mercoledì 30 dicembre 2020

LA MIA VIENNA, IL ROMANZO DI UNA SARTINA

 In questo brutto anno che sta per lasciarci guardiamo anche alle cose positive, oh pardon per la parola positivo per cui meglio a tutto quello che ci ha dato piacere oltre al divano davanti alla Tv perchè ci siamo anche dedicati alla lettura non solo dell'informazione ma di quei libri che non abbiamo mai avuto il tempo di legge.

Tra questi una rivelazione è La Mia Vienna di Eva Ibbotson che si legge tutto d'un fiato per la leggerezza e la passionalità che lo pervade alle porte della prima guerra mondiale.

Il Libro è stato molto apprezzato dalla critica di autorevoli quotidiani come The Washigton Post : “Eva Ibbotson è una scrittrice così brava che i suoi romanzi varcano i limiti convenzionali della natura sentimentale” e il New York Times: “Con la mia Vienna l'autrice rivitalizza e migliora il genere romantico” 



Nonostante la giovane età Susanna Werber è un'istituzione nella Vienna magica e sfolgorante d'inizio secolo ed il suo atelier di moda situato nella pittoresca Madenskyplatz è il più rinomato fra gli aristocratici e la ricca borghesia emergente.

Acuta e sensibile osservatrice dei drammi e delle passioni che agitano le vite dei suoi clienti, Susanna racconta un mondo che la prima guerra mondiale spazzerà via e soprattutto svela a poco a poco un'intrigante storia personale fatta di debolezze, follie, di scelte drammatiche e di un amore grandissimo condannato a rimanere clandestino.

La storia di una donna realista e contempo romantica che sa bene che il Danubio non è blu, ma che tale può apparire agli innamorati.

https://www.youtube.com/watch?v=xtac0FxEfmQ&t=2s


Così tra i valzer viennesi in sottofondo e una buona lettura, potrebbe essere di buon auspicio nell'iniziare l'anno in modo rilassati facendo sparire tutte le ansie dell'anno precedente. 


martedì 29 dicembre 2020

TEATRO E TEATRINI. NATALE IN CASA CARRISI.



Quando su un amore si mette la parola fine, uno dei due non sempre si rassegna per cui se la realtà non corrisponde al proprio sentimento si tende a costruire una realtà parallela che diventa virtuale e dove si  cerca di coinvolgere il partner reticente.

Il quale se cade nella trappola si trova invischiato in una finzione tale da credere di vivere una realtà rinnovata.La coppia torna a cantare in perfetta sintonia la Felicità ritrovata almeno sul palco e tutto procede a gonfie vele fino a quando non viene ospitata da Amici di Maria De Filippi per una rimpatriata da commentare sullo schermo quando erano giovani e belli 

tanto da far esclamare a lei: “Ma che pancia hai messo su!” facendolo ribattere: “Ma guarda ben la tua!”


Di colpo si sono trovati faccia a faccia con la realtà, quella vera di due che dopo aver divorziato sono stati presi da nostalgia canaglia di un tempo che fu e ora si vedono invecchiati insieme nel ruolo di nonni che Romina ha accettato in pieno mentre Al Bano si è ribellato. Già "l'amour est un oiseau rebele" cantava Maria Callas in questo caso docet. E così  Al Bano e Romina hanno ripreso le loro strade, lei rifugiandosi fra figli e nuore mentre lui è tornato tra le braccia di Loredana Lecciso, dopo averla lasciata dicendo che il loro amore (un'unione di venti anni) era durato solo quattro anni, e ora definita da Al Bano a Verissimo ospite di Silvia Toffanin una compagna straordinaria.

Da da da. Sì da-da-umpà. Infatti non si sono ancora spenti gli echi delle sue gesta televisive mentre tutta scosciata sgambettava goffamente con la sorella e un maschione di colore.“C'era tanta ironia” pigola tutt'oggi lei per giustificare lo spettacolino di sé che aveva offerto in pasto al pubblico subito dopo aver fatto coppia con Al Bano il quale non coglieva il messaggio così come il pubblico che trovandosele di fronte dal vivo aveva lanciato uova sulle sorelle Lecciso. Ma un conto è il personaggio un altro è la persona nel privato dove evidentemente Al Bano dopo vent'anni ha trovato la sua quotidianità.Succede a molte coppie che dopo aver passato un periodo di turbolenza una volta cresciuti i figli ritrovino una rinnovata intesa affettiva.

Ieri a Forum la Palombelli che più che una conduttrice è un maitre a penser, ha confermato questa circostanza citando Enzo Biagi che  durante un'intervista fattale a domanda sul suo matrimonio lei rispondeva che durava da vent'anni, al che lui di rimando lanciava la battuta “Dopo vent'anni gli uomini si affezionano”Questo perchè sono abitudinari ed a una certa età non amano più i cambiamenti.

Così Al Bano ha passato il Natale con tutta la seconda famiglia Carrisi rivelando che il rapporto con Romina è come quello di fratello e sorella, di grande affetto e tanta sintonia sul palco che comunque ora lui ha scelto di dividere con la figlia Jasmine molto carina e dolce con la quale ha duettato cantando Felicità.

