botticelli ad occhi chiusi e nudità in fiore, in un dualismo di grande fascino dando corpo alla diva ammirata in tutto il mondo. Per fare un esempio basti pensare al ruolo della principessa Grace interpretato con il portamento di un cigno che ha contrapposto in a quello di Paper Boy dove apriva le gambe davanti a un detenuto per eccitarlo di brutto passando dalle stelle alle stalle con due film usciti in contemporanea lasciando tutti senza parole, in primis i Reali di Monaco che hanno ignorato il film sulla loro Principessa.

La donna Kidman lascia un filo perplessi soprattutto di fronte alle sue esternazioni stampa che rivelano una certa incongruenza tra l'attrice dello schermo e le immagini pubbliche del suo privato.

In occasione di un festival di S.Remo dove era stata ospite di Carlo Conti si era lasciata andare a confidenze sulle sue bambine avute da madre surrogata dichiarando di adorarle nel passare ore con loro specialmente quando le abbracciava rotolandosi insieme nel loro letto annusando con piacere il loro odore di bambinette angeliche.

Sì, in odor di borotalco: Johnson & Johnson? Chissà ...

Come donna non ha incantato diciamolo anche pensando ai due figli adottati con Tom Cruise con i quali si faceva immortalare in posa famiglia-felice quando invece era già in odor di divorzio sopraggiunto il quale fratello e sorella hanno preferito restare col padre. 

In seguito Nicole Kidman aveva ricevuto anche una diffida da parte della figlia adottiva di non continuare a nominarla nelle interviste per dire quanto l'amasse.Un conto è dirlo un altro è farlo realmente. 


E' curioso che dopo il divorzio gli ex coniugi non si siano più parlati.  Lei comunque ha continuato a parlarne raccontando anche particolari scabrosi del loro privato come quello di fare l'amore giocando con i porno gadget forse per rivelare che quell'aiutino fosse il segreto del loro matrimonio che ha portato all'inevitabile divorzio uscendone come una sorta di autoritratto di star col cagnolino. 


Quel ruolo che Tom evidentemente non voleva calzare imponendo (si dice per contratto) alla sua dea di scendere dai tacchi per essere alla sua altezza. Nicole Kidman si sottometteva umilmente a tale richiesta perchè fare coppia con Tom Cruise valeva bene una messa in espadrillas o mocassini sul Red Carpet e che altrettanto umilmente si toglieva infilando subito i tacchi una volta tornata single.


Così finalmente in punta di tacco si dedicava alla carriera che subiva una svolta in crescendo puntando a completare il percorso di quella seconda parte della sua vita privata con il matrimonio di un giovane e bellissimo ragazzo il cantante country Urban Keith. Il quale porta sempre con sé guardandolo negli occhi dall'alto dei suoi tacchi per le foto Red Carpet in Check To Check.  Cheese! E voilà con un clic il Ritratto di Signora con Cagnolino  era stato abbozzato diventando con gli anni sempre più nitido  e a fuoco per la costante devozione di questo suo maritino il quale non manca mai ad un appuntamento sul tappeto rosso, costi quel che costi. Costi pure un concerto annullato. 




COME ELUDERE LE CHIACCHIERE CON ME NE FREGO

Elizabeth Taylor quando si trovava a Roma per la lavorazione di Cleopatra, sovrastata da un mare di chiacchiere e di indiscrezioni che rasentavano le molestie per intrusioni nel privato senza alcun ritegno nè rispetto anche per le famiglie ed i minori coinvolti,  alla domanda su come potesse sorvolare sulle notizie di tutti i giornali e su quell'ondata di fango, rispondeva serafica: "Semplice, non li leggo".






venerdì 5 febbraio 2021

LE “CONFIDENZE” DEI REALI SUSSURRATE AI GIORNALISTI

Cristina Parodi ha scritto un libro sui reali, con Diana in primis rivelando un segreto che le aveva esposto sottovoce raccomandandosi di non dirlo a nessuno durante un'intervista al Grand Hotel di Rimini dove Diana era stata invitata per una conferenza.


