domenica 6 dicembre 2020

VITE IN FUGA, TUTTI PAZZI PER FAMIGLIE CON DELITTO

In questo periodo di crisi pandemica fioriscono le fiction in giallo a reti unificate tanto da aver quasi completamente oscurato le commedie rosa dove in famiglia sono tutti pazzi per amore.

In questa fiction in giallo su Rai Uno la domenica sera sono tutti pazzi e basta. Infatti i componenti una famiglia ruotano intorno ad una vittima trovata morta a Roma e cercando di non farsi beccare fuggono al nord perchè il capo famiglia è fortemente indagato come potenziale assassino.



Il ruolo del capo famiglia Claudio Caruana è affidato a Claudio Gioe' conosciuto dal pubblico televisivo come il Capo dei Capi la serie sulla vita del corleonese Toto' Rina che lui ha interpretato con grande credibilità restando nell'immaginario dei telespettatori

La protagonista nel ruolo della moglie Silvia Caruana è Anna Valle il cui ritorno dopo l'ultima fatica della miniserie “Sorelle” è molto gradito soprattutto nel vederla con un nuovo taglio di capelli uguale a quello degli esordi delle fiction anni 50 come Soraya, I Migliori Anni o le Stagioni del cuore. Da allora altre fiction si sono susseguite forgiando l'attrice di grande professionalità che ci troviamo oggi al di là delle mises che ha sempre sfoggiato esaltando un look da signora bon ton con le sorelle Fontana in primis.

Finalmente si è data una mossa, mettendosi in questa fiction nei panni veri di una madre di famiglia vestita un po' così, sempre apprensiva, non avendo tempo per sè dovendo accudire casa e figli, e sostenere un marito che da bravo e onesto se lo ritrova indagato per omicidio. Deve credere alla sua innocenza?


Nel dubbio gli rimane accanto cercando di fugarlo mettendosi in fuga con lui per affrontare con coraggio una nuova vita in incognito sotto mentite spoglie (lui prende il nome di Giorgio Marasco e lei quello di Anna Marasco) andando a vivere in un Paese di montagna Ortisei in Alto Adige dove viene tampinata da una ispettrice segugio di polizia poliziotta (Barbara Bobulova) che fa indagini col figlioletto appresso come fossero Sherlock Holmes e Watson. Non è l'unica nota buffa ma ci arriveremo mentre tutto il resto è dentro al dramma facendo ciascuno la sua parte figli compresi che frequentano cattive compagnie. La fiction così è piena di colpi di scena l'ultimo dei quali è illuminato da una saetta in una notte di pioggia torrenziale dove la moglie, dopo una lite col marito, si immerge dopo esser scappata di casa per bussare bagnata fradicia alla porta di un maschione fisicato Elio Ferrari impersonato da Francesco Arca al quale aveva già dato un passaggio, per farselo di brutto. Bel colpo, perchè una sensualissima Anna Valle così arrapata non s'era mai vista a conferma di quel detto che se c'è materia da toccar con mano una donna si scatena.


Un mordi e fugge comunque essendo fuggitiva tout court per cui l'amore col marito è salvo anche perchè nel corso dell'ultima puntata esce la prova decisiva che fa fugare ogni dubbio sulla sua innocenza.

Curiosamente questa prova gliela fornisce un vicino considerato matto anche se solo in apparenza essendo geniale nel settore dell'informatica dove non c'è nessun segreto per lui riuscendo come una sorta di scienziato pazzo alla  Russel Crowe di A Beautiful Mind, a pescare con una serie di elucubrazioni virtuali incomprensibili alle persone normali, una foto rivelatrice nel quale si intravede in un auto parcheggiata il Marasco-Caruana con l'amante la sera del delitto a fornirgli un alibi di ferro.

Altra nota buffa anche se fa solo sorridere per il deja-vue che comunque potrebbe chiudere la fiction, se non fosse per il veder spuntare a sorpresa, come a Forum della Palombelli che a sentenza pronunciata salta fuori un teste con richiesta di risarcimento danni per non essere stato amato, l'amante abbandonato Cosimo ammantato dell'aura del ricattatore perchè accusato di essere l'autore di lettere anonime nelle quali, avendo scoperto la vera identità della famiglia Caruana chiede soldi per il silenzio, per cui la fiction continua. 

Questi gialli in miniserie fiction di Rai e Mediaset seguono il filone giusto per accentrare l'attenzione anche se gli autori non sono a livello di un Camilleri o di Agatha Christie, però sanno benissimo come fare dei collage copiandosi a vicenda o attingendo da altri per prendere spunto nel delineare personaggi originali.

Infatti si chiamano serie, ma va bene così perchè si guardano con piacere senza farsi tanti problemi con citazioni cult-movie o di un copia e incolla nel scegliere location suggestive, famiglie allargate disastrate che vanno a cena con delitto dove come in queste Vite in Fuga sembrano tutti pazzi per Chi L'ha Visto. Il quale storicamente è stato il primo a scoprire la famiglia in fuga dei Carretta in Camper quando invece erano stati uccisi in casa dopo cena. Con delitto appunto.

NOTA DI COSTUME Una curiosità: Roberto Speranza e Claudio Gioe? separati alla nascita




          


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