Loredana ha finalmente avuto la sua soddisfazione: non solo si è ripresa Al Bano ma si è pure presa, tramite la figlia Jasmine a The Voice Senior, la canzone simbolo dell'amore della coppia Al Bano e Romina, ora come fratello e sorella. Chissà com'è stato il Natale in Casa Power che da ex moglie è diventata cognata di Loredana. Lei l'ha fatto soffrire ha rivelato Loredana dalla D'Urso ripercorrendo le tappe dei momenti di odio che tutte le coppie attraversano non sapendo forse che più è stato forte l'amore e più lo diventa l'odio. Due pesi e due misure perchè quando Loredana aveva lasciato Al Bano in diretta all'Isola dei Famosi dove si trovava Al Bano, lui non aveva fatto una piega così come altre volte aveva continuato a fare quando Loredana l'aveva lasciato “per colpa di Romina” dichiarando in sua difesa mentre Al Bano smentiva. Non è importante perchè quello che conta è la reazione di indifferenza che Al Bano ha avuto continuando imperterrito la sua carriera sicuro che lei sarebbe tornata alle tenute di Cellino per riprendere quel tran tran del normale quotidiano che con Romina non è mai riuscito a costruire, perchè Romina l'ha fatto felice ma anche tanto soffrire dopo che si erano tanto amati.

Ma è dalla sofferenza che si rinasce. Non come fratelli e sorelle comunque ma come anime gemelle per cui il potere di Romina, Romina Power è più forte che mai e non ci sono foto in chek to chek di Loredana e Al Bano sui social che tengano a testimoniar il loro straordinario amore! Tutto virtuale? Mah! E' inutile, tra i fans irriducibili di Romina il dubbio serpeggerà sempre.


lunedì 28 dicembre 2020

NATALE IN CASA CUPIELLO TRA CINEMA E TEATRO CON NOTA DI COSTUME


Il teatro è sempre vivo, specie quello classico della tradizione italiana. Ne è la prova il successo di Natale in Casa Cupiello con Sergio Castellitto in una versione più dinamica di quella dell'autore Eduardo De Filippo messa in scena nel 1977 avendo aggiunto delle location con riprese fuori studio pur restando fedele alla trama originale ambientata in tempi diversi: quella interpretata da Eduardo nel 1930 e Castellitto negli anni 50.

Se la trasposizione cine è piaciuta al pubblico quella teatrale vista in Streaming ha stupito assai avendo mantenuto una vivacità e leggiadrìa coinvolgenti in un mix di comicità e dramma a confermare la genialità di un grande autore e attore come Eduardo De Filippo di fronte al quale si sono inchinati prestigiosi attori shakspeariani come Sir Laurence Olivier e Kenneth Branagh nonché registi di fama internazionale come Franco Zeffirelli, non avendo nulla da invidiare a tanti altri autori acclamati come Eugene O'Neill o Tennessee Williams.

Speriamo di rivedere altre commedie del Teatro di Eduardo in Tv sia in originale che in versione innovata cine insieme a quelle rimaste nella memoria trasmesse a suo tempo in Tv, come Le Piccole Volpi, Il Giardino dei Cigliegi, e tante altre delle quali c'è ancora traccia su You tube.

Con queste due versioni di Natale in Casa Cuppiello scatta inevitabilmente il paragone fra gli interpreti ai quali alla fin fine vanno gli applausi indistintamente specie agli attori anziani, i coniugi Cupiello (Eduardo De Filippo e Pupella Maggio nonchè Sergio Castellitto e Marina Confalone), tutti alla stessa altezza mentre per i figli si possono annotare alcune differenze di costume non rilevate negli anziani perchè per esempio la mantellina di lana di De Filippo e Pupella Maggio era ancora valida negli anni 50 fino ad arrivare alla fine anni 80 e 90 per poi essere sostituite dai poncho e coprispalle aderenti mentre per tutto il resto è un look tipico delle persone anziane.

I due "giovinotti" Cupiello sono entrambi vestiti con completi diversi fra loro perchè quello anni 30 ha la giacca dietro leggermente arricciata con finta cintura e la camicia con finto colletto da inserire così come si usava anche negli anni 40,  mentre il secondo è in linea con il classico completo dei ragazzi di quell'epoca e valido fino ai giorni nostri.

Le due protagoniste giovani nel ruolo di Ninuccia interpretate da una giovane Lina Sastri negli anni 30 e Pina Turco nei 50, hanno entrambe tailleurini “signorine grandi firme” modellati su misura con gioielli luccicanti in pietre di Murano la prima e color oro la seconda con entrambe una grossa spilla e il tocco di pelliccia a stola con tanto di musetto e zampine  dell'animale scelto: due volpi rosse la prima e un visone la seconda, accessori molto diffusi in quei periodi per fortuna scomparsi dalla circolazione perchè di gusto raccappricciante, come si vede nella foto dove la Ninuccia (Pina Turco) tiene in mano il musetto del visone conciato come una sorta di Dama dell'Ermellino.

Entrambe comunque se addobbate ugualmente a lusso, si differenziano nell'interpretazione della Ninuccia alla quale Lina Sastri dà un volto sofferto e pieno di pathos rivelandosi la grande attrice che tutti conosciamo mentre Pina Turco si atteggia più a diva esaltata anche dalla durezza dell'alto profilo conferendo aggressività al personaggio che contrasta con la scelta romantica d'amore verso un bel ragazzo lasciandosi alle spalle un marito ricco che la ricopre di gioielli e pellicce offrendole una vita agiata.  