L'evento tramesso dai Tg aveva suscitato commenti poco lusinghieri da parte dei giornalisti della carta stampata alcuni dei quali avevano trovato la principessa in stile ordinario da grandi magazzini specie per i capelli tagliati come un'impiegata delle poste perchè un conto è vederla in una cornice fiabesca un altro trovarsela da vicino al Grand Hotel con un volto dove il mento pronunciato e il naso lungo mettevano in secondo piano il bellissimo sorriso tirato a lucido delle copertine patinate.Insomma una delusione. Vedendola in  tv alla conferenza aveva impressionato la sua timidezza. E' impensabile comunque che i suoi segreti li abbia confidati a una giornalista come Cristina Parodi con la quale invece più verosimilmente avrà fatto due chiacchiere veloci dicendo né più né meno di quanto asserito più volte ad altre fonti giornalistiche perchè difficilmente certe confidenze vengono rivelate tra una conferenza e un pranzo. E se magari Lady D le avrà pure detto di raccomandare ai figli: “state attenti a chi sposerete” (da che pulpito! visto che Diana si è fidanzata con un  musulmano arricchitosi col traffico delle armi) non ha certo detto nulla di più che una madre normale insegni ai propri figli. Più verosimile è che i segreti di Diana  siano custoditi da una qualche sua amica intima come Sarah Ferguson o Iemina Khan per esempio che non li hanno mai rivelati alla stampa proprio perchè erano amiche e sorelle come diceva la principessa del Galles. Si è messo allo scoperto Ashnat Khan il medico chirurgo suo grande amore ma solo per confermare la manipolazione dell'intervista scandalo che ha provocato il divorzio da Carlo perchè fino ad allora nulla aveva mai rivelato del suo rapporto con Diana.

Le confidenze fuori onda non sono dimostrabili. Infatti quando i grandi giornalisti hanno ricevuto confidenze clamorose, come quelle di Jaqueline Kennedy per esempio, si sono premurati di registrarle a viva voce per poi pubblicarle quando era stata prevista la diffusione dall'interessata. Questo è giornalismo che si differenzia dalle chiacchiere del più e del meno per cui fare un libro di gossip “alla Signorini”( adoro!) è un esercizio inutile anche se dilettevole per chi le racconta  anche perchè le notizie dei reali cambiano di giorno in giorno  e seguite minuto per minuto da tabloid e pubblico. Per le storie passate ci sono già le fiction.

Quel che è certo è che Cristina Parodi ultimamente non convinca molto  specie dopo essersi data alla moda come stilista partendo con prezzi da haute couture. Anche meno! Non aveva convinto nemmeno la sua trasformazione da giornalista improntata al lusso per poi passare alle cause umanitarie, quando  Giorgio Gori era sceso in politica, per fare la firts lady del marito, signor sindaco. Era in una posizione autorevole ed invidiabile al telegiornale e non si capisce perchè abbia voluto spaziare nel campo dell'effimero.  E' come se una Parlamentare aspirasse al ruolo di pianista (un tempo si chiamavano stenografe) per suonare i discorsi di deputati e senatori e poi farne un libro.

Potrebbe essere un'idea se non fosse già tutto scritto e messo in archivio da consultare per comodità ma non per fare un libro. La Lady di Canale 5 aveva finito di essere tale a quel fatidico concerto di Natale dove aveva presentato accompagnata da un pesante gossip alle spalle. Un gossip con tanto di firma autorevole come quella della Bice Biagi, purtroppo non all'altezza del giornalismo d'assalto di suo padre. Era un'occasione per imparare la lezione invece di inseguire il gossip sulle orme di una giornalista in rosa come una novella Bice!


mercoledì 3 febbraio 2021

ISABEL UNA SERIE TV AVVINCENTE

Se vi siete persi la serie televisiva Isabel potete trovarla in Streaming Tv completa in tutte le 2 stagioni. 

E' una serie Kolossal di produzione spagnola uscita nel 2012 ma ancora attualissima come tutte le serie storiche sia di Tv che del Cinema  le quali si rivedono sempre volentieri per la gioia della vista puntata sugli antichi fasti dei regni e regnanti di tutte le epoche perchè costumi e location sono molto curati ispirandosi a quadri e bozzetti d'epoca non rischiando così di farci vedere antenne sui tetti delle case, guerrieri con orologi ai polsi o dame con abiti in paillettes come succedeva spesso quando il pressapochismo imperava nei film in costume più in linea con la moda contemporanea che in quella storica.