Insomma Lina Sastri è più nella parte forse perchè napoletana e con un maestro come Eduardo mentre la Turco è meno credibile perchè più costruita molto attenta alla forma più che alla sostanza  avendo privato Ninuccia di quell'allure romantico (e di perdente in decadance) così ben esaltato dalla Sastri, la quale è aiutata anche dal make up delle attrici cine in bianco e nero, quelle drammatiche che facevano piangere modiste, cameriere, commesse e tutte le signorine grandi firme che andavano al cinema per copiare i look delle grandi star dei telefoni bianchi. https://www.youtube.com/watch?v=JHbBg6M7hBo


 


sabato 26 dicembre 2020

VACCINO E NEGAZIONISTI


Finalmente è arrivato il vaccino considerato l'unico mezzo efficace, per il momento anche se si parla di un farmaco in grado di dare l'immunità, per combattere il Covid. Ma non è obbligatorio per cui si lascia spazio ai dissidenti. I quali saranno scoraggiati si dice emarginandoli da ogni manifestazione pubblica per evitare contagi.


Fra i negazionisti ha diffuso il suo messaggio un testimonial importante come Heather Parisi la quale si è dissociata con tutta la famiglia dal fare il vaccino perchè ancora in fase sperimentale. La Parisi oltre che personaggio famoso soprattutto in Italia è anche una madre per cui il suo dissenso va preso in considerazione per il peso sulle persone e per la forza dell'istinto materno di sopravvivenza della propria prole. Cuore di mamma....


A controbattere la sua testimonianza si è pronunciato Beppe Sergnini, uomo saggio e sempre di buon senso,  con la sua fotosintesi con la quale si è infervorato incitando ad avere fiducia nella scienza e nei medici perchè tutti unanimamente ne hanno confermato l'efficacia. Allora perchè non renderlo obbligatorio? Dunque si può dissentire anche se alcuni virologi, come il prof Galli per dare l'esempio ha dichiarato di essere il primo a farsi vaccinare. Ma chi ci dice che non sbagli? Lui stesso, anche se sbagliare è umano e qualcuno può liberamente dubitare. Non sempre la fiducia nei lumninari della scienza e nel loro esempio possono essere convincenti per i negazionisti i quali non si accontentano di essere incitati ad aver fiducia o nel vedere i medici in prima fila a farsi vaccinare perchè vorrebbero motivazioni più scientifiche sui tempi di sperimentazione.

A suo tempo Rita Levi Montalcini aveva sperimentato un vaccino contro la cecità che aveva iniettato lo stesso minuto in cui l'aveva scoperto prendendosi ogni responsabilità, forte dell'esperienza acquisita in tanti anni di ricerche, mettendoci la faccia ma soprattutto il suo premio nobel. Ecco, quello che ci vorrebbe per convincere i negazionisti è proprio la motivazione scientifica di un luminare a livello globale forte di una grandissima esperienza acquisita nel campo sperimentale che ci metta non solo la sua faccia e la firma ma anche un bel premio Nobel, purtroppo non ancora comparso sulla piazza.

A questo punto ogni dissenso andrebbe via via scemando, insieme allo sciame del virus. Il quale nel frattempo potrebbe anche essere sconfitto con un farmaco....

Insomma tempo al tempo senza alcuna fretta tanto per citare quel luogo comune che la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi tenendo conto conto che Rita Levi Montalcini rappresenti un'eccezione. 

Sì  a confermar la regola di andare subito a vaccinarsi. Sì, ma anche a dissentire per cui è inutile che i virologi lancino anatemi pensando piuttosto a motivare i loro discorsi con prove scientifiche pubblicate e firmate onde evitare che un giorno dicano una cosa e un altro la smentiscano così come è stato fatto nella prima fase della pandemia  perdendo gran parte della loro credibilità per lo show continuo da grandi star della scienza. 


mercoledì 23 dicembre 2020

BUONE FESTE

 Buon Natale a tutti a chi mi vuole bene e a chi mi vuole male, e tra questi anche chi mi vuol costringere ad andare contro i miei principi di libertà. 

Buon Natale a tutti quelli che lavorano in questi giorni di feste, quelli della sanità in primis e quelli del volontariato per i poveri con una sincera condivisione e un grazie per le opere prestate.

(Adoro questi paesaggi innevati con l'aria fresca e l'acqua cristallina che mi danno un senso di purezza di trasparenza di quiete beata, così come vorrei che fosse la mia vacanza natalizia).








lunedì 21 dicembre 2020

VIVIEN LEIGH NON SOLO ROSSELLA E VIA COL VENTO

 

Che cos'è il Natale senza Via col Vento?

Ebbene su Rete 4 Venerdi alle 8,30 potremo rivedere per la decimillesima volta questo film sempre bellissimo.

Per Vivien Leigh la protagonista nel ruolo di Rossdella O' Hara dopo questa interpretazione è stato tutto un crescendo di film dove ha confermato le sue doti di grande attrice drammatica con una carriera degna di essere alla pari di quella del suo compagno Sir Laurence Olivier il più grande interprete Shakespeariano di tutti i tempi.


 https://ritaguandalini.blogspot.com/2014/03/il-cigno-ballerino-batte-il-marciapiede.html




domenica 20 dicembre 2020

BUON NATALE



 



MARCELLO MASTROIANNI IL SEGRETO DI UN LATIN LOVER

Ci sono attori che ogni volta che girano un film si innamorano realmente delle loro partner e questo giova al successo perchè il pubblico percepisce se gli attori nelle scene d'amore fanno sul serio oppure no. 
Marcello Mastroianni è uno di questi perchè con le sue partner riusciva a stabilire sempre un rapporto di grande sintonia a livello di amore o di affettuosa amicizia così come hanno sempre testimoniate tante partner con Sofia Loren in primis, Claudia Cardinale, Sandra Milo, e Fanny Ardant per non parlare di Catherine Deneuve che dopo il film La Cagna, era diventata sua compagna anche nella vita, così come Fay Dunway con la quale girò  Amanti. 


Galeotto fu quel film perchè lei si innamorò perdutamente tanto da pretendere di diventare sua moglie non avendo fatto i conti con Flora Carabella dalla quale Marcello Mastroianni non divorziò mai facendo alzare i tacchi alla diva americana la quale uscì dalla sua vita troncando la relazione con grande disappunto non riuscendo a comprendere come Marcello non preferisse lei molto più bella.
In Tv abbiamo visto molti omaggi al grande attore Marcello Mastroianni ma nessuno ha mai approfondito il suo rapporto con l'attrice tedesca Maria Shell fratello del più famoso Maximillian attore molto interessante del cinema internazionale con la quale aveva girato il film Le Notti Bianche spesso citato nei vari docu come esempio di forse unico film romantico girato dal Latin Lover per eccellenza del cinema italiano.


Mastroianni infatti si era pentito di aver fatto quel film perchè non era nelle sue corde così come si è visto nello spezzone del docu.tv trasmesso a suo tempo da Rai Movie il 19 dicembre 2016 dove Mastroianni duettava con la Shell in un ruolo romantico recitando versi con enfasi come una sorta di Principe delle Favole. 
Un ruolo che lui non riusciva a calzare a pennello anche perchè non c'era sintonia con Maria Shell, l'attrice tutta faccine e mossette che lei non perdeva nemmeno fuori dal set e che lo facevano ammosciare prima di girar una scena.

Infatti il film non ebbe un gran successo di pubblico, nonostante fosse un film d'autore come Luchino Visconti che vinse anche il Leone D'Oro a Venezia, a conferma di quanto detto sopra perchè il pubblico aveva compreso questa forzatura che aveva contribuito a rendere poco credibili i protagonisti nelle scene d'amore. Guardando le immagini, specie la prima, del film si nota benissimo l'imbarazzo di Marcello Mastroianni nel fare il morosino tipo fidanzatino di Peynet perchè lui si esprimeva al meglio in ruoli più corposi, scanzonati oppure drammatici, ma di un certo spessore.

Certo un attore dovrebbe essere in grado di entrare nei panni di qualsiasi personaggio ma per dargli credibilità ci vuole anche l'anima e non solo la tecnica. 
Per questo Marcello Mastroianni è diventato il sex symbol italiano più amato e conosciuto in tutto il mondo perchè si intuiva il suo coinvolgimento sincero in ogni scena d'amore. Poi vabbè finito il film ognuno per la sua strada ma in quel momento lui c'era.
Basti ricordare la scena della Fontana quando lei Anita Ekberb è una statua di ghiaccio inzuppata nell'acqua, mentre lui freme di fronte a cotanta discinta ma glaciale bellezza e solo le sue parole piene di passione riescono ad animare la sequenza ammantandola di erotica sensualità diventando la scena cult di tutto il film.
Marcelo Marcelo come here! Ma sì, vengo vengo vengooooo...rispondeva con ardore lui, facendo venire anche tutto il mondo eroticamente ammaliato da La Dolce Vita.








giovedì 17 dicembre 2020

REVENGE PORN IN CULT MOVIE OFF


Dopo anni di onorato servizio pubblico Stracult non sarà rinnovato nella prossima stagione televisiva lasciandoci privi di tante scene indimenticate o piacevolmente ritrovate di tanti cult movie.

Uno di questi che non si trova su Ray Play è sicuramente La Cena delle Beffe con Amedeo Nazzari e Clara Calamai diventa famosa per essersi mostrata nuda attirandosi l'anatema dei benpensanti e  del clero, quello che predica bene e razzola male.




Nella Firenze rinascimentale di Lorenzo il Magnifico, gli arroganti fratelli Neri e Gabriello Chiaramantesi perseguitano da anni il pacifico Giannetto Malespini con pesanti scherzi e provocazioni di crescente crudeltà, infierendo tanto più quanto meno il rivale è capace di reagire agli insulti ed ai tiri mancini di cui è vittima.Lo scontro giunge al culmine quando l'oggetto della contesa diventa la bella Ginevra. La donna, serva in casa Chiaramantesi, era stata offerta a Malespini in gesto di denigrazione, ma quando Neri la vede trasformarsi accanto al mediocre nemico in una splendida e raffinata cortigiana, se la riprende con la forza, denudandola sotto gli occhi di Giannetto e liberandosi di lui facendolo buttare nel fiume.
La vendetta perpetrata è molto attuale perchè il Revenge Porn è molto praticato perchè quasi sempre impunito. Anzi molte volte è spalleggiato da compagnie di giro con personaggetti di contorno in città di provincia dove tutti si conoscono ed il sollazzo è ancora più godurioso.

La storia continua beffarda e tragica sfociando in una sorta "A Vin di pene" quando Amedeo Nazzari  pronuncia la frase cult  diventata un tormentone : “E chi non beve con me peste lo colga”. 




mercoledì 16 dicembre 2020

IL VALZER DELLE PERLE, PIZZI E MERLETTI FRA I REALI

  I Valzer delle perle fra i Reali è stato spostato in un altro dei miei blog 

IL PRINCIPINO LOUIS ED HARRY UNITI DALLO STESSO DESTINO?