Se si fa eccezione per Marie Antoinette di Sofia Coppola che ha ambientato il 700 pre-rivoluzione a Versailles con i costumi in un curioso mix di rock e roccocò di grande effetto, le produzioni storiche al di là di quelle fantasy sulla scia del Trono di Soade o fuimettistiche su quella di 300, o di cappa e spada in stile fiabesca del Gatto con gli Stivali, si sono imposte per il rigore sia nelle ricostruzioni ambientali e di interni che nei costumi prendendosi qualche licenza nelle trame per arricchirle di contenuti sexy per attirare maggior attenzione ed alleggerire il contesto ruvido e rozzo dei campi di battaglia intrisi di sangue e spade sguainate con alleanze e intrighi di palazzo per perpetrare tradimenti o contrarre matrimoni fra consanguinei per Ragion di Stato anche se fatali nell'indebolir la specie e la classe nobiliare,  che sono poi quelli che hanno fatto la storia al di là delle alcove in love anche se qualche aiutino hanno dato.



Non è così per la serie Isabel perchè a parte qualche episodio di relazioni extra coniugiali tra casti nudi in letto o coiti alla pecorina palesate perchè coperte dai sottanoni nelle pause di caccia, l'amore è sempre santificato fra gli sposi i quali fornicano con passione e non solo per fare figli fino a quando un monaco zelante  che compare per  privare il piacere anche se coniugale come fonte di peccato non induce la cattolicissima Isabella regina di Castiglia (l'attrice Michelle Jenner) a dare un freno agli ardori del suo signore. 

Un signor marito comunque perchè Ferdinando Re D'Aragona (il gagliardo  Rodolfo Sancho)  è virilmente molto attivo con la moglie che ama ardentemente, purtroppo insieme alle numerose amanti dalle quali avrà figli che compenserà anche con titoli.

La coppia reale fa scintille esplodendo con prepotenza con gli scontri verbali del loro tempieramento determinato e ambizioso che calmano nel talamo nuziale facendo un figlio dopo l'altro i quali purtroppo non avranno un facile destino (due moriranno freschi sposi mentre una passerà alla storia come Giovanna La Pazza persa d'amore per il marito Filippo il Bello re di Borgogna e figlio di Massimiliano I Imperatore d'Asburgo che la tormenterà tutta la vita avendola sposata per interesse).

Isabella e Ferdinando sono bellissimi illuminando una serie avvincente fino alla fine per cui vale la pena di vederla anche per una ripassata alla storia molto dettagliata negli eventi bellici e nelle conquiste, perchè sui banchi di scuola ci è stata insegnata in modo sommario giusto per sapere che la regina Isabella aveva finanziato per prima l'impresa di Cristoforo Colombo aprendo l'Europa ad un nuovo mondo pieno di oro e di anime da cristianizzare, purtroppo con la forza piuttosto che con l'amore evangelico.


I protagonisti sono molto bravi sapendo destreggiarsi con professionalità nel contesto di sacro e profano in un mix esplosivo tra enfasi di fanatismo religioso perseguito con fermezza inquisitoria, e romanticismo poetico ad accompagnar i piaceri dei sensi consumati con religiosa carnalità sullo sfondo inquietante della guerra santa nella quale tra segni della croce e preghiere si mandano al massacro sul rogo o con lo smembramento dei corpi dopo atroci torture, interi gruppi etnici come quelli dei mori, dei giudei e di tutti gli eretici anche cristiani.

Un massacro benedetto dal Papa e che a tutt'oggi persiste tra i terroristi islamici nel perpetrare la Jihad contro l'Occidente il quale per fortuna non raccoglie la sfida avendo superato il fanatismo religioso con l'avanzato progresso industriale e tecnologico che hanno messo in secondo piano la spiritualità dell'uomo in favore di un materialismo sempre più imperante che se non trova un equilibrio tra spirito e ragione è destinato a travolgere l'umanità già avvisata comunque da segnali inequivocabili dei disastri ambientali in corso da diversi anni.


martedì 2 febbraio 2021

LA CRISI DI GOVERNO. OPINIONI E FATTI

MATTEO RENZI UN POLITICO DA ROTTAMARE

Matteo Renzi il politico che ha spaccato 

- prima il PD, 

- poi il Governo

- ed infine le palle a tutti quanti. 

Un politico da rottamare. 





DETTO E FATTO

"Ha mai pensato di parlare con Draghi?..."