  Tutta la famiglia “Middleton” al completo, con William Kate ed i figli George Charlotte e Louis, ha partecipato a uno spettacolo di pantomima del National Lottery’s Pantoland al Palladium Theatre di Londra. L'evento è stato organizzato per ringraziare i lavoratori chiave e le loro famiglie per i loro sforzi fenomenali di quest'anno

La famiglia reale è stata immortalata felice sul red carpet dove ha debuttato per la prima volta con il principino Louis ultimogenito di Kate e William mentre George è l'erede al trono con a seguire la sorella Charlotte.


I fratellini sembrano tutti affiatati così come avveniva con i fratellini William ed Harry quando venivano fotografati da bambini insieme ai genitori Diana e Carlo.

La storia la conosciamo tutti perchè una volta cresciuti i fratelli William ed Harry hanno cominciato a prendere le distanze l'uno dall'altro, con William sempre a modo ben consapevole di essere l'erede al trono mentre Harry se la spassava senza alcun freno forse per quell'intima frustrazione di essere eterno secondo che lo induceva ad attirare l'attenzione mediatica su di sé per rubare la scena al fratello sempre ossequiato e riverito da tutti.Nessuno si è mai occupato di questo loro conflitto fino a quando non è scoppiato con l'arrivo di Meghan Markle a rincarare la dose di distanziamento perdippiù discriminatorio perchè subito da entrambi dopo che si sono sposati tanto da indurli a dividere definitivamente le loro strade uscendo da Casa Widsor sbattendo la porta di quel Cottage che avevano ristrutturato con i soldi dei contribuenti per farne un nido d'amore, trasformatosi in un nido di vespe perchè aveva avvelenato loro il sangue.


Il principino Louis è anche lui nella posizione che fu a sua volta  di Harry, cioè ultimo nella successione al trono per cui crescendo si renderà conto del diverso trattamento che gli sarà riservato rispetto al maggiore erede al trono il principino George suo fratello maggiore con il quale come tutti i bambini va d'amore e d'accordo sperando che sia così anche quando cresceranno. Tutto sta nell'educazione e nel supporto che riceverà dai genitori i quali dovranno essere abili nel preparare il piccolo Louis nel fargli accettare di buon grado lo status di cadetto che l'aspetta.Compito arduo e difficile che potranno superare solo inculcando nel piccolo Louis la consapevolezza di essere un privilegiato potendosi permettere cose che all'erede al trono non saranno mai concesse, come quella di usufruire di libertà di movimento e di inziative gratificanti ivi incluse frequentazioni femminili a piacer suo... purchè all'altezza del suo rango quanto meno a livello di buon gusto nel presentarsi in società,  anche se non è detto che funzioni.


Sì perchè è stata anche la linea di condotta seguita dal principe Harry perchè le sue amicizie femminile erano tutte improntate a livello fashion fino a quando non si era innamorato di Meghan che del fashion aveva fatto una ragione di vita. Infatti una volta entrata a far parte della famiglia non aveva badato a spese per rubare la scena a tutti riuscendoci in pieno fino all'esasperazione dei Membri della Famiglia Reale che proprio per questa sua determinazione avevano cominciato ad escluderla. 



Da qui i bisbigli ed i sussurri che avevano poi creato quel nido di vespe di cui abbiamo detto 
sopra
.

Per questo non resta che sperare agli inglesi che la sorte del  principino Louis non segua quella di Harry il quale comunque è ben diverso dal nipote perchè fin da bambino era partito svantaggiato avendo perso il sostegno dell'adorata madre Diana che lo aveva fatto cadere in uno stato di depressione e malattia mentale forse ancora non risolte visto come appare sempre triste nel suo forzato esilio in California dove trascorrerà il Natale con la sua nuova famiglia lontano da quella Reale e dagli amici londinesi che pare gli manchino molto. 


IN FILA PER UN VALZER CON RONALDO





martedì 15 dicembre 2020

LOCKDOWN E ULTIMI REGALI DI NATALE


 Tra le tante idee regalo, prima che chiudano, ci potrebbe essere anche quella di regalare il cd di un cult-movie che non si trova fra Rai Play. Visto che sono chiusi teatri e cinema un cd a casa può risolvere una ordinaria serata di noia televisiva. 

Il film è Il Dittatore dello Stato Libero di Bananas  diretto da Woody Allen ancora agli esordi girato nel 1971 che fece conoscere il regista all'Europa che lo accolse con grande entusiasmo. Infatti le sale dei cinemini off o d'essai erano strapiene di giovani studenti e operai fra i quali  imperversava il mito del Che.

Il film racconta le peripezie di un giovane americano  senza arte nè parte che per delusione amorosa  lascia il Paese per recarsi a Bananas dove viene eletto dittatore.


La sua compagna nella vita l'attrice Louise Lasser lo affianca nel film  con il nome di Nancy che con Woody nel ruolo di Fielding Mellis inscena una scenetta alla Nanni Moretti di Ecce Bombo (cioè è Moretti che si è ispirato a Woody) là dove chiede a una ragazza “Ma tu che lavoro fai?” e lei “Parlo telefono vedo gente...”. Era una battuta comica da nullafacente-perditempo così come lo era in quel  film Il Dittatore.. quando la ragazza (Nancy) chiede a Woody “Ma che lavoro fa?”

E lui “Collaudatore industriale per una grossa compagnia. Io vedo se un prodotto è pratico e sicuro . Oh! Oggi ho collaudato un attrezzo ginnico e un Water con tavoletta termica per i giorni freddi”

 




sabato 12 dicembre 2020

TRA CASHBACK E RECOVERY FUND

Marco Travaglio da Lilli Gruber si è pronunciato sulla Cashback natalizia dicendo di aver rinunciato alla iscrizione e relativo codice per lasciare spazio a quelli che ne hanno bisogno.


Molti hanno seguito il suo esempio ma non tanto per una questione di soldi quanto di perdita di tempo nel navigare sul pc passando diverse ore prima di riuscire ad aprire per poi alla fin fine usufruire di 150 auro al massimo, anche se comunque farebbero sempre comodo ma non a chi quiei 150 euro li guadagna in un'ora come una certa fascia artigianale, commerciale nonché manageriale di industria e finanza. Come dire che il gioco non vale la candela.

Pertanto ad avere bisogno sono sempre i poveri, famiglie di operai e disoccupati, pensionati e studenti quest'ultimi i più abili nel maeggiare la tecnologia che in questo caso tutta sprecata.

Sì perchè per raggiungere la stratosferica cifra di 150 euro, che comunque ad una famiglia farebbe molto comodo, bisogna fare almeno 10 acquisti entro la fine di dicembre, che in pratica si riducono ormai a 15 giorni tolte le feste natalizie, per un ammontare, udite udite, di 1500 euro.Una cifra pari a uno stipendio di un operaio, il quale molto spesso è l'unico a mantenere una famiglia ,o  di una pensione oppure di una tredicesima. Con la crisi economica in pieno corso, con tante famiglie che non arrivano a fine mese questa cashback sembra  proprio una presa in giro soprattutto se si fanno due conti perchè tra affitto o mutuo, spese per mangiare e bollette non rimangono certo 1500 euro da spendere pour boire o per delle regalie. Insomma ad essere penalizzati sono sempre i poveri mentre i ricchi diventano sempre più ricchi. Certo 150 euro non cambia loro la vita, ma se sono ricchi sono sicuramente attaccati al denaro per cui tutto fa mentre per una famiglia povera 150 euro farebbero una certa differenza. Non era meglio dare un bonus in busta paga?Come diceva Travaglio lo scopo della Cashback è quello di incentivare gli acquisti con le carte per abituare i cittadini a non usare il contante e soprattutto per favorire la lotta all'evasione fiscale ma con un massimo di 1500 euro di spese si evade ben poco. 

Infatti quelli che evadono il fisco si devono cercare nella fascia dei furbetti facoltosi, I quali col cavolo che si inscrivono per ottenere 150 euro sul conto! Visto!il cerchio si chiude dando atto che Marco Travaglio ha ragione per sé, e per tutti quelli che non ne hanno bisogno! Che sono i ricchi tra i quali tanti furbetti che evadono il fisco.

Ci sembra giusto sottolineare comunque che a suo tempo l'idea di Matteo Renzi del bonus di 80 euro sia stata geniale. Bisogna riconoserglielo anche se non si è Renziani per cui si comprende il suo impuntarsi nel voler essere ascoltato da Giuseppe Conte intenzionato invece a non dividere la cabina di regia dei Recovery Fund quando invece potrebbe condividerne la gestione valutando tante proposte. Certo non è tempo di una crisi di Governo per cui Giuseppe Conte forte del consenso per la prima ondata vuole restare uomo solo al comando soprattutto a rappresentare l'Italia in Europa dimenticando che solo pochi mesi fa Angela Merkel alla vista della sua mano tesa si era tirata indietro. Causa Covid? Può farsi ma la scena è stata virale come a evidenziare un velato dissenso. In questa seconda ondata di pandemia i problemi sono aumentati, specie quelli economici per cui il suggerimento scomodo  di Lilly Gruber a Giuseppe Conte di sentire Draghi non era per il desiderio di vederlo destituito da Presidente del Consiglio ma per farsi supportare nel suo Governo da una persona di grande credibilità, finanziariamente parlando,  in Europa.

Giuseppe Conte non l'aveva presa bene così come Maria Elena Boschi non aveva apprezzato le domandine scomode di Lilli Gruber sul rapporto con il fidanzato, il bellissimo attore Giulio Berruti ma la  Gruber non le aveva chiesto se baciava bene semplicemente voleva sapere perchè in pubblico entrambi non tenessero la mascherina dando il buon esempio. Una simile intrusione nel privato Lilli Gruber l'aveva fatta anche a Salvini bacchettandolo quando si era esibito in costume al Papete con le cubiste seminude, e questo dovrebbe valere come par condicio per la Boschi. La quale se come persona istituzionale si prende la libertà di mostrarsi in pubblico a fare effusioni con il suo fisicato moroso, non deve prendersela se ha perso quell'allure ministeriale di donna di potere quale Ministra delle pari opportunità.


 Bei tempi quando sfilava con la cartella rossetto tacchi a spillo ed i capelli scuri a mettere in risalto i suoi occhi verdi da gatta che invece ora si sono persi sotto la frangetta bionda da sembrare una teen ager, ma non più LEI. Lei è sicuramente più felice ora, e ci fa piacere, ma a noi piaceva più prima con quell'aria soave gentile un po' svanita così ben imitata da Virginia Raffaele con il sottofondo la colonna sonora di Lelouch Un Uomo e Una donna.

Concretamente concretamente...”parliamo dei Recovery Fund e non del mio fidanzato ”.Tara-rarà, tara-rarà... Tarà rarà...  Così chiosò la Boschi dalla Gruber.

Notizie correlate 

15 dic. 2017 Maria Elena Boschi ha accusato Travaglio di accanimento contro di lei perchè è una donna. Qualcuno le dica che era una ministra nello scandalo banche!

https://www.youtube.com/watch?v=TiSoWY_ap2g

venerdì 11 dicembre 2020

DALLA COMMEDIA AL DRAMMA, FORTISSIMAMENTE JULIA ROBERTS.

Con l'avvicinarsi del Natale si entra in scena ed ogni cosa viene allestita per scaldare il cuore a renderci più buoni. Chissà perchè lo siamo solo in questo periodo.

Se volevamo commuoverci fino alle lacrime con il film Wonder su Rai Uno ieri sera l'operazione è riuscita in pieno anche se raccontata in modo caramelloso con il solito happy end dove tutti sono felici e contenti, lasciando il dramma alle spalle perchè superato brillantemente.

La storia è quella di un bambino con una faccia deturpata che dopo aver frequentato le elementari con mamma, viene iscritto alla scuola media per affrontare il mondo insieme ai compagni fra i quali ci sono alcuni bulli che gli rendono difficile l'inserimento in classe. Il bambino è intelligente ma anche tosto grazie al supporto della famiglia che lo sostiene dandogli coraggio e forza ma soprattutto grazie alla totale dedizione della madre (Giulia Roberts) che pur di seguirlo lascia la tesi di laurea in sospeso per dare sostegno al bimbo ed acquistare fiducia in sé.

Il film è caramelloso e patinato ma a dare il tocco del dramma è l'occhio sempre lucido della mamma che trattiene le lacrime e il magone dietro al sorriso sfoderato in ogni circostanza per non appesantire il fardello di problemi che si porta appresso il suo bambino. Il quale supererà ogni ostacolo facendosi premiare alla fine per aver attirato tanti cuori verso di sé nel farsi amare per la simpatia ed ammirare per l'intelligenza sveglia. Un film che si è visto volentieri non mancando di notare la svolta di Giulia Roberts intrapresa da un po' di tempo nel scegliere ruoli di madre alle prese con problematiche di figli.


Con I Segreti di Osage County Giulia Roberts ha dato un taglio al passato di attrice brillante per calzare ruoli drammatici, una scelta che le ha portato subito la candidatura all'Oscar insieme a Meryl Streep con la quale in questo film si è confrontata in un litigio memorabile che ha messo in luce doti di attrice teatrale piuttosto che  cinematografica. Eppure a teatro Jiulia Roberts non aveva avuto un gran successo ma è stato tanto tempo fa per cui battute dopo battute in tante commedie, è riuscita a maturare professionalmente.

Così Jiulia Roberts ha continuato su questo genere drammatico con Il Segreto dei Suoi Occhi dove esternava un dolore alla vista della figlia trovata morta in un cassonetto dopo essere stata barbaramente violata e uccisa, da tragedia greca con urla strazianti che mai avremmo immaginato di vedere in “Pretty Woman”. 


Certo il tempo passa, si cambia si matura ma questo cambiamento ha lasciato tutti un po' shoccati come quando si è catapultati da un estremo all'altro.Con Wonder comunque abbiamo ritrovato la nostra Giulia, premio Oscar per Erin Brokovic, perchè affronta il dramma di un bambino malformato con molta dolcezza e coraggio così come aveva manifestato in questo ultimo film dove ha vinto la statuetta come miglior attrice. Perchè Julia Roberts è davvero una grande attrice avendolo dimostrato fin dagli esordi con Pretty Woman nel riuscire a conquistare il mondo con il suo sorriso è vero ma anche con la sua mimica accattivante, esaltata con il grande schermo, convincendo tutti di non essere una meteora, ma che era nata una grande stella. La più luminosa del firmamento delle star perchè a tutt'oggi Julia continua a brillare ad ogni sua apparizione come l'ultima sul red carpet di Cannes dove ha fatto la scalinata togliendosi le scarpe con il tacco accentrando tutta l'attenzione sulla sua figura che nulla ha da invidiare a quella di modelle ben più giovani.

Le prove non sono finite qui perchè Julia Roberts ha voluto continuare nel ruolo di madre coraggio visto come sia nelle sue corde, per cui la rivedremo Lunedì prossimo su Rai Uno nel film Ben Is Back dove sarà alle prese con un figlio adolescente drogato ed in comunità, un dramma che colpisce molte famiglie del mondo, e che già dal promo promette bene a livello emozionale con il confronto drammatico madre e figlio che si ritrovano insieme in un week end natalizio dove la madre lotterà con le unghie e con i denti per liberare il figlio dalla droga e da un pusher ricattatore.

Julia Roberts ha fatto la scelta giusta nel togliersi i panni della star bellissima per calarsi in quelli più realisti di una persona normale con storie più verosimili al quotidiano di molte famiglie e in linea con una certa età ormai raggiunta anche per una dea come è stata lei.  La quale comunque continua a stupirci trasformandosi in modo stupefacente come faceva con Pretty Woman dove lasciati i panni della prostituta vestiva quelli della sfavillante signora dell'alta società in haute couture.



Infatti in parallelo a questi ultimi film dove rappresenta figure rese opache nel vivere un dramma pur restando speciali nel sfoderare grinta e coraggio, ecco che ci ritroviamo Julia  trasformata in promo commerciali esaltata in tutta la sua magnificenza di grande ffff... ,“Effe” prego, degli esordi sullo schermo come se il tempo si fosse fermato facendo da testimonial per Lancome e Calzedonia a ricordarci che Lei è sempre Julia Roberts, quella di Pretty Woman. Indimenticabile.







https://www.youtube.com/watch?v=xswIOwlqRQE




mercoledì 9 dicembre 2020

THE CROWN TRA REALTA' E FICTION

Si dice che i reali si siano indignati nel vedere la serie The Crown ultima stagione incentrata sulle vicende di Diana e Carlo, ma è un si dice perchè in realtà i reali sono abituati ad ogni forma creativa che li coinvolga.

Non hanno fatto una piega per la serie The Royal con Elizabeth Hurley nel ruolo della regina sempre in lingerie assatanata di sesso e una Kate tossica con tutta la Royal Family impegnata a farsi selfie per controllare i Follower.Nella stessa famiglia reale alcuni componenti twittano vignette sarcastiche e imbarazzanti sulla Regina - dove tra l'altro viene rappresentata in fila davanti a una toilette con la Guardia dietro con la sacca della pipì eCarlo con pitale in mano -  ed il principe Filippo in coppia sul Trono "che noia che barba" nonché su Carlo e Camilla. 

I tweet sono postati nientemeno che da Zara Phylips la figlia della principessa Anna a sua volta figlia della Regina e sorella di Carlo.

Tutti i Windsor ridono di queste vignette perchè sono dotati di grande senso dell'umorismo e tolleranza verso ogni espressione artistica ed opinione per cui questa indignazione palesata sembra tutta una montatura della stampa che in questo modo fa solo pubblicità a Netflix e alla serie Crown. I Wsindsor non si sono scomposti nemmeno di fronte alla notizia dell'aborto subito da Meghan Merkle forse perchè lo sfogo plateale a mezzo stampa lo considerano uno dei suoi tanti colpi di teatro per accentrare l'attenzione mediatica perchè la notizia in Famiglia si conosceva già e lì doveva restare per quel senso del pudore dei propri sentimenti che ha sempre insegnato con l'esempio la Regina a contraddistinguere il comportamento di un Reale.

Dopo tanti anni di regno la Regina conosce benissimo il meccanismo  dell'informazione e dello spettacolo facendo una netta distinzione tra la sua realtà con la Corona imperante e la fiction con una corona da reginetta della festa in testa alla  tale e quale principessa Diana.


Alcuni anni fa spopolava nel Regno Unito una serie in parodia della famiglia reale che metteva alla berlina la Regina ed i suoi rapporti col principe Carlo rappresentando la coppia madre e figlio in sado maso con lei implacabile nell'umiliarlo e lui sottomesso come uno zerbino, ma nessuno dei Windsor si era indignato perchè pieno di imprecisioni.

Le uniche di Casa Reale ad aver protestato contro i Tabloid per averle messe in cattiva luce sono state Meghan e Kate. Ma loro sono due commoner e si fanno sempre riconoscere...


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THE ROYALS UN SERIAL IMBARAZZANTE

https://ritaguandalini.blogspot.com/2016/04/the-royals-un-serial-imbarazzante.html

lunedì 7 dicembre 2020

PENSIERINI DI NATALE IN VINTAGE

Fra i tanti regali di Natale per andare oltre il gioiello sempre molto gradito ma non per tutte le tasche, oppure il solito profumo un pensiero di grande effetto è il pull di cachemere. Per non essere banali ma ricercati il pull è giusto se abbinato al golf per fare pendant in coppia gemellare. Un accostamento difficilissimo da trovare perchè i gemelli in maglieria non si usano da tempo per cui bisognerebbe confezionarli su misura cercando una magliaia, anche questa molto difficile da trovare perchè è uno dei mestieri in via di estinzione.

Il completo in maglieria era molto in voga negli anni 50 che veniva modellato sulla pelle perchè portato di due taglie in meno in modo da mettere in risalto le forme morbide e calde che le dive esibivano abbinato a un giro di perle ad effetto elegante come Grace Kelly o a diversi giri ad effetto sexy come Marylin Monroe o sportivo come la modella sopra.


La moda del maglione aderente e denominata Sweater Girl era stata lanciata da Lana Turner  seguita da donne comuni


 

e star come Jane Mansfield e Jane Russel tutte attrici dalle forme procaci suscitando grande scandalo nelle citta di provincia americane che nel primo dopoguerra erano ancora improntate verso il puritanesimo dei costumi.

In Italia nascevano le prime maggiorate lanciate da Miss Italia  dalla quale uscivano signorine grandi forme come Sophia Loren e Gina Lollobrigida poi diventate attrici rivali di un'Italietta che si stava avviando verso un boom economico che la vedeva rinascere grazie alle utilitarie 500 a portata di tante famiglie, e agli elettrodomestici (frigoriferi e lavatrici) tutti acquistati a rate con le “cambiali”.



Una curiosità: Lana Turner era fidanzata di Tyron Power quando questi a Roma conobbe Linda Cristal così come più volte dichiarato da Romina la quale diceva che il padre alla vista di sua madre rimase folgorato tanto che mentre era al telefono a rispondere a Lana Turner che gli chiedeva “Mi ami? Ma quanto mi ami?”, lui mandava i baci a Linda.